CAPITOLO 16

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CAZZO!

Insomma... potete immaginare chi fossero.
"Che volete?" Chiese Anthony scocciato, accendendosi una sigaretta.
"Shade?" Dissero i ragazzi in coro guardandomi scioccati.
"Li conosci?" Chiese altrettanto scioccato Tony.
"Si, siamo suoi amici." Sbottò Justin. "Che ci fai qui?" Domandò avvicinandosi a me.
"Hey, stai lontano da lei." Lo fermò Anthony.
Justin mi guardò aspettando che io facessi o dicessi qualcosa, mentre Anthony, invece, mi guardava come a dire: 'Sai cosa succede se gli dici perché sei qui, giusto?'
Pensai velocemente, cercando una balla credibile. "Emh... io e Anthony... c'é, voglio dire..." Cazzo, cazzo, pensa...
"Shade é la mia ragazza." Completò la frase Anthony.
-I-io cosa?!-
"S-si." Mi limitai ad annuire mentre il 'mio ragazzo' si avvicinava a me.
Non ci credo... che brutto figlio di puttana!
"Ma credo che voi non siete venuti qui per lei... che volete?" Domandò esasperato Anthony, buttando a terra la sigaretta e cingendomi con un braccio la vita.
"Hey! Aspetta un attimo." Intervenne Cole. "Tu stai davvero con questo sfigato?!" Domandò iniziando a ridere, seguito dal resto della gang, a parte Justin che stava guardando me e Anthony con uno sguardo assassino.
Tony si irrigidì a mi strinse ancora più a se prima di prendere la pistola che c'era sul tavolo li vicino. "Come mi hai chiamato?!" Sbottò a denti stretti puntandogli la pistola contro.
"S f i g a t o." Fece lo spelling Cole prendendolo in giro.
Tony caricò la pistola pronto a sparare, ma mi misi davanti nel tentativo di fermarlo. "Aspetta!" Gridai.
"Shade, levati da davanti." Disse abbassando la pistola.
"Non farlo." Sussurrai avvicinandomi a lui.
Se l'unico modo per fermarlo era fare gli occhi da cerbiatta, lo avrei fatto. Anche davanti ai ragazzi.
"Tony, non farlo." Sussurrai sulle sue labbra.
"Perché?" Chiese avvicinandosi di più a me fino a lasciarmi un piccolo bacio sulle labbra.
"Voglio tornare di la, quindi muoviti, non perdere troppo tempo." Presi la pistola dalle sue mani e la riappoggiai sul tavolo.
"Okay." Mi baciò ancora.
"Ehm! Ehm!" Tossì uno dei ragazzi interronpendoci.
Mi spostai da davanti e lasciai che concludessero i loro affari.
"I soldi." Disse Justin andando dritto al punto e serrando la mascella.
Anthony fece un cenno con la mano a un ragazzo che stava fermo sotto la porta e quest'ultimo uscì dalla stanza.
I ragazzi mi stavano fissando, e nella sala l'aria era pesante.
Imbarazzata abbassai lo sguardo... improvvisamente il pavimento in marmo era diventato molto interessante.
Fortunatamente, dopo qualche secondo, entrò di nuovo nella stanza il ragazzo di prima con i soldi in mano e li diede a Tony. A sua volta, il "mio ragazzo" si avvicinò a Justin.
"Adios!" Sussurrò molto vicino a Justin, liquidandolo prima di tornare verso di me. Mi prese per mano, ma prima che riuscisse a portarmi di nuovo nella sua camera, Cole lo fermò.
"Aspetta!"
Anthony si girò verso i ragazzi sbuffando sonoramente. "Che c'é ora?!"
"Possiamo parlare con Shade... in privato?" Domandò precisando il fatto che -se avesse accettato- avrebbe dovuto andarsene.
Anthony si girò nuovamente verso di me chiedendo implicitamente se volevo parlare con loro, da sola, e io in risposta annuii sorridendo gentilmente.
"Si." Rispose senza guardare loro, mantenendo lo sguardo su di me. "Fai presto, non mi piace aspettare." Mi attirò a se e mi baciò con foga.
Non mi sottrassi al bacio, anzi... lo contemplai quando, dietro di lui, vidi due facce incazzate... quelle di Justin e Cole.
Cazzo! Avrei pagato per rivedere le loro facce!
La gelosia e la rabbia, riempivano i loro occhi.
Dire che mi stavo divertendo sarebbe stato un eufemismo...
"Okay..." Sussurrò staccandosi di poco dalle mie labbra. "Fai presto ti prego..." Disse prima di lasciarmi un ultimo bacio sulle labbra per poi sparire in camera.
Sorridendo come una bimba dopo aver ricevuto il primo bacio, mi girai verso i ragazzi.
"Con lui?!" Chiese incredulo Bradley avvicinandosi a me.
Cercai di trattenere le risate mentre annuivo.
"Certo che non sai proprio sceglierteli i ragazzi, eh?" Domandò retorico Cole, mantenendo un tono freddo.
Alzai le spalle, molto, molto divertita dalla reazione dei ragazzi.
"Ma dai! É un ammasso di muscoli senza cervello!" Continuò Cole.
Intanto il resto della gang, annuiva completamente d'accordo con il loro componente.
"Beh... é davvero bravo a letto." Affermai ricordando i vecchi tempi.
Io e Tony, avevamo avuto una storia, e io lo avevo lasciato perché mi aveva tradito con una turista tedesca. Da quel momento non gli avevo più risposto a messaggi e telefonate, e non avevo più voluto vederlo.
"Troietta..." Sussurrò a denti stretti Justin, che fino a quel momento era rimasto zitto.
"Come scusa?!" Sbottai avvicinandomi velocemente a lui, fino a quando non gli fui davanti.
"Devo ripetertelo?" Chiese sfidandomi e reggendo il mio sguardo, che se avesse potuto incenerire, lo avrebbe ridotto in un inutile cumulo di polvere.
La mia mano destra si alzò in aria per poi schiocchiare sonoramente sulla morbida guancia di Justin.
Lui rimase pietrificato dal mio gesto completamente inaspettato, e prima che potesse dire anche solo una parola, lo fermai.
"Vai via, per favore." Sussurrai cercando di contenere la rabbia così tanto che a momenti mi usciva fumo dalle orecchie.
Vedendo che stava fermo, mi girai di spalle e andai verso la camera di Anthony.
"Shade!" Mi richiamó Brad.
Lo ignorai ed entrai in camera.
Non so per quale motivo, ma le parole di Justin mi avevano ferito.
-Hey, questo non é da te!-
É vero... ma quelle parole pronunciate da quel fottuto ragazzo, mi avevano fatto così tanto male...
Credo che se le avesse pronunciate qualcun'altro, mi sarebbero entrate da un orecchio e mi sarebbero uscite dall'altro.
Che mi sta succedendo?!

My Trouble // Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora