capitolo 10

106 7 0
                                    

pov Chatnoir
Mi sveglio, guardo l'orologio e sbuffo. arriverò in ritardo anche stamattina, poi abbasso lo sguardo sulla ragazza appoggiata a me e sorrido, perché non potrei desiderare di meglio.
scendo dal letto facendo attenzione a non svegliarla e sulla scrivania trovo una busta con un biglietto per me

buongiorno chat, probabilmente sto ancora dormendo e tu te ne stai andando, ma ti prego lasciami dormire. questo è il tuo completo finito alla bellezza delle 3 di stamattina mentre te dormivi beatamente ahahah. prendilo su e ci vediamo stasera gattino.
ti amo, la tua principessa
p.s. mi vieni a prendere tu vero?

sorrido, afferro la busta e torno a casa, sperando di non arrivare a scuola in ritardo.
arrivo a casa, mi faccio la doccia, mi preparo e scendo nel minor tempo possibile. salto la colazione e vado subito in macchina dove il gorilla mi porta a scuola stranamente in orario. anzi in anticipo di 5 minuti. che boss che sono.
raggiungo i miei amici e sento che stanno parlando del ballo di stasera.

"quindi fammi capire tu stasera ci sarai ma non ci sarai" dice alya guardando marinette leggermente storto.
"esattamente alya, ci sarò ma nessuno lo saprà. ho già detto a chloé che non ci sono" dice marinette analizzando una scatolina che ha nelle mani "mi porta chatnoir e nessuno deve sapere che sono io quindi..." dice aprendo la scatolina e richiudendola "grazie per queste alya" dice battendosi il pugno con la sua amica.
"amico tu ci sarai vero?" mi chiede nino risvegliandomi dal mio stato di trance.
"cosa? ah si il ballo... ecco io domattina ho un servizio fotografico all'alba e mio padre ha rifiutato subito la mia richiesta" dico con sguardo deluso nonostante a quella festa io ci sarò e farò scintille con la mia principessa.
i miei amici mi guardano dispiaciuti, mi danno una pacca sulla spalla e ci dirigiamo in classe.
le prime ore passano in fretta e durante la ricreazione sento una conversazione parecchio interessante tra le due ragazze dietro di me. mi appoggio meglio allo schienale della mia sedia facendo attenzione a non girarmi verso di loro.
"quindi si ecco, se potresti prestarmene uno per stasera ti ringrazierei davvero" dice la mia principessa.
"certo che te lo presto, ma giusto per fare una stima, quante volte lo avete fatto questo mese?" chiede la bruna.
"non le conto" risponde la corvina e scommetto che sta arrossendo.
"dai tieni" dice alya e sento il rumore della plastica, allora mi giro per vedere di cosa si tratti.
"perché giri a scuola con un preservativo alya?" chiedo ridacchiando e ammiccando all'oggetto ora nelle mani di marinette.
"farlo in bagno è parecchio eccitante agreste" dice alya incrociando le braccia. sento nino ridacchiare accanto a me ma io punto lo sguardo sulla corvina che aveva già messo l'oggetto in borsa.
"ed è esattamente quello che farà marinette stasera, solo nel bagno dell'hotel più costoso di parigi" dice la bruna ricevendo una gomitata da parte dell'amica.
buono a sapersi. ridacchio, mi rigiro e scrivo alla mia principessa.

chat: ei principessa, ti ringrazio per il completo. stasera passerò a prenderti per le 20. ti amo.

"mi ha scritto" sento dire da marinette, mi giro verso di lei e vedo che sorride come un'ebete mentre fissa il telefono. è così dannatamente bella.
"rispondigli" dice alya prendendole il telefono dalle mani "ora gli scrivo io" dice e inizia a digitare. e dopo qualche secondo sento il telefono vibrare leggermente sotto la mia mano e leggo il messaggio

marinette: ei bellissimo, di niente per il completo, per te questo e altro gattino mio. le 20 è un orario perfetto, come te dopotutto. conterò i minuti e i secondi. ti amo mio principe.

"alya io non parlo così, lo capirà subito" dice marinette alzando gli occhi al cielo e la mia risposta arriva subito

chat: ciao alya, spero di vederti stasera così mi farai qualche foto per le mie fan da mettere sul ladyblog. la camicia poi mi risalta i muscoli. impazziranno tutte.

"ma guarda questo" dice marinette ridacchiando e iniziando a digitare

marinette: scommetto che saranno felici di ballare con te allora. passa pure a prendere loro.

chat: eddai principessa, lo sai che ho occhi solo per te.

marinette: no io no, oggi casco di banane è più bello del solito sai.

chat: scommetto che sarebbe felice di venire al ballo con te.

marinette: lo so.

chat: ti amo principessa, a sta sera. e spera per casco di banane che non ci sia.

marinette: anche io ti amo gattino.

quando è bello autoinsultarsi? comunque dopo di ciò spengo il telefono e torno a parlare con i miei amici che riprendono il discorso di prima ma vengono interrotti dalla campanella.

una volta tornato a casa faccio i compiti e vado a farmi una doccia.
"mi spieghi perché non ti metti con marinette da adrien così non devo sempre lavorare?" chiede plagg mangiando del camembert
"ama chatnoir" dico aprendo la busta che mi ha dato la mia principessa.
sono già le 19:40. devo iniziare a prepararmi. mi trasformo, mi levo la tuta e la nascondo sotto il letto. ho già detto a tutti di non disturbarmi che avevo da fare e avevo già cenato quindi chiudo la porta a chiave e inizio a vestirmi lasciando per ultima la cravatta. mi rendo conto di non saperla allacciare, me l'hanno sempre messa le mie stylist. guardo l'orologio e decido di andare da marinette.

"principessa, non so mettere la cravatta" dico entrando nella sua camera ma lei non c'è.
"sono in bagno" urla e decido di aspettarla seduto sulla sedia. dopo qualche minuto esce e io sono immobilizzato dalla sua bellezza.
indossa un abito di tulle senza maniche con una scollatura a cuore. la parte alta è verde e quella sotto e nera e la cintura che le separa è del medesimo colore. ai piedi indossa dei tacchi quadrati con la parte davanti aperta. sul viso indossa una maschera identica alla mia e sugli occhi ha delle lentine che le fanno gli occhi uguali ai miei. i capelli sono acconciati in un chignon con due ciuffi che le ricadono sul viso.
stupenda.
"vuoi stare ancora tanto a fissarmi o possiamo andare?" dice ridacchiando e prendendomi per mano. "andiamo a piedi" aggiunge notando il mio sguardo confuso mentre scendiamo le scale.
una volta arrivati all'entrata mi allaccia la cravatta, che è dello stesso colore della parte alta del suo vestito, e ci dirigiamo mano per la mano al grand paris.

arriviamo all'entrata dell'hotel e appena entriamo tutte le persone della sala si zittiscono e l'unico rumore della stanza è la musica di un lento.
porto marinette al centro della sala e le cingo la vita con un braccio mentre lei fa lo stesso e poi uniamo le nostre mani all'altezza della nostra testa e balliamo.
ci saranno un centinaio di persone che ci fissano ma io mantengo lo sguardo sul viso della mia principessa e lei fa lo stesso.
tutto intorno a noi scompare e mentre balliamo ci baciamo.
io e lei.
lei e io.
con tutti e nessuno accanto.
"ti amo" le sussurro.
"non puoi capire quanto ti amo" risponde lei e mi abbraccia. e balliamo così ancora. abbracciati. mentre altre coppie si univano a noi, ma per me c'era solo lei. lei il mio universo, non da sempre ma per sempre.

talk to me, my princessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora