pov marinette
mi sveglio finalmente sorridendo dopo una settimana. chatnoir è già andato via lasciandomi un biglietto sul cuscino.
"ti avrei scritto buongiorno ma mi hai bloccato :(. ti amo principessa. a stasera"
ridacchio e afferro il cellulare. vado sulla sua chat e gli scrivo.marinette: buongiorno gattino, scusami davvero per averti bloccato. ti amo anche io.
sorrido e scendo dal letto. vado a vestirmi e mi preparo e raggiungo la scuola in anticipo. appena arrivo davanti al cortile della scuola il sorriso che avevo da quando mi ero svegliata scompare immediatamente.
c'è adrien che fa a botte con qualcuno.
o meglio, adrien che riempie di pugni qualcuno sdraiato a terra. c'è anche nino che cerca di tirarlo indietro ma il biondo continua a tirare pugni come se fosse una macchinetta.
mi avvicino quanto basta per vedere che la persona a terra non era altri che nathaniel.
"co-cosa sta succedendo?" chiedo ad alya che mi guarda con tristezza negli occhi.
"guarda il telefono marinette" mi dice e io apro whatsapp vedendo un video mandato da un numero anonimo. eravamo io e nathaniel. quella sera.
"mi ha stuprata" dico ad alya e lei mi abbraccia.
"lo so marinette" mi dice stringendomi più forte.
"tutta la scuola ha questo video, tutti hanno visto che eri drogata e nonostante questo stavi facendo tutto evidentemente contro la tua volontà" continua mentre lentamente si stacca. "appena adrien ha visto il video avrei potuto giurare di aver visto tutta la sua bontà e compassione volare via" dice indicando il ragazzo davanti a noi. erano arrivati i professori ed erano riusciti a staccarlo. prima di venir portato in presidenza si gira verso di me e accenna un lieve sorriso mentre nathaniel veniva portato in infermeria.
io sono rimasta pietrificata. non ho pianto. non facevo niente. il video dopo pochi minuti era stato cancellato e alcuni ragazzi erano venuti ad abbracciarmi e a dirmi che gli dispiaceva per me.
a me non importava. a me ora come ora importava di adrien.
mentre la prima campanella suona io corro davanti all'ufficio del preside dove vedo adrien seduto su una sedia fuori ad aspettare di entrare. ha un occhio nero, la camicia strappata e qualche botta sul braccio. "adrien" gli dico e mi avvicino piano a lui.
alza lo sguardo, che fino a quel momento era rimasto sul pavimento, e mi sorride.
"ti sospenderanno" dico mentre mi siedo accanto a lui.
"ma espelleranno luka couffaine che anche se mentre registrava il video era akumizzato e invisibile, era più che lucido quando lo ha mandato a tutta la scuola stamattina. era in combutta con papillon, quest'ultimo sperava nell'akumizzazione di chatnoir e luka che voi due vi lasciaste. nathaniel invece sperava che in quella notte te ti saresti innamorata di lui" dice il biondo mentre guardava un punto fisso davanti a lui.
"tu come lo sai?" gli chiedo mentre mi guardo le scarpe.
"chatnoir ieri è venuto a casa mia con l'intento di chiedermi di stare con te mentre parlavi con nathaniel, ma mi ha spiegato che prima di venire da me aveva fatto un salto a casa del rosso minacciandolo di cataclismizzarlo se non gli spiegava tutto. il gatto ha registrato la conversazione e me l'ha data da consegnare al preside per cercare di colpire nathaniel, ma, luka, stamattina ha inoltrato il video e max ha scoperto subito a chi apparteneva il video e ora saranno entrambi espulsi." dice mentre accanto a noi passa il rosso per poi sedersi dall'altra parte della porta.
"chatnoir..." dico guardando l'anello.
"ha fatto tutto lui, ti ama tanto. lo sai vero?" dice guardando anche lui il mio anello.
"perché hai fatto a botte con nathaniel tu?" gli chiedo dopo aver annuito alla sua domanda precedente.
"agreste!" lo chiama il preside mentre luka esce dall'ufficio con tutte le sue cose in una scatola.
"mio padre mi ammazzerà" mi sussurra all'orecchio adrien per poi entrare nell'ufficio.
prendo il telefono e vado sulla chat del mio gattino.marinette: grazie di tutto chat. ti amo tanto.
mi alzo e vado in classe. erano solo 5 minuti di ritardo e la professoressa ancora non c'è. vado a sedermi al mio posto e due secondi dopo mi ritrovo chloé vicino al mio banco.
"senti marinette... so di essere stata sempre insopportabile con te ma... sotto questo io sono una donna e bhe, non l'ho mai detto a nessuno ma so come ci si sente a ecco fare quelle cose senza volerlo fare. io non ero drogata ma comunque il concetto alla fine è quello. quindi, come stai adesso?" mi chiede poggiandomi una mano sulla spalla. dire che ero scioccata era il minimo. nessuno ci stava ascoltando, erano tutto impegnati a parlare tra di loro. le sorrido, mi alzo in piedi e la abbraccio. "bene chloé, grazie" dico e nonostante un po' di riluttanza iniziale ricambia l'abbraccio.
veniamo interrotte dalla professoressa di inglese che entra scusandosi per il ritardo.mezz'ora dopo, mentre stiamo traducendo a turno una favola mai sentita prima, e tra adrien con del ghiaccio in testa.
"ecco il permesso" dice alla professoressa porgendole un foglietto, ma, prima che lei possa dire qualcosa, nino inizia a parlare a voce alta "amico? non ti dovevano sospendere?" adrien si gira verso la classe ma guarda nino. "in teoria sì, ma hanno deciso di darmi una punizione fino alla fine della scuola siccome non espelleranno nathaniel" dice il biondo buttando il ghiaccio nel cestino.
"agreste, penso tu possa rimandare le tue chiacchiere a fine ora, adesso vieni qui a tradurre il monologo finale che il principe fa alla sua principessa" dice la professoressa e adrien prende il foglio in mano e da una lettera veloce per poi sorridere leggermente. è bravissimo in inglese, tradurrà tutto senza problemi."Talk to me, my princess
We will face all the difficulties together
As I promised youTalk to me, my princess
Because the love I feel for you
Speak for meTalk to me, my princess
Tell me all your problems
I'll find the solutionsTalk to me, my princess
Tell me your wishes
Orders will be for meTalk to me, my princess
I'm your gentleman
And you, my ladyTalk to me, my princess
Without you I'm nothing
Like a lost catTalk to me, my princess
Don't push me away
Hold me in a hug as long as an eternityTalk to me, my princess
Because I'm your prince
And everything else doesn't matter"adrien alza lo sguardo verso di me e mi sorride. continua a guardarmi negli occhi senza dire niente. non so quando, non so come, non so perché ma in quello sguardo ho capito tutto.
adrien è chatnoir.
non ho più il minimo dubbio.
"perfetto agreste, puoi tornare al tuo posto" dice la professoressa mentre adrien torna a sedersi senza staccare i suoi occhi dai miei finché non si gira verso la lavagna. il resto della lezione passa in fretta e appena suona la campanella, e si dirigono tutti nel laboratorio di chimica, adrien si volta verso di me.
"allora m'lady, come sono andato? comunque secondo me principessa è più bello di princess" dice e io sorrido, non c'erano più dubbi.
"gattino, mi devi spiegare come hai fatto a capire che sono la tua insettina, comunque, che sia principessa o princess detto da te sono stupendi entrambi" gli dico e lui mi sorride maliziosamente.
"come me d'altronde" dice facendomi l'occhiolino.
ridacchio e mi alzo prendendolo per la mano. usciamo dalla classe e ci troviamo davanti luka.
adrien stringe la presa sulla mia mano e guarda minacciosamente luka.
"mi fa ridere il fatto che nonostante tutto tu abbia mollato chatnoir" dice indicando le nostre mani unite. "e ti sia messa con uno che fa a botte con la gente"
"almeno lui non ha mai registrato un porno" dico sorridendogli e dirigendomi verso il laboratorio di chimica trascinando adrien che ormai mi stava fissando imbambolato con gli occhi a cuoricino.
"che problemi hai?" gli chiedo ridacchiando. "so che sono bellissima e stupenda ma almeno cammina" dico una volta raggiunta la porta della classe.
"sei meow-ravigliosamente puuuuurfetta insettina" mi dice baciandomi.tutto era sistemato. tutto andava per il meglio. eravamo io e lui. non da sempre ma per sempre.
STAI LEGGENDO
talk to me, my princess
Ficção Adolescente"sei la cosa più importante che io abbia, non abbandonarmi anche tu, ti prego" lo guardo accasciarsi a terra con le mani sul volto. devo sembrare fredda. non posso permettermi di piangere. "vattene via" mi guarda disperato e in quello sguardo vedo i...