felicità
/fe·li·ci·tà/
sostantivo femminile
1.
La compiuta esperienza di ogni appagamento; godere, assaporare giorni di f..
2.
Opportunità, convenienza, eccellente riuscita.
"la f. di un'espressione"
L'essere umano è strano, é masochista, ama soffrire, illude gli altri di essere alla ricerca della felicità e finisce per illudere anche se stesso.
La verità è che non sempre è bello essere felici, non sempre si prova appagamento. Certe volte la felicità può essere una cosa così bizzarra che si prova continuamente ad affogare nel grande buco che è la tristezza,
e così la nostra anima si riempie di crepe, come un foglio di carta che continua ad accartocciarsi, creando ferite che non potranno mai sparire, ferite che ci siamo inflitti da soli, con le nostre sudice mani comandate dalla nostra continua ricerca autolesionista del dolore, proviamo più appagamento nell'essere a pezzi, che nell'essere felici. E viviamo così, con la convinzione di non poter essere felici, e la tristezza inizia ad essere monotona, come le lunghe giornate, quasi infinite che continuiamo a vivere pensando di non poter svoltare più nulla ormai.
