Capitolo 19

8 1 7
                                    

22 luglio

...

☾︎

«Cos'è successo?»

«Non lo so di preciso, però sta continuando a chiedermi di dirti di venire a casa subito»

«Ma non è per quello, vero?»

«No, non credo. A quest'ora sarebbe molto più arrabbiata e non mi avrebbe detto niente»

«Arrivo»

Appena Selene tornò a casa la prima cosa che notò fu sua madre, in mezzo alla sua stanza con le braccia incrociate.
Questo la fece preoccupare, visto che non entrava quasi mai in camera sua.

«La tua stanza faceva assolutamente schifo, l'hai mai riordinata?!»

Adesso che guardava meglio la sua stanza, vide che il disordine che c'era prima era scomparso, indicando che sua madre l'aveva messa a posto.

«Non era messa così male, perché te la prendi tanto?»
«Ah, no? Ho trovato un sacco di sassi in giro per tutta la stanza, è in questo che spendi i tuoi soldi? In sassi?»

Il cuore di Selene perse un battito.

«Dove li hai messi?»

Chiese preoccupata, mentre cercava in tutti i posti possibili dove potrebbe averli messi.

«Li ho buttati.»

Selene si fermò immediatamente.

«Come sarebbe a dire che li hai buttati?! Hai idea di quanto siano importanti per me?»
«Non mi interessa, magari la prossima volta non li lascerai in giro.»

Sua madre uscì dalla stanza, Selene non sapeva più cosa dire. Suo fratello, vedendola in questo stato, provò a consolarla.

«Senti... Se avessi saputo perché era arrabbiata avrei cercato di farle cambiare idea.»
«Non importa.»
«Solo una cosa... Perché avevi dei sassi nella tua stanza?»
«Non sono sassi, sono... Erano dei quarzi rosa.»

Aidan la guardò come se non avesse mai sentito questo termine.

«È un cristallo, non puoi capire quanto ho speso per averne così tanti...»
«A cosa servono?»
«... Nulla di particolare, mi fanno solo stare bene. Li porto letteralmente ovunque. Cavolo, una volta me ne è caduto uno davanti a Luna...»

Aidan le rivolse un mezzo sorriso, appoggiando una mano sulla sua spalla per rassicurarla.

«Parlando di Luna... Tra poco è il suo compleanno e ho realizzato che non ho idea di cosa regalarle.»

«Quando lo fa di preciso?»

«Il 10 Agosto, non ho molto tempo.»

«Stai scherzando? Mancheranno più o meno tre settimane, hai tutto il tempo necessario per pensarci. Comunque, ti consiglio di chiederle dei suoi interessi, così vai sul sicuro. Oppure se non vuoi farlo, chiedilo a qualcuno che la conosce bene... Anche se probabilmente nessuno la conosce meglio di te... Ma allora se la conosci così bene non dovresti avere problemi, giusto?»

Selene riflettè su questo aspetto. In effetti la conosceva bene, eppure non sapeva i suoi interessi principali.

«A dire il vero non le ho mai chiesto cosa le piacesse, dove essermi sfuggito di mente...»

«Non importa. Fai così, manda un messaggio a tutti quelli che conosce e vedi cosa ti sembra più adatto a lei. Poi appena lo hai fatto dimmelo, così lo andiamo a prendere.»

La ragazza non pensava che suo fratello si fosse offerto per comprare un regalo alla sua amica, da una parte ne era grata, ma dall'altra non voleva che lo facesse, perché se avesse continuato così sarebbe stato difficile che suo fratello le facesse altri favori, allora cercò di fermarlo.

«No, Dan, non devi comprarlo tu per forza-»

Ma fu interrotta quando suo fratello la zittì

«Insisto, mamma ha buttato via le poche cose che ti facevano stare bene e io non gliel'ho impedito, almeno se faccio questo mi sentirò meno in colpa.»

Le labbra di Selene formarono una linea sottile, cercando di non sorridere al gesto di suo fratello. In questo ultimo periodo era così strano, si comportava diversamente. È sempre stato un ragazzo gentile, ma adesso lo stava diventando un po' troppo. Era anche molto più felice del solito, sempre sorridente, disponibile a tutti e spendeva molto tempo con la sua ragazza, che prima diceva di continuo che era sempre occupato, invece adesso dice che non ha mai niente da fare. Stava succedendo qualcosa e Selene aveva intenzione di scoprirlo.

«Ci sei? Ti stavo dicendo una cosa.»

«Scusami, cosa mi stavi dicendo?»

«Che non devi farlo oggi per forza, puoi anche farlo il giorno prima.»

Però il fatto di fare le cose un giorno prima mettevano Selene ancora più a disagio, doveva almeno avere un settimana di anticipo.

«Allora inizierò a farlo già domani. Comunque grazie, non so cosa farei senza di te.»

Aidan le sorrise.

☾︎

Passò una settimana, e in questi giorni Selene scoprì che del loro gruppo solo lei era stata invitata. Non sapeva esattamente perché, però questo fatto la faceva sentire meglio. Anche se molto probabilmente avrà rovinato tutto... Chissà, magari Luna non voleva che gli altri sapessero del suo compleanno e che ci sarebbero rimasti male al fatto di non essere stati invitati. Ma questo era solo uno dei tanti pensieri che la tormentavano.

Ma almeno aveva una linea generale di quello che le interessava. Fumetti, videogiochi, felpe. Ma allora perché non comprare tutto? Il piano originale era quello, ma appena vide il prezzo totale si fermò. Com'era possibile che una felpa e un fumetto costassero così tanto? Scartò l'idea, l'unica cosa da fare era decidere cosa prendere.

Alla fine optò per il fumetto, vedendo la collezione immensa che aveva le avrebbe fatto piacere riceverne un altro. Andò in camera di Aidan per avvisarlo che aveva scelto, ma stranamente non era lì. Questa era una cosa insolita, lui non esce mai a quest'ora, era troppo tardi.

Solo dopo qualche ora ritornò a casa, e sembrava di buon umore. Il rumore della porta che si aprì e chiuse svegliò sua madre, che andò a controllare di cosa si trattasse. Selene si nascose per vedere cosa sarebbe successo. Sua madre lo sgridò, ma dopo che suo fratello le disse qualcosa all'orecchio. Dalla sua reazione doveva essere una bella notizia, perché si coprì la bocca dallo stupore. 

Avrebbe tanto voluto sapere cosa gli avesse detto, ma visto l'orario forse non era opportuno farsi vedere ancora sveglia. Decise di rimandare a domani, e avrebbe anche chiesto ad Aidan cosa fosse successo questa notte di così bello. Alla fine tornò a letto, pianificando la giornata successiva e sperando che a Luna piaccia il suo regalo.

𝐋𝐚 𝐃𝐞𝐚 𝐃𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐮𝐧𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora