capitolo 3

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pov Marinette
"Adrien è chatnoir". non ci vuole un genio.
"come fai a dirlo con certezza?" mi chiede tikki mentre io finisco di ricucire anche l'ultimo reggiseno.
"dai tikki quella cosa l'avevo detta ad adrien, non avrebbe avuto il tempo materiale per andare a dirlo a chatnoir. e poi parliamo di adrien, ha giurato di non dire nulla" dico guardando l'orologio e vedo che sono già le due di notte "vado a dormire, notte tikki" saluto la mia kwami che decide di guardare un po' di televisione e vado nel letto. domani parlerò con adrien.

pov Tikki
esco dalla finestra e raggiungo villa Agreste nel più breve tempo possibile.
marinette non può saperlo, ne va della sicurezza di tutti. mi dispiace doverlo fare, ma è necessario.
entro nella stanza di adrien e cerco plagg ovunque stando attenta a non svegliare il sul possessore.
finalmente lo trovo appisolato su uno scaffale
"tikki..." sussurra mentre dorme e arrossisco, diventando più rossa di quanto lo ero prima.
"plagg svegliati" gli dico scuotendolo un pochino.
"eh?" dice lui tendendo gli occhi chiusi "apaynye" rispondo "no dai scherzo svegliati"
apre leggermente gli occhi per poi capire chi sono e spalancarli completamente "zuccherino, quale onore" dice facendomi il baciamano "ditemi quale motivo vi porta qui?" mi chiede mangiando una fetta di camembert.

"marinette sa chi è chatnoir" gli dico seria e lui quasi si soffoca con il formaggio "co-cosa?"
"quel genio del tuo padrone è andato da marinette e le ha detto una frase che aveva detto ad adrien quanti? 3 minuti prima?" gli rispondo sedendomi vicino a lui.
"tranquilla zuccherino ho già un piano" mi dice facendomi l'occhiolino.
devo solamente fidarmi di lui. cosa che faccio da secoli ma dettagli.

pov Plagg
appena zuccherino se ne va vado da adrien e gli tiro un cuscino in faccia. "svegliati rintronato" gli urlo dietro. apre pian piano gli occhi per poi mettersi seduto "cosa c'è plagg" mi risponde sbadigliando.
"marinette sa chi sei" gli dico con aria seria.
"un bono della madonna?" mi risponde ghignando.
"il più deficiente chatnoir mai avuto" gli rispondo alzando gli occhi al cielo. "sa che sei chatnoir mongolo"
mi guarda come se non capisse il problema "davvero? bene allora potrò stare con lei anche nella vesti civili" dice alzando le spalle "l'importante è che non lo sappia ladybug chi sono, giusto?"
penso di star per esplodere "il più deficiente chatnoir mai avuto"
"ei questo lo hai già detto" dice alzandosi dal letto.
"è ancora peggio se lo sa qualcuno che non sia ladybug" gli dico, devo trovare una scusa.
"e tu come fai a saperlo che la mia principessa lo sa?" mi chiede sospettoso.
"perché.... bhe perché è un potere di noi kwami. ci sentiamo come se ci togliessero qualcosa di prezioso e più questa sensazione è forte più il pericolo è maggiore per tutta l'umanità" dico inventandomi qualcosa su due piedi.
"QUESTA È UNA CATASTROFE" dice con le mani tra i capelli.
il più deficiente chatnoir mai avuto.

pov Marinette
sono le 4 di mattina e sento qualche rumore strano che mi sveglia. alzo lo sguardo e vedo il mio gattino. gli apro e si sdraia accanto a me nel letto.

"ei gattino non è un po' tardi?" gli chiedo giocando col suo campanello.
"hai ragione, ho appena finito di aiutare mia madre in libreria" mi dice accarezzandomi i capelli.
aspetta. madre? libreria? adrien, per quanto mi dispiaccia. non ha né una cosa né l'altra. mi sorge un dubbio. che il modello non sia il mio gattino?
"sento chat, una domanda... come hai fatto a sapere quelle cose che ho riferito solamente ad adrien?" gli chiedo.
"bhe... ti ho seguita. non picchiarmi ti prego. ma mi mancavi e appena ti ho vista piangere sono andato da agreste obbligandolo a dire tutto ciò che gli avevi detto e sono arrivato prima di te" mi guarda con fare interrogatorio "non avrai mica pensato..." ridacchia "...che io possa essere casco di banane vero principessa?" abbasso lo sguardo e chat scoppia a ridere. fortunatamente che i miei sono in cina, lo avrei già ammazzato sennò.

decido di zittirlo lo stesso quindi lo bacio e ci addormentiamo abbracciati l'uno all'altra.

pov Tikki
che bravo il mio plagg.

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