E così, oltre a molti altri rifugiati giunti a noi in quei mesi, si aggiunse un'intera tribù di vampiri. Inizialmente fui scioccata dalla notizia preoccupandomi per Sarah ma qualcosa ancora mi premeva.
Non riuscii a parlare con Huang Hua per un paio di giorni ma dopo che i vampiri si sistemarono in qualche modo riuscii a raggiungere la donna.
Quando aprii la porta del suo studio la vidi china sulla sua scrivania, visibilmente stanca e provata. Non solo aveva delle grandi occhiaie sotto gli occhi ma sembrava completamente prosciugata da ogni energia.
Nonostante il suo pessimo aspetto non potevo non dirle quello che avevo visto. Mi misi seduta su una sedia della sua scrivania e iniziai a raccontare tutto, anche quelle parti che ormai erano passato.
La fenghuang rimase in silenzio durante tutto il mio racconto per poi sospirare pesantemente appoggiandosi allo schienale della sedia.
«Non posso dire che questa è una notizia nuova...»
«Cosa intendi...?»
L'affermazione di Huang Hua mi aveva preso alla sprovvista. Cosa significava che non era una notizia nuova?
«Huang Hua cosa sta succedendo?»
Con calma e pazienza mi spiegò quello che stava succedendo, tutto quello che non veniva detto al di fuori di quelle mura.
Eldarya stava morendo e nessuno e niente poteva salvarla. Era ormai da parecchio tempo che stavano pensando a un modo per una "evacuazione" da questo mondo ormai morente ma come?
Le giornate sballate, la comparsa sempre più frequente di animali e oggetti dalla Terra, l'apertura casuale di brecce, tutti questi erano sintomi sempre più frequenti che erano di monito all'inevitabile.
La Terra ed Eldarya si sarebbero scontrate e solo una sarebbe sopravvissuta e di sicuro non era il nostro mondo.
Mi piegai sulla sedia coprendomi il volto con le mani. Quindi non c'era più nulla da fare?
«Dubito che questa volta basti l'energia di due aengel e anche se in un qualche modo bastasse un nuovo sacrificio non potrei chiedere alla gente di morire per questo mondo... Eldarya forse si può salvare ma non a costo della gente che ci abita e poi cosa succederebbe?» la donna sospirò lasciando cadere la penna argentata che aveva in mano «Possiamo solo mettere una pezza ma non durerà in eterno.»
Quello che diceva purtroppo aveva senso. Il suo ragionamento era in un qualche modo freddo ma non facile.
«Quindi? Cosa facciamo ora? Aspettiamo la morte?»
«No...» nello sguardo di Huang Hua si accese un fuoco ardente «Non dire a nessuno ciò che ci siamo dette, in pochi sono a conoscenza della cosa. Vai da Koori e Huang Chu, parlatene, magari c'è qualcosa in cui puoi aiutarci.»
Con il cuore pesante mi allontanai dal suo ufficio diretta al laboratorio di alchimia dove le due donne si erano rinchiuse.
Appena scostai le pesanti porte sentii immediatamente le loro voci.
«Così non funziona! Serve più energia!»
Huang Chu lanciò a terra una fiala frustata e un leggero fumo violaceo salì verso il soffitto.
Non si accorsero della mia presenza fino a che non fui a pochi passi da loro. In un primo momento erano diffidenti della mia presenza ma dopo aver scoperto che sapevo mi aggiornarono sui loro progressi.
Koori aveva avuto un'idea, l'unica lontanamente plausibile.
Eldarya non si sarebbe mai potuta salvare ma la sua gente si, solo c'era da trovare un modo per una evacuazione di massa.
Era impensabile riuscire a radunare tutti in un'unica zona, visto che ormai l'orologio ticchettava contro di noi, l'unica soluzione era quindi di creare portali mirati in punti strategici e grazie a quelli arrivare sulla Terra.
Ma anche così c'erano molti problemi da risolvere, primo tra tutti avvisare ogni faery e solo questa era già un'impresa quasi impossibile. E poi banalmente chi avrebbe aperto questi portali?
Riuscirne ad aprire uno qua era relativamente semplice, avevamo gli ingredienti necessari e chi sapeva farlo, ma in altri luoghi? Non da tutte le parti esistevano persone versate in quelle arti...
Ma anche risolto questo problema, ne rimaneva uno bello grosso. Aprire una piccola breccia per qualche minuto richiedeva una grande energia, era inimmaginabile pensare di tenere aperto un portale per così tanto tempo in modo da far passare centinaia di persone.
Restammo chiuse in quel laboratorio fino a tardo pomeriggio senza però riuscire a cavarne nulla.
Solo quando misi piede sull'erba appena spuntata del giardino mi venne un'illuminazione, o per lo meno, non proprio.
L'aria fresca in quel momento mi sferzava in volto mentre correvo velocemente verso una delle alte torri del Quartier Generale. Salii i gradini due a due fiondandomi nella voliera.
Scrissi un semplice messaggio e lo legai alla zampa di una chevena, direzione foresta elfica, da Ezarel.
Noi non avevamo la conoscenza per risolvere tale dilemma ma forse lui sì. Non solo era stato a capo della Guardia Assenzio e conosceva a memoria ogni formula alchemica, ma in quegli anni aveva accumulato una vasta conoscenza anche su molte altre cose.
I giorni successivi, anche se provai ad aiutare le due ragazze, erano sempre gli stessi. Non avevamo le risposte alle nostre domande e la cosa iniziava a farsi frustante.
Il messaggio era stato inviato ma ci sarebbero voluti giorni prima dell'arrivo di Ezarel e Luna e quindi decidemmo di concentrarci su altro che in quei giorni era sempre più pressante.
La presenza dei vampiri nelle mura non aveva solo messo grande agitazione negli abitanti del rifugio ma aveva anche segnato una grande carenza di sangue sintetico.
Servivano le materie base e la conoscenza per poterlo creare. Fortunatamente non mancò mai nulla ma comunque dovemmo impegnare tanto tempo e risorse.
Passammo qualche giorno tranquilli senza poi grandi confusioni. La gente non sembrava accorgersi di quanto seria sembrava la situazione, tutti pensavano che la cosa fosse temporanea e che prima o poi tutto si sarebbe risolto.
La relativa spensieratezza nei loro volti mi colpiva come un macigno ma non potevo lasciare che sapessero la verità.
Leiftan si accorse immediatamente di questo mio stato d'animo ma poco poteva fare esattamente come Charlie. Era tutto così frustante e specialmente disperato.
Solo durante una mattinata assolata la chevena che avevo mandato tornò e con i due ospiti al seguito.
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Piume bianche - New Era
FantasíaTerzo e ultimo capitolo della saga "Piume bianche". Il sacrificio bianco ha salvato l'intera Eldarya da una fine certa e sarebbe dovuto essere un momento gioioso ma non lo è stato per Alyhane. Quel giorno ha perso una persona amata, il quel giorno h...