Let Me Love You

Capitolo 7

Grace's pv

Arrivate in camera, Nicole non smise di farmi domande su domande, per sapere cosa effettivamente fosse successo quella stessa sera, pochi minuti prima di venire qui.
Cosa avrei dovuto dirle? Che avevo finto di essere la ragazza di suo fratello - per cui avevo una gigantesca cotta - solo per far ingelosire la sua ex ragazza, di cui, probabilmente, era ancora follemente innamorato?

«Grace, vuoi dirmi o no che cosa è successo? E non sminuire tutto come tuo solito» mi disse, spazientita mentre era intenta a trovare il telecomando.
Odiavo il fatto che mi conoscesse troppo bene perché, in effetti, stavo proprio per sminuire il tutto.
«Nicole, tuo fratello mi ha solo chiesto di fingermi la sua ragazza» sbuffai come una bambina, sedendomi sul suo letto.
«Solo? Grace, i ragazzi per far ingelosire qualcuna non chiedono alla prima ragazza che hanno davanti agli occhi, sai? E conoscendo Michael, non lo farebbe mai, a meno che...» si fermò, avvicinandosi al mio orecchio sussurrando «... a meno che non abbia una ragazza che lui stesso trova attraente proprio davanti ai suoi occhi» ridacchiò, sdraiandosi sul suo letto e battendo la mano sul materasso, per farmi capire di sdraiarmi accanto a lei.
Lo feci,seppur ancora in imbarazzo.

Nonostante io e Nicole ci conoscessimo da molto tempo, mi veniva difficile comportarmi come se fossi in casa mia.
Mi vergognavo ancora di far tutto anche se sua madre, la signora Anderson, mi ripeteva che non c'era alcun problema.

«Guarda questo film, potrebbe piacerti?» mi domandò Nicole, voltandosi nella mia direzione.
Lessi la trama del film, trovandola assai allettante, tanto da accettare di vederlo.
Nonostante però il film fosse iniziato già da dieci minuti, la mia mente viaggiava in un mondo parallelo, nel quale io e Michael avremmo potuto avere il nostro lieto, un po' come Cenerentola e il principe.
Era assurdo avere una cotta per il fratello della propria migliore amica, soprattutto se sapevi che questo strano sentimento non era e non sarebbe stato mai ricambiato.
Insomma, cosa ci avrebbe potuto mai trovare in una come me? Nulla.
Non ero bella per lui, ero troppo piccola ed era impossibile.

A distogliermi dai miei pensieri fu proprio Michael che, come al solito, irruppe nella stanza di Nicole senza preoccuparsi di bussare.
«Sorellina, puoi prestarmi il tuo caricabatterie?» chiese, avvicinandosi al comodino della diretta interessata e prendere ciò che gli interessava, senza aspettare una risposta.
«Non ti ho detto di sì» lo guardò male Nicole, incrociando le braccia al petto con un'espressione arrabbiata sul viso.
«È possibile che devi sempre rompere tutto ciò che ti capita a tiro?» continuò Nicole, ed io l'unico pensiero poco casto che riuscì a fare erano le sue mani sul mio corpo.
Smisi di ascoltarli, concentrandomi sui suoi addominali scolpiti, sulle vene sporgenti delle sue braccia, sulle mani che ero sicura facessero magie.

Deglutì silenziosamente, cercando di non farmi scoprire e avvicinai il cuscino che prima era sulle mie gambe, vicino al viso arrossito.
Per quale diavolo di motivo i ragazzi devono girare per casa senza maglietta?
Quando vidi la porta sbattere, sentì la mia migliore amica ridacchiare sottovoce.
Mi girai verso di lei, guardandola confusa.
«Che c'è?».
Iniziai a pensare che Michael si fosse accorto dei miei occhi su di lui, sul suo corpo e mi mordicchiai il labbro.
«Te lo sei scopato con quegli occhi smeraldo, Grace» continuò a ridacchiare e sentendo ciò, arrossì.
«Che cosa stai dicendo? Io...» tentai di giustificarmi ma alla fine coprì il viso con il cuscino, imbarazzata.
«Credi che... Credi che se ne sia accorto?» mormorai contro il cuscino, sbuffando.
«Nah, gli uomini sono stupidi, non avrà notato nulla» mi rassicurò, togliendomi il cuscino dal viso.
«Ora continuiamo a vedere il film?» mi chiese, indicando la TV alle sue spalle, aspettando una mia reazione che non tardò ad arrivare: annuì in silenzio.