🌙Yakamoz🌙

LA SORPRESA:

Appena risaliti c'era una tavola imbandita piena di cibi turchi..... Quelli che riconoscevo erano le Kofte che sono delle polpette turche fatte di carne di agnello  e poi un'altra cosa che avevo riconosciuto era
Il Borek Sigara böreği  che sono involtini turchi ripieni di formaggio.....beh, oltre alla lingua ed alcune tradizioni turche non so molto in fatto di cibo, so solo che era tutto invitante, e a dirla tutta quando si parla di mangiare non faccio discussioni. Se c'è qualcosa di nuovo la provo subito, perché a me piace molto assaggiare cose nuove e soprattutto mangiarle, Ma il problema non era quello, il problema era chi c'era seduto a quella tavola .  C'era kemal ed affianco a lui suo padre, o almeno deduco sia il padre, visto che affianco a lui c'è un signore sulla cinquantina che gli somiglia molto . Non appena varcai la soglia della porta vidi kemal guardarmi in modo assiduo , ma non ci feci caso. Sembrava avesse visto un fantasma, ed ero pure vestita elegante . Avevo un vestitino giallo leggermente stretto ai lati che mi accentuava la vita leggermente assottigliata e i ciuffi laterali raccolti con due torchon che mi incorniciavano il viso, avevo la frangia leggermente attaccata alla fronte perché giocando avevo sudato e il resto dei capelli sulle spalle. Indossavo   anche un paio di scarpette bianche con un po' di tacco, si, mi fa male pensare che io abbia giocato a palla con i tacchi....ma sono fatta così! Mi adatto a tutto. Una volta salutato mi accomodo e mi presento al padre di kemal dicendo semplicemente, "salve, piacere di conoscerla io sono Luna" lui mi guarda stupito perché ho un nome particolare penso....mi sento un attimo in imbarazzo, strano! Non mi capita mai, e il padre di kemal risponde semplicemente con :"piacere mio, sono osman!, Mio figlio mi ha parlato di te, mi ha detto vi siete incrociati in piscina! " Il padre di kemal sembrava entusiasta, io un po' meno quindi risposi solo con un " si, ho avuto il piacere di conoscere suo figlio stamattina appena arrivata" Dilara mi disse subito di sedermi affianco a kemal , come se io volessi....la accontentai senza fa re storie e inizió la cena, tra racconti vari diciamo che la serata è stata piacevole e soprattutto Dilara era contentissima perché leyla ed Emre non mangiano molto, diciamo hanno gusti complicati e quindi è stata felice che qualcuno apprezzasse la sua cucina. Infine chiesi a Dilara se potevo andare a preparare il te come "fine cena" visto che in Turchia si usa berlo rigorosamente caldo  quasi sempre quindi  lo avevo proposto come chiusura della serata. Dilara mi disse di si ed io mi avviai in cucina non appena misi mano a un'anta della cucina per aprire e vedere i bicchieri a forma di " papavero" chiamati così perché hanno una forma simile al fiore sento una presenza alle spalle, anche molto alta, infatti vedevo l'ombra, non appena mi giro noto che era kemal che non appena mi vede mi prende la mano bloccandola.....e mi disse:" ferma, lascia fare a me il tè" io dissi:' perché?, Pensi che non sono capace?" Lui rispose con un sorriso accattivante:" non lo penso, sono sicuro che non sei capace"
Io mi innervosì e esordì dicendo :" vedremo".
Prendo i bicchieri a papavero , precisamente 6 , perché il mio padre ospitante ancora non c'era e non l'avevo conosciuto perché era fuori per lavoro fino alla prossima settimana quindi eravamo solo " io, leyla, osman, Dilara, kemal ed Emre"
Prendo la teiera  turca che ha due scompartimenti, uno dove far bollire l'acqua che è in basso e uno più piccolo per fare bollire il the, metto tutto quello che serve e lascio bollire per un po'. Nel frattempo kemal aveva la schiena appoggiata sopra il bordo del piano cottura e le braccia conserte sopra il grembo sempre con quel sorrisetto.
Avevo preparato il tè e tutto è andato bene , la serata è stata tranquilla e piuttosto piacevole . Kemal si è rassegnato e me l'ha data vinta ( per stavolta ) , ed ha pure ammesso che il te era buono . Prima volta in vita mia ad averlo preparato e penso anche l'ultima . Però ho ricevuto parecchi complimenti per essere la prima volta . Una volta finita la cena abbiamo salutato i nostri ospiti e li ho accompagnati alla porta , nel farlo però Kemal si abbassa alla mia altezza e mi sussurra : <<ci vediamo kiraz.>>
MI HA APPENA CHIAMATA CILIEGIA .
Kiraz in turco significa ciliegia , ma perché mi ha chiamata ciliegia?
Non ne ho la più pallida idea , kemal è strano .
Sono andata a dormire, ma come tutte le notti ho avuto lo stesso incubo .
Mi svegliai tutta sudata , passai la mano sulla fronte e decisi di alzarmi a prendere una boccata d'aria in terrazzo . Stavo osservando la luna , mi è sempre piaciuta e mi piace avere questo nome . La luna è sempre stata mia amica , c'è stata nei momenti difficili , la luna è un'amica che non ti abbandona mai . Ti rassicura , ma ti induce anche pensieri negativi . Quando la osservo rifletto sempre su quello che ho passato e penso che l'unica ad avermi capito veramente alla fine forse era lei . È rimasta sempre lì , luminosa a risplendere, lì al suo posto , lì per me . Stanca decisi di ritornare a letto , ma mentre stavo muovendo i primi passi verso la porta finestra sentii una maniglia abbassarsi dall'altra parte del terrazzo . Aiuto mi hanno scoperto , mentre ho fatto una corsetta fino alla finestra per non farmi vedere da nessuno sento una presenza alle spalle e sento anche una mano che mi blocca il polso. Mi giro e mi trovo di fronte Kemal , ci mancava solo lui questa sera ! L'ho già visto troppo per oggi . Nonostante questo mi domanda :<<cosa ci fai ancora sveglia a quest'ora ?>> mi liberai dalla sua presa e gli dissi :<<la stessa cosa che ci fai tu adesso, non riuscivo a dormire , ma adesso torno dentro non vorrei mai disturbarti la permanenza nel tuo terrazzo >> ad un tratto sento una parola :<< resta >> pensavo di essermela immaginata ed invece vedo kemal che si è seduto sulle sdraio e mi indica quella affianco a lui facendo un cenno di sedermi.
Non avendo nulla di meglio da fare mi sedetti e continuai a immergermi nei miei pensieri fino a che lui spezzò il silenzio che si era creato tra di noi <<osservavi la luna vero?>> la mia faccia divenne paonazza perché mi vergognavo un po' a dire che alla mia età perdevo giornate intere ad osservarla e fotografare il cielo perché molto spesso venivo ritenuta infantile ,però alle fine dissi di sì .
Lui mi guardò con i suoi occhi nocciola ed io spostai lo sguardo fino a quando lui mi alzò il mento verso di lui e mentre le sue labbra si avvicinavano di più al mio viso la mia faccia assumeva un espressione disgustata , perché i baci e soprattutto l'amore mi disgustano e non ho tempo di provare questi sentimenti . Ad un tratto lui si fermò , non so quale era il motivo , forse per la mia espressione oppure si è pentito dell'azione appena compiuta ed invece no , era uno scherzo . Vidi kemal alzarsi e mentre camminava verso la sua finestra ridacchiava , se ne andò dicendo questa frase : <<pensi davvero che avrei mai baciato una come te ? Povera ed illusa Kiraz . >> non ebbi nemmeno il tempo di replicare che sparì e lasciò un vuoto senza la sua presenza . Lo avrei preso a schiaffi , come si permette di prendermi in giro e per di più lasciarmi con quella frase ? Prima o poi troverò un modo di avere la mia rivincita . Nel frattempo rimasta sola decisi di tornare dentro e prima di tornare a letto bevvi un bicchiere d'acqua . Mi sdraiai a letto e cercai di riprendere sonno , ma senza successo . Quindi decisi di concentrarmi solo alla giornata successiva , sarebbe stato il mio primo giorno di scuola e niente avrebbe potuto rovinarlo , nemmeno kemal.

SPAZIO AUTRICE 🌙🍒:
La storia tra kemal e luna si mette male , kemal ha deciso di fare il bad boy e lasciare in sospeso questo "finto" bacio .
Vedremo se prima o poi riusciranno a darselo.
Spero la storia vi stia piacendo e grazie per leggerla .🫶