Saggio breve

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L'evoluzione dell'uomo e della società è un fattore che dovrebbe limitare i conflitti, eppure ancora oggi si combattono guerre e moltissime persone sono costrette a vivere con il terrore di essere uccise, di perdere gli affetti più cari, la propria casa e di dovere emigrare in altri paesi per chiedere asilo.
La guerra è un'atrocità, è causa di rovina per paesi e popolazioni ed è un fenomeno ancora presente in alcune parti del mondo. Infatti, soprattutto nell'est dell'Europa, in Medio Oriente e in Asia, come ad esempio in Siria, Palestina Afghanistan, e, come stiamo vedendo nell'ultimo periodo anche in Ucraina, la guerra è portatrice di sciagure per molti.
Le cause della guerra sono molteplici, ad esempio: il desiderio di conquista, ragioni politiche e militari, ragioni economico-territoriali, lotta al terrorismo, etc.
Oggi nonostante abbiamo la possibilità di ragionare, di risolvere i conflitti tra i popoli per vie diplomatiche, trovo che sia quasi un suicidio iniziare una guerra. È giusto fare la guerra per la pace?
Le guerre, includendo purtroppo anche morti tra i civili, causano la cosiddetta "migrazione forzata", un processo inevitabile. Io mi chiedo, è giusto che un cittadino debba diventare un rifugiato di guerra in un altro paese, abbandonando il proprio, solo per il volere di persone potenti che possono decidere quando e come iniziare la guerra?
I conflitti, necessariamente, hanno un vincitore e un vinto, quest'ultimo verrà annesso e distrutto, eliminando culture e tradizioni.
Come stiamo vedendo recentemente nel conflitto tra Russia e Ucraina, molti giovani stanno venendo arruolati nell'esercito. Infatti, inevitabilmente, i militari che servono in tempi di guerra sono maggiori di quelli che servono in tempi di pace e si ricorre alla leva militare forzata. Quindi, è corretto mandare giovani ragazzi, certe volte neanche maggiorenni, al fronte per combattere? Personalmente non escludo che, nel caso di un conflitto esteso in tutto il mondo, si deciderà di reintrodurre il servizio militare obbligatorio in Italia.
La guerra è causa di distruzione dei popoli anche dal punto di vista economico, impiegando milioni di euro per i trasporti e le attrezzature militari che, appunto, gravano sull'economia di un paese. Inoltre, come sta succedendo con la Russia, spesso vengono applicate restrizioni economiche che gravano anche su altri Paesi che, più o meno regolarmente , si rifornivano di fonti e risorse da un'altra nazione.

Concludo con una frase di Gino Strada, che è stato un dottore italiano e presidente di una associazione di ospedali per feriti di guerra: "Ogni anno nei nostri ospedali registriamo un nuovo record di feriti di guerra, un terzo sono bambini."
Questa frase ci fa capire come la guerra sia sempre disastrosa soprattutto per le fasce di popolazione più deboli.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 21, 2023 ⏰

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La guerra - Saggio breve di Ludovico ConsagraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora