<<AAAA! MALEDETTI!>> Un ragazzo di quindici anni dai capelli color miele si svegliò bagnato fradicio.
<<Forza principessa Moony alzati e risplendi abbiamo il treno!>> disse Sirius trotterellando per la stanza.
<<Ti ci butto io sotto un treno>> disse il lupo a denti stretti mentre uno sbadiglio gli partiva involontario.
<<Dov'è James?>> disse poi notando che il letto del ragazzo era vuoto.
<<Penso in cucina, Euphemia l'ha chiamat- Sirius per l'amor di Godric METTITI LE MUTANDE!>> disse Peter con espressione disgustata.
Il ragazzo rise e si mise i boxer e da sopra un pantalone della tuta grigio probabilmente di James.
<<Che macello questa stanza>>
commentò Remus alzando gli occhi al cielo.
Effettivamente le lenzuola sul pavimento intorno al letto di James erano ammuchiate e vestiti su vestiti pendevano dalle sedie del soppalco.
<<Ragazzi è pronta la colazione!>> gridò James dal piano di sotto.
I tre ragazzi scesero di sotto lasciando la camera esattamente com'era.<<Grazie per averci chiamato mammina>> ridacchiò Sirius con un ghigno.
<<Taci>> disse James in realtà lusingato da quel soprannome.
Il tavolo quadrato a cui erano state aggiunti altre tre posti presentava quattro piatti stracolmi di pancake e alcune tazze contenti bevande diverse. Per Remus c'era tè nero che avrebbe preso a qualunque ora del giorno, per Sirius e James due caffè il primo amaro e il secondo decisamente zuccherato. L'ultima volta che James aveva bevuto del caffè era stato ad Hogwarts quando Sirius gliene aveva offerto una tazzina. James ovviamente l'aveva sputato perché era "più amaro della vita" a parole sue.
Peter reggeva una tazza con molto succo di zucca.
<<Buongiorno ragazzi>> esclamò Euphemia gentile.
<<Forza avete il treno!>>
<<Si mamma ora andiamo>>
<<Dai James sbrigati e dai il buon esempio!>>
disse poi alterando il tono.
James ridacchiò sotto i baffi (di caffè) perché in quel momento Peter aveva rovesciato parecchio succo di zucca su di Remus.
<<ANDIAMO PETE!>> gridò Remus scansandosi.
<<Scusa...>> disse timido il ragazzo guardando con la coda dell'occhio Remus furioso.
<<Perdonalo. Non è tra molto>> gli sussurrò James e Peter annuì anche sapendo che non era vero perché la luna piena sarebbe stata prima di due settimane. Effettivamente era l'unico tra gli altri tre malandrini che controllava il calendario lunare perciò si chiese come facesse James a saperlo. Decise di passarci sopra così si alzò prendendo anche i piatti di Remus e mettendoli nel lavandino della cucina.
<<Che ore sono Jame?>> chiese Sirius con la bocca piena.
<<Sono le pffffff->> disse il ragazzo sputando parte del suo caffè.
<<SONO LE 10.30!>>disse poi mentre lottava per non strozzarsi.
<<CHE CAZZO DICI!>>
Remus si alzò di scatto correndo in camera al piano di sopra.
Sirius finì di bere il suo caffè con calma.
Remus si fiondò di nuovo giù.
<<ALZATI COGLIONE SEI ANCORA IN PIGIAMA?>>
<<Calma Rem siamo in orario>>
disse Sirius dopo aver sorseggiato l'ultimo fondo del suo caffè ma il ragazzo non lo sentì perché era di nuovo di sopra.
Solo dopo un po'i tre si avviarono in camera e come al solito Peter inciampò sul grosso tappeto.
<<Muovetevi vi aspetto di sotto>> disse lui trascinando il grosso baule di legno di noce giù per le scale.
<<Uff che pesante speriamo che passi in fretta questa luna piena>> disse James appogiandosi allo stipite.
<<Chi mi da una mano>>
disse con voce soffocata Peter che era ancora disteso contro il tappeto.
<<Aiutati da solo Pete>> disse Sirius ridacchiando ed andando a prendere i bagagli.
<<Ma quanta roba ti porti dietro?>> chiese James vedendo che l'amico aveva due grosse valigie e un baule finemente ricamato con S.B.
<<Parla per te. Qui c'è tutto il mio kit di beleza suprema>> disse indicando la valigia più piccola.
<<di qua roba molto a caso ma comunque utile e poi nel baule roba come la divisa eccettera eccet->>
<<Si si ok ok ma muoviti o Moony ci picchierà con una clava>> disse James prendendo il suo baule nuovo di zecca e una valigetta con il kit di manutenzione per la sua nimbus 1993.
Sirius alzò gli occhi al cielo e scese per ultimo guardando Peter e James che si facevano strada nella scaletta a chiocciola.
<<FORZA! RAGAZZI SONO LE 10.45!>> Remus era in ansia come se dovesse guidare lui il treno.
<<Appunto>> disse Sirus.
<<Bene stringetevi qui>> disse Euphemia dirigendosi verso l'ingresso.
<<Aspetta un attimo>>
James saltò in braccio a suo padre
<<Baybay papà>>
<<Andiamo James. Pesi troppo per tenerti su. E senti James...tieni sotto controllo Sirius okay? Lo vedo fin troppo felice >>
<<NON È LUI QUELLO RESPONSABILE! >> disse Moony ridacchiando.
<<Sì invece!>>
<<Come vuoi. ORA MUOVITI>>
disse Remus facendo spallucce.
James alzò le mani come in segno di resa e si strinse accanto alla piccola comitiva.
<<Peter stringiti!>>
<<UNO DUE TRE!>> con un piccolo pop la signora Potter e i ragazzi scomparirono dal salotto comparendo poco dopo nell'allegra stazione di King's Cross.
Molti viaggiatori babbani prendevano treni a quell'ora e la stazione era più piena del solito. Si materializzarono in un angolo puzzolente e raggiunsero i binari 9 e 10.
<<Forza passate inossevati>>
Sirius e James furono i primi a passare. Si strinsero a braccetto fingendo di chiacchierare e passarono attraverso lo spesso muro come se niente fosse.
Dopo poco anche Peter e Remus li raggiunsero.
<<Muovetevi!>> disse Euphemia
Erano quasi le 11.00 e il capostazione un uomo panciuto chiamava
<<ULTIMA CHIAMATA PER HOGWARTS!>> salirono per un pelo perché James dovette fermarsi ad abbracciare calorosamente la madre.
<<Che ti ho detto Moony? In perfetto orario!>> disse Sirius lasciandosi cadere con le mani incrociate dietro la testa in un piccolo scompartimento e lasciando cadere le valige accanto a se. Remus prese posto davanti a lui affacciandosi al finestrino.
Si sentiva da tutte le parti che era settembre. L'afa estiva era ancora presente ma una pioggierella leggera scossa da una lieve brezza cadeva rombante contro i finestrini coatringendo i ragazzi a chiuderli.
La signora con il carrello passò poco dopo.
<<Qualcosa dal carr->>
<<Cioccorane!>> disse Remus interrompendola. Soltanto dopo poco quando si accorse che forse era suonato poco cortese aggiunse <<Per favore>>
La strega gli porse cinque dolcetti e poi afferrando al volo i soldi si dileguò nel treno.
Questione di pochi minuti e Remus stava già scartando la quinta cioccorana. Un fischio si sentì.
<<EI GUARDATE!>> disse Sirius vedendo che tutti i ragazzi si sporgevano dai finestrini.
<<MA COSA VOGLIONO
FARE?>>
quattro ragazzi del settimo anno erano saliti sul treno ed ora tentavano a rimanere in piedi mentre L' Hogwarts Express sfrecciava a gran velocità.
Non passò che si udì uno strillo di qualche ragazzina e tre dei ragazzi si lasciarono cadere giù passando proprio davanti allo scompartimento dei malandrini.
<<CHE FIGATAA!>> urlò James al settimo cielo
<<Che pazzi!>> esclamò Remus
<<Dobbiamo provaree!>> disse Sirius ancora più elettrizato
<<Non credo sia fattibile. Insomma loro devono fare il settimo anno. Saranno magie da G.U.F.O.>>
<<Effettivamente non vorrei morire>> disse Peter terrorizzato.
<<Uffa ok>> disse Sirius ribbuttandosi sui sedili pensieroso
<<A che pensi Sir?>> chiese Peter
<<Che sono fottutamente spacciato oh i miei mi uccideranno.>>
<<Che cosa hai fatto?!>> sbottò preoccupato Remus.
Sirius degluti e cercò lo sguardo di James
<<Sono scappato quest'estate. È per questo che ero già a casa di James>>
Remus si rabbuiò e nemmeno Peter ebbe bisogno di chiedere il motivo della sua fuga.