Le lezioni erano finite, e Tao se ne stava seduta su una panchina vecchia del cortile della scuola, mangiando un panino col salame. Fissava le sue scarpe bianche e con qualche macchie di fango che non erano mai state lavate. Tuttavia, nella sua testa, era rimasto impresso il volto sorridente della sua compagna di banco. Come si chiamava ancora? Kely? Klin? Non si ricordava. Ma che le importava? Doveva finire di mangiare il suo panino. <<Come mai qua da sola?>> Tao si gira dopo che ha sentito quella voce familiare. Riconobbe subito la ragazza, era la sua compagna di banco. Kley mise seduta affianco a Tao, e le stava parlando, interrompendo i suoi pensieri ancora una volta. <<Allora, mi rispondi? Non è carino ignorare le persone>> Disse Kley, fissando di nuovo Tao on occhi sorridenti. <<Sono qui da sola perchè preferisco che nessuno mi parli,>> ribattè Tao. <<Ma sembra che non funzioni con te.>>
<<si vede che sono immune>> Rispose Kley.
Tao non rispose. Era concentrata a mangiare il suo panino al salame. Si sarebbe rattristito se ignorato per troppo tempo.
<<Va bene, non sei una tipa socievole eh? Potevi dirlo e basta, d'altronde, non c'è motivo di parlarmi. Anche se sono una delle ragazze più belle della scuola, una studentessa modello..>>
Kley faceva apposta a infastidire Tao, cercando attenzioni da parte sua.
<<Se sei così popolare allora, va' a parlare con i tuoi altri amichetti popolari, no?>> rispose Tao seccata, con ancora il suo panino che aspettava solo di essere mangiato.
<<Quelli sono solo un branco di bulletti.>> ribatte velocemente Kleyer.
Tao abbassò lo sguardo, non aveva proprio voglia di parlare in quel momento. Kley però, con uno sguardo un po' imbronciato, gli diede una pacca sulla spalla, come fanno i parenti quando provano a consolarti. <<Non..mi toccare.>> disse Tao a voce bassa. Kley levò subito la mano dalla spalla di Tao, che però si era un po' pentita di aver detto di lasciarla. Il tocco della mano di Kley sulla sua spalla, anche per quei pochi secondi, era anche il tocco più dolce che avesse mai sentito.. no, okay. Ma che pensieri si faceva? Tao diede finalmente il morso al panino, che stava ormai diventando impaziente. Tirando un sospiro rassegnato, Kley si alzò per allontanarsi, e Tao alzò lo sguardo fissandola.
Era finalmente tornata da sola a godersi il suo tempo libero, però ad essere sinceri avere Kley seduta lì vicino era abbastanza piacevole, dopotutto era una delle ragazze più belle della scuola.Però, adesso era tornata a stare seduta su quella panchina rotta, da sola, a finire di mangiare il panino. beh dai, alla fine non era così tanto spiacevole.. forse. Che strana senzazione che provava in questo momento.. ma, i suoi pensieri furono bloccati di nuovo da una vocina squillante di una ragazza che piangeva dopo essere caduta. D'istinto, Tao di alzò per aiutarla, afferandogli la mano e tirandola su. <<Ti ringrazio..>> disse la ragazza dalla voce squillante. <<Abitudine.>> Dopo aver detto questo, Tao sì allontanò, ma venne fermata da questa ragazza. <<Piacere, io sono Evelyn Jahn, e tu sei?>> Tao non rispose. Si mise un secondo a pensare. Questa ragazza di nome Evelyn aveva i capelli neri, una pelle molto ben curata e occhi blu oceano. E poi, aveva anche un cognome che aveva già sentito.. Jahn. Iniziò a ragionare.
<<Heylà, terra chiama ragazza strana..>> Disse di nuovo Evelyn chiamando Tao.
<<Per caso conosci una certa Kleyer?>> Rispose Tao.
<<Certo che la conosco!>> dice Evelyn con la sua solita vocina, <<è mia sorella minore. Perché, l'hai mai vista?>> Tao la fisso per due secondi buoni per poi proseguire: <<Si, l'ho vista eccome. è la mia compagna di banco.>>
<<Ah, mi dispiace per te..>> Replicò Evelyn con tono ironico, solo che Tao la prese seriamente.
<<Come mai? Che c'è che non va con Kley?>> Disse Tao, guardando fisso verso Eve.
Ridacchiando, Evelyn disse: <<Rilassati, scherzavo. Non c'è nulla che non va in quella studentessa modello di mia sorella, è semplicemente perfetta, non posso proprio dirle nulla.>>
Tao non aggiunse parola, e a passo veloce si allontanò, portandosi dietro il panino, che oramai era finito. Era ancora più confusa da tutti questi fatti che accadevano troppo velocemente. Kley aveva una sorella maggiore con una voce che ricordava una bambina di 7 anni, e anche la sola presenza di Kleyer la faceva sentire strana. Cosa le stava succedendo? Era successo troppo in un giorno solo. Pensava a questo mentre ripassava verso i corridoi sporchi della zona inutilizzata della scuola. c'era un odore sgradevole, ma a Tao non importava, amava andare in quel corridioio desolato quando aveva bisogno di un po' di spazio per se'. Amava pensare a tutto tra quelle mura del corridoio. Ci andava anche per deprimersi un po', dopotutto gli serviva ripensare a tutte le noiose cose che erano accadute e che accadranno. La sua vita è stata una vita abbastanza tranquilla, tralasciando il fatto che aveva perso il padre quando era piccola.. tralasciando il bullismo alle medie.. oh, dopotutto non è stata tanto tranquilla come vita. Però, è riuscita a rialzarsi più forte dopo tutti questi eventi..forse. Ed ora, un suo nuovo problema era questa "Kley", che non faceva altro che confonderla. La sua vita da liceale sarebbe dovuta essere normale, eppure..
STAI LEGGENDO
Ghost Girl
Romans"I fantasmi? Li adoro.. sono sempre lì, ma nessuno li vede. E ogni tanto, uno ti spaventa!" dice Tao, guardando Kleyer con occhi sorridenti.