Capitolo 1

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Febbraio 2020

Lucia odiava scrivere i propositi per l'anno nuovo, come era usanza tra i suoi coetanei. Ogni anno guardava svariati post su Instagram in cui le persone sembravano dimenticare la ciclicità di quella ricorrenza e ogni anno scrollava i post con un certo disgusto.

Aveva provato a stilare una lista anche lei qualche volta, ma era sempre stato un tentativo inutile, poiché ogni anno iniziava con una serie di speranze che nel corso dei mesi venivano disilluse.

Lucia voleva rendere questo nuovo anno diverso. Non perché credesse nella magia dell'anno nuovo, ma perché per lei era un anno importante. Dopo anni di sudore e fatica finalmente la sua determinazione l'aveva portata a realizzare uno dei suoi sogni: la laurea.

A partire dalla sessione estiva aveva investito ogni sua energia per riuscire a darsi tutte e sette le materie che le rimanevano e finalmente poteva dire di esserci riuscita. Le rimaneva soltanto la prova finale e poi tutti avrebbero potuto chiamarla dottoressa.

Lucia aveva capito veramente ciò che quel traguardo rappresentasse per lei soltanto negli ultimi mesi, e l'impegno mostrato verso lo studio era riuscito a farle persino passare l'ansia che la attanagliava da mesi.

Mentre Lucia fantasticava, una notifica di Whatsapp la riportò con la mente nel mondo reale.

Era un messaggio di Carlotta, la sua migliore amica: <<Stai ancora studiando? Devo raccontarti una cosa subito>>.

Come sempre Carlotta dichiarava di avere qualcosa di urgente da raccontare che poi si rivelava essere una sciocchezza, che avrebbe potuto tranquillamente aspettare qualche ora.

Tuttavia Lucia era stanca di studiare cosi colse l occasione per fare una breve pausa e le rispose: <<Dimmi!> >

<<Ti chiamooo>> scrisse Carlotta.

Lucia neanche ebbe il tempo di leggere il messaggio che Carlotta aveva già fatto partire la chiamata:<<Pronto Lu! Come stai?>>

<<Ciao Carli, bene. Tu?>>

<<Benissimo.>>

<<Allora che succede?>>

<<Mi hanno chiamato per un colloquio a Milano. Ti ricordi di quell'agenzia di marketing di cui ti avevo parlato? Parto venerdì mattina!>>

<<Congratulazioni Carli! È un'opportunità incredibile>>

<<Grazie, non vedo l'ora. > Carlotta inizio a raccontare della chiamata per filo e per segno e divagare su ogni cosa possibile e immaginabile, a quel punto Lucia, come sempre, si senti sopraffatta cosi decise di intervenire: <Carli, sono veramente contenta per te, pero adesso io devo andare. Devo riprendere a studiare. Si è fatto tardo.>>

<<Certo, scusa. Non mi ero resa conto. Lo sai quanto sono chiacchierona.>> Rise.

Lucia ultimamente non sopportava la superficialità con cui Carlotta si approfittava della disponibilità degli altri, abusando del tempo altrui. Soprattutto perché a ruolo inversi la stessa disponibilità difficilmente veniva ricambiata.

<<Però prima di salutarci, domani usciamo per festeggiare?>>

<<Domani sono già impegnata. Possiamo fare oggi?>>

<<Esco con Mattia. Giovedì?>>

<<Il giorno dopo ho la prova finale... Preferisco rimanere a casa.>>

<<Ah vero! Scusami... Festeggeremo più avanti allora. >>

E cosi le due si salutarono e Lucia provò una profonda tristezza per il fatto che l'amica avesse dimenticato di un momento così importante per lei.

Se si fosse trattato di un caso isolato, Lucia non avrebbe dato peso alla vicenda. Tuttavia, erano ormai mesi che Carlotta aveva questo atteggiamento noncurante nei suoi confronti ed era arrivato il momento di stabilire dei confini al suo egocentrismo.

//

Il giorno della prova finale era arrivato. Lucia si svegliò alle 6 del mattino. Nonostante l'ansia per quest'ultima prova d'esame, il suo obiettivo era quello di prepararsi senza pensare a tutte le possibili domande che i membri della commissione avrebbero potuto rivolgerle. Era un'impresa per difficile per chiunque in un giorno così importante, figuriamoci per una ragazza come lei. L'anno precedente aveva iniziato a pensare a tutto ciò che sarebbe potuto andare storto a ogni esame e lo stesso atteggiamento lo ha ben presto rivolto a ogni attività della sua vita. Con il tempo, questa negatività ha iniziato a colpirla anche a livello fisico, rendendo il suo corpo più debole. Nonostante i continui mal di testa e le palpitazioni, quando il primo attacco di panico la colpì, dopo un eccesso di caffeina, Lucia fu colta da una gran sorpresa. Mai avrebbe pensato di poter sentire il cuore uscirle fuori dal petto in quel modo, né tantomeno di avere quella spiacevole sensazione che la sua vita stesse terminando in quel preciso istante con una forte sensazione di paura. Dopo mesi, si era lasciata alle spalle questo tipo di problemi e adesso cercava solo di concentrarsi sul presente nella maniera più naturale possibile.

Alle 7.30, Lucia prese la metro per andare all'università e dopo una mezz'ora riuscì ad arrivare senza alcun imprevisto o almeno così pensava.

Non appena entrò nell'edificio, una delle sue colleghe le disse che avevano già iniziato a svolgere gli esami per la prova finale, ma che nessuno poteva entrare all'interno dell'aula Magna ad eccezione dei candidati durante il loro turno, perché quel giorno il covid era arrivato a Palermo. Lucia non aveva colto la gravità della situazione nonostante la presidente della commissione urlò a tutti i candidati di uscire fuori per evitare assembramenti all'interno dell'edificio. Non era ben chiara a nessuno la differenza tra un assembramento all'interno dell'edificio e uno fuori dall'edificio. 

Durante quelle due ore di attesa, Lucia era abbastanza rilassata e conversava con i suoi colleghi con disinvoltura, quasi non sembrava che di lì a poco avrebbe svolto il suo ultimo esame. Il tempo scorreva e la commissione iniziava a essere in ritardo, fin quando arrivò il momento del gruppo in cui avevano inserito Lucia. 

Nel momento in cui Lucia entrò in aula Magna, iniziò a sentire un po' di agitazione. Non dovette neanche aspettare molto, poiché la ragazza che doveva essere interrogata prima di lei era assente, così fu lei la prima del gruppo di letteratura inglese. L'esame si svolse in un'oretta e andò abbastanza bene, nonostante qualche incertezza di Lucia sul confronto finale tra le protagoniste dei romanzi su cui era incentrato il suo elaborato. 

Non appena uscì dall'aula Lucia provò una gioia immensa che non vedeva l'ora di condividere con la sua famiglia e i suoi amici. Così prese la metro e tornò a casa, dove inaspettatamente i suoi genitori e suo fratello le avevano fatto una sorpresa. E i festeggiamenti continuarono fino a sera con il resto della sua famiglia. 

Quel momento era così perfetto che niente avrebbe potuto rovinare la gioia che provava. Adesso Lucia avrebbe dovuto pensare soltanto alla preparazione della festa. 

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⏰ Last updated: Jul 10, 2023 ⏰

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