capitolo 4

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pov Marinette
mi sveglio stranamente in anticipo e vedo che chat è già andato via. mi alzo e mi preparo, oggi devo parlare con alya.

arrivo a scuola con 10 minuti d'anticipo e vedo alya seduta sulle scale. "ei" la saluto. alza lo sguardo e mi fa un cenno con la testa "devo parlarti, ti devo raccontare tutto" le dico per poi accomodarmi accanto a lei.

"quindi tu staresti con chatnoir? ma non farmi ridere" mi dice dopo avermi lasciato raccontare tutto. fa per andarsene ma la prendo per il polso "se non mi credi vieni a dormire da me stasera, lui passerà" le dico e nel frattempo arrivano nino ed adrien "chi passerà?" chiede quest'ultimo appoggiandosi al corrimano delle scale.
"l'inesistente spasimante di marinette" risponde alya alzando gli occhi al cielo "va bene, stasera vengo a dormire da te" dice ad alta voce "direi di guardare rapunzel, tanto per restare in tema." sospiro.

pov Adrien
Alya non le crede e stasera un certo gatto le farà cambiare idea. entriamo in classe e la prof ci consegna le autorizzazioni per una gita al lago dall'1 al 6 giugno. manca ancora un mese praticamente.
neanche il tempo di iniziare la lezione che si sente un boato fuori dalla finestra.

usciamo tutti con calma dalla classe e raggiungiamo gli spogliatoi ma nel mentre vado in bagno e mi trasformo. arrivo sul posto e trovo ladybug dietro ad un muretto ad analizzare la situazione "buongiorno ladybug" le dico sedendomi accanto a lei "buongiorno chatnoir" dice continuando ad osservare l'akumizzato. "gufo oscuro è stato akumizzato. di nuovo" dice sospirando.

lo sconfiggiamo in fretta, non rischiando come l'ultima volta. avrei voluto parlarle dopo ma, siccome non ho usato il mio potere, decido di andare a vedere se la mia principessa sta bene.
entro negli spogliatoi e mi trovo chloe attaccata. "avete sconfitto il cattivo, gattino?" mi chiede facendomi gli occhi dolci. "di che problemi soffri chloe?" le chiedo staccandola e andando dagli altri "tutto bene ragazzi?" chiedo, rispondono tutti affermativamente, ma non vedo la mia principessa.
"marinette dov'è?" chiedo e vedo alya guardandomi stile 'bombastic side eye' "in bagno" mi risponde, e mentre lo dice la mia principessa arriva di corsa "eccomi" dice col fiatone.
mantengo l'aria seria e le poggio una mano sulla spalla "ora che state tutti bene, posso andare. ci si vede" dico saltando dalla finestra e tornando da loro come adrien.

"innamorato perso proprio" dice alya a marinette con uno sguardo da 'ho ragione io' mentre torniamo in classe. "non può rendere pubblica la relazione così da un momento all'altro" le dice la corvina. "ho paura di che scusa ti inventerai stasera per spiegare la sua assenza" le ribatte l'amica.
alzo gli occhi al cielo, marinette sa che se avessi potuto le avrei strappato di nuovo quel il reggiseno, perché osservandolo, a occhio e croce l'ho già distrutto due volte.

una volta entrati in classe mentre aspettiamo il ritorno della professoressa, alya, chiama me, nino e marinette ad ascoltarla "allora ragazzi cosa facciamo per il mio diciottesimo?" chiede la bruna. "non volevi fare una festa enorme?" le chiede il suo fidanzato. "si, volevo, ma siccome è questo sabato, non c'è tanto tempo. pensavo ad un pigiama party noi 4. lo so, è noioso. ma sarà molto infuocato, ci sarà l'alcool e casa tutta per noi" gli risponde alya.
"infuocato in che senso alya? tu e nino state insieme, io ho il ragazzo, adrien... non la conosco la sua vita sentimentale" oh si che la conosci, anche puuuurfettamente princess "fatto sta che non so cosa vuoi fare ma..."
"stai tranquilla amica mia, non succederà niente" le dice la sua amica, ma nello sguardo della corvina resta la preoccupazione.

pov Marinette
finite le lezioni mi dirigo a casa, faccio i compiti e sistemo la mia camera per il pigiama party con alya.
sono le 18 e sento il campanello, è arrivata. parliamo del più e del meno e verso le 19:30  ceniamo con una pizza.
"allora quando arriva il gattino?" mi chiede alzando gli occhi al cielo. non mi crede ancora. "non lo so, non ha orari precisi, ieri è venuto anche alle 4 per dirti" le rispondo. sbuffa "senti marinette, non ti sembra il caso di dire la verità? ti capirei fid-" non riesce a finire la frase che viene interrotta da un rumore alla finestra. "chat!" esclamo, vado ad aprirgli e lo bacio appassionatamente, come tutte le volte che arriva.
mi giro e vedo la faccia sconvolta di alya. "oh giusto, alya lui è chatnoir, gattino lei è alya" dico sorridendo. "piacere mio alya" dice chat inchinandosi.
"m-ma allora..." dice alya ancora sconcertata "eri seria."
"giura" le rispondo ridacchiando mentre chat mi abbraccia da dietro

"quindi... chatnoir lo sai cosa farà marinette sabato?" chiede alya al mio gattino. neanche un'ora e questi si sono raccontati talmente mie figure di merda da scriverci un libro. chat mi guarda con sguardo interrogativo "no alya... cosa farà marinette sabato?"
"si destreggerà a casa mia tra tanto alcool, obblighi perversi, balli erotici e... adrien agreste" guardo alya con sguardo assassino e le lancio un cuscino in faccia. guardo chat seduto accanto a me che cercava di capire cosa avesse detto alya per poi girarsi verso di me e sorridere. probabilmente se fossimo stati da soli penso che mi avrebbe inciso il suo 'marchio' sul collo dicendo che ero solo sua. "tranquilla alya, mi fido di marinette" dice ed io lo bacio. "se agreste facesse qualche mossa sbagliata, non esiterei un attimo nel raggiungere casa sua e spezzargli tutte le ossa una ad una" dice mantenendo lo stesso sorriso di prima che ora lo faceva sembrare un maniaco.

mentre alya scende al piano di sotto per andare a prendere le bibite, accompagno chat alla finestra.
lo bacio, gli do la buonanotte ma prima che se ne andasse lo afferro per un polso. "io-io..." sospiro. "principessa c'è qualche problema?" mi chiede guardandomi preoccupato. "io ti amo chatnoir." gli dico guardandolo negli occhi. non glielo avevo mai detto, ceh si ma non così. l'unica volta è stata nella sorta di litigata avuta quanto? uno/due giorni prima?
i suoi occhi brillano e mi bacia afferandomi il viso mentre io tengo con la mano destra la finestra. "anche io ti amo marinette dupain-cheng" dice per poi scomparire nel buio della notte.

talk to me, my princessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora