Capitolo I

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«La cattivo è buona» continuava a ripetere Teresa con insistenza.
Camille sospirò. Da quando quella ragazza era arrivata, non faceva altro che ripetere quelle maledette parole. La cattivo è buona.
Inoltre stava tutto il giorno appiccicata a Wiress; stavano delle ore insieme a parlare. I loro dialoghi erano tutti più o meno così:
«La CATTIVO è buona»
«Tic Toc»
«La CATTIVO è buona»
«Tic Toc»
«La CATTIVO è buona»
«Tic Toc»
Il che avrebbe potuto risultare abbastanza divertente, se non fosse per il fatto che andavano avanti da più di una settimana.
Camille scosse violentemente Newt.
«Falle smettere» lo pregò.
«Teresa, piantala» disse lui, senza entusiasmo, come se le stesse chiedendo che ore sono.
«La CATTIVO è buona!» rispose lei in tono irritato.
«Abbiamo capito!» sibilò Camille subito prima di lasciarsi cadere sul prato, sospirando.
«L'arena è un orologio» commentò Wiress.
«La CATTIVO è buona».
«Tic Toc».
Camille fu quasi contenta di vedere che Zoe li stava raggiungendo trotterellando, e sperò che la cacciatrice fosse venuta lì solo per tirare un paio di frecce a Teresa, nel tentativo di farla stare zitta.
Ovviamente si sbagliava.
«Ehy! Un po' di allegria! Sembrate tutti morti!» strillò Zoe non appena li ebbe raggiunti.
«Siamo tutti morti» le fece notare Al.
Lux emise un verso che stava a metà tra un lamento annoiato e un gemito di dolore.
«Dovremmo cercare di divertirci» disse Zoe, ignorando Al.
Camille le lanciò un'occhiataccia, Al spostò lo sguardo verso Lux, la quale aveva preso a fissare la cacciatrice di Artemide con gli occhi sbarrati. Newt non diede alcun segno di aver sentito quello che aveva detto Zoe, ne tutto il resto.
«Tic Toc» fu tutto ciò che riuscì a dire Wiress.
Teresa incrociò le braccia. «Divertirsi? Senti cosa, sono morta, ho perso la persona che amo, sono circondata da un branco di idioti e DOVREI CERCARE DI DIVERTIRMI?! La CATTIVO è buona» disse.
«Oh, alleluia, la tipa ha detto qualcosa di sensato, dovremmo...» cominciò Camille, ma la frase si interruppe bruscamente, mentre il sui sorriso ironico si trasformava in una smorfia «Oh, no, aspetta, a chi hai dato dell'idiota?» ringhiò la vampira.
Zoe agitò le braccia «Ehy, Ehy! Camille, calma. Teresa è solo stressata, non lo pensa davvero» le assicurò.
Prima che Camille potesse rispondere, Newt si intromise.
«Beh, non potete di certo dire che abbia torto. Dopotutto, non mi sembri molto intelligente, bionda. Devi essere una di quelle che pensano solo alle scarpe e ai trucchi.» disse rivolto a Camille, con la sua solita noncuranza.
La vampira sentì la rabbia montare dentro di se. I canini della vampira si trasformarono in due aghi, che le si conficcarono nel labbro inferiore. Senza riflettere su ciò che stava per fare, Camille si scagliò contro il raduraio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 09, 2015 ⏰

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