capitolo 1

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"è l'ultima volta per questo mese, sono chiara?" dico alzando lo sguardo e trovando due occhi verdi smeraldo, nei quali mi sono fottutamente persa e innamorata ormai da un anno.
"non era l'ultima volta diciamo tipo... 3 volte fa principessa?" dice chat ghignando.
faccio la finta offesa e decido di alzarmi ma le braccia di chat mi tengono legata a lui. "dove pensi di andare?" mi dice lasciandomi l'ennesimo succhiotto sul collo.
"te l'ho già detto, devo uscire con i miei amici mon amour" gli rispondo sbuffando e riuscendo a liberarmi della sua presa.
"e questi amici chi sarebbero?" mi chiede continuando a fissare il mio corpo... ancora nudo a causa di quello successo quasi un'ora fa. gli tiro un cuscino in faccia e dopo di questo mi infilo della biancheria pulita andando a raccogliere il resto dei vestiti per tutta la stanza.
"i soliti... alya, nino e adrien" sottolineo l'ultimo nome cambiando il timbro di voce, sapendo quanto detesti quest'ultimo in quanto fu il primo a rubarmi il cuore. "ma che diavolo, chat è il sesto reggiseno che mi rompi questo mese ed è... il 6 maggio" sospiro "lo vuoi capire che continuando così dovrò iniziare a girare in giro senza reggiseno?"
ghigna. "non che mi dispiaccia principessa" dice avvicinandosi a me dopo essersi rimesso la tuta.
"bhe scommetto che non dispiacerebbe nemmeno a -aspe com'è che li chiami? ah si, pomodoro, mirtillo e banana" gli dico guardandolo dritto negli occhi "sai chat inizio a pensare che tu abbia un fetish per i capelli della gente" mi tira un occhiataccia mentre si dirige al mio armadio. mi siedo pazientemente sulla mia sedia della scrivania e, fortunatamente, quella posizione permetteva una bella visuale del fondoschiena del supereroe che, nonostante indossasse la tuta, non lasciava spazio all'immaginazione

"hai un bel culo" gli dico. si gira sorridendo malizioso e dice "tu di più" alzo gli occhi al cielo "comunque, il mio stylist personale ha deciso cosa devo indossare per uscire con agreste oppure devo attendere ancora tanto" sbuffa
"sai principessa, se tu restassi qui con me, al posto di uscire con quel casco di banane, non ci sarebbero problemi. per quanto mi riguarda dovresti indossare un sacchetto della spazzatura" dice continuando ad osservare i miei vestiti uno ad uno.
"anche tu sei biondo" gli dico e poco dopo mi arriva una cuscinata in faccia.
dopo 10 minuti buoni, chat, opta per un jeans strappato lungo e un top bianco corto con una scollatura a V.
mi vesto e mi avvicino allo specchio e noto un grosso problema "Chat.Noir.Io.Ti.Ammazzo." dico osservando l'enorme succhiotto alla destra del mio collo. ghigna. "ora agreste sa che sei solo mia" e mi bacia. "oh gattino, lo sapeva già, dopo che l'ho rifiutato dicendogli di amare alla follia il miglior supereroe di parigi" dico saltellando come una bambina di 5 anni dopo aver incontrato il proprio idolo.

pov Chatnoir
probabilmente vi starete chiedendo di che problemi mentali soffro e vi comprendo: me lo chiedo anche io. ma non posso mettere a rischio la mia identità. ladybug è stata fin troppo magnanima ad avermi permesso di fidanzarmi con qualcuno mentre indosso le vesti dell'eroe parigino, se metterei a rischio la mia identità lei sarebbe obbligata a togliermi il miraculous sostenendo che non bisogna usarlo per scopi personali sin dall'inizio, ma dopo aver sentito quanto ero innamorato di marinette acconsentì, felice che avevo trovato qualcuna che mi ami davvero.

"vabbè è tempo di tornare a casa principessa" dico baciandola "torno stasera"
esco dalla finestra e raggiungo casa. il cosiddetto 'casco di banane' deve uscire con il suo migliore amico, la sua rispettiva fidanzata e con la fidanzata del 'casco di banane 2.0'.
arrivo in camera, mi ritrasformo e do il formaggio a plagg prima che possa anche minimamente lamentarsi.

raggiungo il bagno e mi fermo davanti allo specchio per darmi una sistemata. mentre mi pettino i capelli - che ammetto assomigliano a delle banane- noto di avere anche io un problema. non grosso come quello di marinette ma, comunque, un problema.
frugo tra i cassetti e trovo del fondotinta avanzato dall'ultimo servizio fotografico. al contrario della mia principessa, adrien agreste, non doveva mostrare a nessuno di essere di qualcuno e solo di qualcuno. o meglio si ma non così esplicitamente. mi sistemo e fortunatamente riesco a coprire il regalo della mia principessa e scendo al piano di sotto assicurandomi di aver ricordato plagg.
il mio autista mi scorta sotto casa di marinette dove alya e nino sono già lì ad aspettarla. sorrido, chissà se avrà voluto coprire il frutto del mio duro lavoro.

"oi bro" saluto nino con una pacca sulla spalla e alya con un cenno della mano.
"ancora in ritardo eh?" dico ridacchiando.
"questa volta la scusa è più incomprensibile che altro mi ha mandato delle emoji '🐱🧛🧣❌'" mi dice alya mostrandomi lo schermo del suo cellulare.
"quella ragazza è un mistero" dico nonostante sapessi benissimo cosa intendesse la corvina con quelle emoji. ed è stato proprio in quel momento che la ragazza arrivò ansimando per la corsa appena fatta sulle scale. indossa i vestiti che le ho consigliato io, ha i capelli sciolti ed un leggero foulard quasi trasparente sul collo che nasconde ma mostra allo stesso modo.
"ce l'hai fatta ad arrivare" la saluta scherzosamente l'amica.
"eheheh già... ciao alya, nino, casc- ehm volevo dire adrien" dice la corvina. mi stava per chiamare casco di banane. automaticamente sorrido
"ciao anche a te marinette"

Angolo autrice:
premetto che questo è il primo e quasi sicuramente ultimo spazio autrice in questa storia, sempre che non ci sia una crisi di vita o morte.
come già ho segnato la storia sarebbe per "soli adulti" in quanto conterrà argomenti col cosiddetto "bollino rosso" che non penso qualcuno con tipo 10 anni possa comprendere al meglio.
detto ciò spero che la storia vi piacerà. adiosss

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