Ricordo ancora ciò che è accaduto, un incubo tremendo fuori dal normale, l'ansia e il cuore a mille, ma andiamo con ordine. Cosa se scopriste che voi stessi siete il cattivo della vostra storia?
Piacere di conoscervi, mi chiamo Frida. Oggi dovrei compiere 18 anni ma non è importante. Ho un sogno ricorrente anzi un incubo che mi sveglia da quando ho compiuto i miei 8 anni, ma per parlarvene si dovrebbe fare un altro salto all'indietro, ma mi raccomanda sarà il nostro segreto.
Era un giorno come i altri, stavo tornando a casa dopo scuola e mi ero messa a studiare quando sento un grido
-si arrivo mamma!-
Mi girai di scatto ma non vidi niente, mi affacciai alla finestra e vidi che non c'era nessuno fuori, le strade erano deserte dopotutto a quell'ora si mangia, mamma e papà stavano cucinando ancora perciò io ho preso l'occasione per studiare ancora un po'. Amo studiare, e una cosa che mi piace davvero fare, e se sarò fortunata un giorno potrei diventare una dottoressa che aiuta a fare stare meglio le persone, mentre pensavo questo senti la mamma chiamarmi
-si arrivo mamma-
Mi precipitai alla porta per bloccarmi sulle scale, ho avuto come una sorta di déjà vu ma sarà stata solo una mia impressione.
Le mie giornate erano a dir poco ripetitive, non avevo amici, preferivo stare a casa a studiare piuttosto che stare fuori a giocare, dopotutto se non colgo questa opportunità non potrò mai diventare un medico, ma ultimamente mi sentivo continuamente osservata, eppure ogni volta che mi guardavo intorno non c'era mai nessuno, sarà solo la mia fervida immaginazione, almeno spero.
Una notte senti urlare qualcuno, una voce che hiamava la mamma e il papà, sembrava parecchio famigliare, senti i miei genitori che gli parlavano e che la chiamavano Frida, che storia e questa? Cercai di continuare a fingere di dormire per ascoltare e forse era meglio che non lo avessi fatto.
-mi ucciderà! Lo visto credetemi!-
-Frida mia cara, non preocuparti, è solo un giocattolo che hai animato-
Senti poi il tetto muoversi e sollevarsi, e quelle voci si facevano sempre più forti
-visto sta dormendo come è giusto che faccia tu-
Il tetto si sistemo e i rumori cessarono ma ancora non mi era tutto chiaro.
Il giorno dopo avevo due occhiaglir spaventose, andai a scuola come sempre ma non sono riuscita a concentrarmi molto, pensavo sempre alla stessa cosa e non riuscivo a trovare un nesso, quando tornai a casa mi sentivo nuovamente osservata, ecco che ricomincia la mia tortura, ogni giorno andava avanti così e io cercavo di fare finta di nulla, quando capiva che se ne andava cercavo di capire cosa stesse succedendo, chi era quella cosa che mi osservava o qualsiasi cosa io potessi scoprire, quando finalmente trovai un diario dentro uno dei miei cassetti, aveva il doppio fondo ma io non ne sapevo nulla, quando aprì il diario rimasi sconvolta a notare che la scrittura su quelle pagine era la mia. Sfogliai le pagine dalla prima all'ultima e lessi tutto di un fiato, c'era scritto che io ero la figlia di due stregoni potenti, per tanto io ai miei 8 anni ho dovuto dare prova animando una mini versione della mia città natale con tutti i personaggi che vivono le loro vite in modo autonomo come i veri esemplari, non è possibile, perciò mi rende una specie di bambola? Per di più qui c'è scritto che vuole distruggermi per via di un sogno dove io la ucciderò, ma se non sapevo nemmeno della sua esistenza, mi sta scoppiando la testa. Sentivo dei passi assordanti per tanti riposati il diario e mi rimessi a studiare, ora che so cosa c'è dietro di me che mi fissa mi sento ancora più in ansia di prima, ma non posso fare nulla per evitare che le cose peggiorino più di così, mamma e papà non se ne sono mai accorti, e poi ciò vuol dire che io non sono io? Cosa ci faccio qui? Cosa dovrei fare? Come dovrei comportarmi? Va bene continuare a vivere la vita come un giocattolo di quella bambina oppure posso oppormi al destino che mi vuole sottoporre? Ma soprattutto, ho il diritto di farlo?
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Ricordo Da Incubo
HorrorE se il cattivo fosse il protagonista di questa storia? Se avesse buone intenzioni ma le sue azioni peggiorano in corso d'opera? Eccovi una storia un po' dolorosa che fa riflettere sull'esistenza stessa, dove la crudeltà altrui trasforma anche la pi...