XIII

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Questa volta il mio angolino va prima del capitolo, perché la sottoscritta – sveglia come sempre – ha realizzato che forse, giusto per facilitarvi la lettura, c'è bisogno di qualche minimo riferimento temporale e, più in generale, qualche delucidazione sulla storia.

Il primo capitolo – quello dove Soo-Yun conosce i Bangtan alla Hybe – è ambientato a maggio 2022, quindi la linea temporale di tutta la storia (che è solo all'inizio, che conta davvero troppi capitoli ma che è già conclusa, quindi aggiornerò con regolarità) si svolge da lì in poi, cercando di essere il più fedele possibile a quella che è stata la vita dei Bangtan in quel periodo, impegni compresi.

In ogni capitolo troverete i Bangtan per come li immagino io, per come li conosco io. Le mie non sono verità assolute, potrebbero esserci imprecisioni, cose totalmente inventate da me – per quanto sia una fanfiction RPF e non AU, non mi permetterei mai di affermare di conoscerli, di sapere come reagirebbero in determinati frangenti, né di sapere come siano al di fuori di quel che abbiamo la fortuna di vedere come fan. Io li ho immaginati così, e spero che questo mio "ritratto" possa piacere anche a voi (:

L'hashtag slow burn non è messo a caso, anzi, dovrebbe essere più un warning che un tag: ho costruito tutto con relativa calma – come dicevo poco sopra, la storia è lunga – e ogni cosa avverrà a suo tempo. Abbiate fiducia **

Detto ciò: se avete altre domande e/o vi pare che non abbia dato abbastanza delucidazioni, mi trovate sempre nei DM o su instagram @missvioletstrose. Non mordo e a volte sono anche carina (:

Come sempre... non odiatemi per come finisce il capitolo :') prometto che mi farò perdonare!

아포방포,

V.

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La settimana è passata più velocemente di quanto immaginassi e in un batter d'occhio, una volta rientrata nella solita routine, è domenica.

Non ho sentito nessuno dei ragazzi questa settimana, nemmeno Hoseok. Solo un messaggio da parte di Namjoon, che mi comunicava l'orario cui mi sarei dovuta recare a casa sua.

Ho pensato che sarebbe stato carino vestirmi bene, soprattutto se paragonato alla scelta piuttosto sciatta per l'ultima lezione che ho tenuto con Hoseok, anche perché questa non è una lezione, del resto. Ho indossato degli stivali neri con poco tacco, nulla di scomodo, e sfoderato uno dei miei vestiti preferiti, di mezza stagione, nero con dei pois bianchi. Il colletto bianco, poi, è un tocco alla Mercoledì Addams non trascurabile, nonostante il taglio dell'abito sia anni Cinquanta, con la vita alta e stretta, gonna ampia e maniche a tre quarti.

Adesso che sono davanti alla porta dell'abitazione di Kim Namjoon, però, non posso fare a meno di pensare che agghindarsi così sia stata una pessima idea, perché potrebbe lanciare ai ragazzi il messaggio sbagliato. Min-Seo mi direbbe che rifletto troppo sulle mie azioni, su dettagli che le persone nemmeno notano, ma loro sono stati nel mondo al di fuori della Corea ancora più di me e hanno l'occhio allenato a certi particolari.

Sto pensando di avvisarli di un ritardo e andare a cambiarmi, optando per un abbigliamento più alla mano, ma Taehyung si palesa accanto a me dal nulla. Sobbalzo appena, spaventata da quanto è silenzioso, e lui ridacchia.

«Scusa, Soo-Yunssi. Pensavo mi avessi sentito» si scusa, avvicinandosi e salutandomi con un piccolo inchino, che ricambio.

Con nonchalance si allunga e digita il codice d'accesso a casa di Namjoon. Non mi stupisco che lo sappia, ma la libertà che si prendono tra loro è invidiabile. Hanno la complicità di sette fratelli, insieme da così tanto tempo da conoscersi a menadito.

Both in this life and the next     |     Min Yoongi   [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora