Epilogo

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*Sei mesi dopo*

*Pov's Kayla*

Sono passati sei mesi da quando ho ucciso il boss dei serpenti, gli ho sparato una pallottola dritta in testa dopo averlo torturato per giorni, doveva soffrire come abbiamo sofferto io e Josh, gli altri membri li abbiamo lasciati liberi di andare ma con la minaccia che se ci avessero fatto qualcosa avremmo ucciso loro e loro famiglie.
Ora stiamo andando da Nash per festeggiare il natale, indosso una gonna nera che arriva a metà coscia con una maglietta rossa con uno scollo a v bello pronunciato, in fondo siamo a Miami fa caldo. 

"Mad stai attenta a scendere dalla macchina." Le dice Josh ma non gli da retta, scende velocemente dalla macchina e va a suonare alla porta di casa dello zio Nash.

"Principessa!" Nash le sorride e la prende in braccio mentre lei lo abbraccia.

"ZIO!" Scendo dalla macchina e Josh mi prende per mano.

"Buon natale." Sorrido a mio fratello abbracciandolo, entriamo in casa e rimango sorpresa ne vedere Cameron e una ragazza.

"Mad perché non vai a giocare con le cuginette?" Le dico incitandola ad andare a giocare con le figlie di Will, lei annuisce e sparisce in giardino con loro.

"Kayla." Cameron mi fissa e io gli faccio un cenno di testa, mi squadra dalla testa ai piedi e Josh sembra accorgersene visto che mette un braccio intorno alla mia vita e mi attira a se, come per marcare il territorio e ammetto di amarlo in versione gelosa.

"Lei è Caterina, la mia ragazza." Mi presenta la bionda accanto a lui e io le sorrido.

"Io sono Kayla e questo è il mio ragazzo Josh." Lei mi ricambia il sorriso e io poi vado ad aiutare Kate a cucinare, Nash e Hayes si sono lasciati con le loro ragazze e mi è dispiaciuto ma ora vivono insieme e hanno preferito non cercarsi una ragazza.

"A tavola!" Kate urla e le piccole corrono dentro casa.

"Papà!" Madison corre tutta felice da Josh e inizialmente io e Josh ci blocchiamo, Madison quasi sette anni non lo ha mai chiamato papà, le abbiamo sempre detto che lui non è suo padre e che non era obbligata a chiamarlo "papà" ma solo se se la sentiva. Josh la prende in braccio e le bacia la testa mentre io li guardo con gli occhi lucidi, incrocio casualmente lo sguardo di Cameron e sembra ferito, come se qualcosa dentro di lui si fosse rotto, come se si fosse reso conto di aver perso la figlia.

Bacio Josh e sorrido.

"Ti amo." Sussurro sorridendo.

"Ti amo." Mi risponde sorridendo anche lui, poso la testa sulla sua spalla e ripenso a tutto quello che ho passato, finalmente sono felice e non potrei chiedere nient'altro nella vita.

Ci sediamo a tavola e mangiamo ridendo e scherzando fino a quando non dobbiamo aprire i regali.

"Adesso il mio." Guardo Josh sorridendo e gli passo un pacchetto, lui lo apre e mi guarda come per chiedermi se è vero, annuisco sorridendo e lui mi bacia.

"Cos'é?" Chiede Madison curiosa, Josh prende il piccolo body bianco con scritto "Ciao papà non vedo l'ora di conoscerti." e glielo mostra sorridendo per poi posare una mano sulla mia pancia. 

I Was Right To Leave AgainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora