Taxi driver: destinazione fatale

Capitolo 1.

Il taxi

Ero appena uscita da casa e ho visto un taxi...privato..

Che fortuna!
Mi serviva proprio!
Oggi sono in grande ritardo..

Dovevo essere lì mezz'ora fa!

Cazzo!
Quanto è tardi!!

Mettendomi il vestito bianco..

E chiudevo casa, in fretta e furia..

Scendendo per le scale..

Salendo poi in macchina..

Vedendo poi una tizia, che si avvicinava..
Dallo sguardo inquietante..
Che poi gettava, la sigaretta.. in strada..

Cazzo..
Che paura, che fa!
Mannaggia a me, che faccio sempre le cose di corsa!

Vedendo che non potevo uscire..

Cazzo!
Mi ha chiuso dentro!

Sentendo che apriva la porta..

DOVE DEVI ANDARE?

Ehm..
In centro.. al teatro..
Mi aspettano lì..

NON DOVRESTI ANDARE IN GIRO..
DI NOTTE..

La tizia, ringhiava..
Come una belva famelica..
Guardandomi al vestito..

Zulema, ringhiava.. fuori di sé dalla rabbia..
Guardandola allo specchietto retrovisore...

CERTI VESTITI..
DOVREBBERO ESSERE ILLEGALI...
E VEDO CHE SALE...NEL MIO TAXI...

QUESTA GRAN PUTTANA, BIONDA...

SOSPIRO E PROSEGUO A GUIDARE....

DALLA FACCIA..
SI VEDE CHE HA MOLTA PAURA...

Ehm..
Scusa.. ma non dovevi girare a destra?

RINGHIO..
VEDENDO CHE GIÀ MI ROMPE I COGLIONI....

Fai la via più breve!
Voglio pagare di meno!

PAGHI QUELLO CHE C'È SUL TASSAMETRO..
PUTTANA....