Tra il dire e il fare ci passa di mezzo il fatto che Jungkook, di quel Taehyung, sapeva poco più di nulla. Aveva scoperto che il suo cognome fosse Kim, che fosse più ricco di quel che lasciasse trasparire e lasciava trasparire ben poco visto lo stile delle sue scarpe, che fosse un modesto incantatore di parole, che degustasse champagne francese, che fosse molto logorroico e avesse una voce particolarmente profonda, che non trovasse nulla di particolarmente invitante in un banchetto ricco di prelibatezze, che detestasse lo spreco e le convenzioni sociali, che fosse un tipo a cui piaceva la libertà di stuzzicare il prossimo e mandarlo all'esasperazione e che soprattutto, se ne fregasse del giudizio altrui, certo, con tutti i soldi che possedeva poteva permetterselo ovviamente però, questo suo sentirsi così libero di esprimersi aveva incantato un po' Jungkook che in qualche modo, desiderava sentirsi così.
Trovare Kim Taehyung, era come cercare un ago in un pagliaio e quel pagliaio era una città di quasi 10 milioni di abitati. Inoltre era appunto Kim Taehyung e non un umile contadino o il commesso del supermercato di fronte casa di Jungkook e Jungkook era più che consapevole di questo. Inoltre, tra tutto lo stress collegato all'argomento Tahyung, il moro doveva pur lavorare per cui se ne andava in giro con la sua piccola Canon in cerca di ispirazione, per strada fotografava passanti, coppie di innamorati, amici che si facevano selfie qua e là, un nonno che accompagnava una tenera nipotina a scuola tenendosi mano nella mano, una vetrina di dolci di una pasticceria, dei fiori e, alla fine, continuando per il suo tragitto, si ritrovò davanti il mare.Il mare era in assoluto la cosa che il moro amava più al mondo, decise quindi di fotografarlo, si tolse le scarpe ed entrò in quella spiaggia meravigliosa, sentiva la sabbia sotto i suoi piedi, non era troppo calda e questo gli permise di avvicinarsi sempre di più e scattare le sue fotografie. Non che ci fosse molto da poter usare di quelle fotografie come idee per la pubblicità ma Jungkook amava fare fotografie, era uno degli hobby che gli riusciva meglio e lo rilassava perciò colse l'occasione per distrarsi un po' e, probabilmente senza il minimo senso logico o ordine organizzativo, scattò una foto dopo l'altra che riprendeva sempre lo stesso paesaggio.
«Anche tu ami tanto il mare?» domandò una voce alle spalle di Jungkook e non una voce qualsiasi ma quella voce.
Jungkook lo aveva cercato tanto in giro, si era fatto pure un giro in qualche pub negli ultimi due giorni, ma era stato impossibile trovarlo, poteva anche essere uscito dalla sua tana ma Seoul appunto, era una città talmente grande che le possibilità che potessero trovarsi entrambi nello stesso posto e contemporaneamente senza essersi organizzati erano pari a zero. In quel momento forse, fù proprio quella improbabilità a fargli percepire quella voce come frutto della sua immaginazione. Si girò lentamente con l'occhio destro ancora posizionato sull'obiettivo della fotocamera e proprio quello fù il primissimo modo in cui lo vide, attraverso l'obiettivo, più splendente che mai in un'aurea completamente diversa.
«...Ah aspetta, lascia almeno che io mi metta in posa» aggiunse sorridendo
Jungkook emise una risata amara a quelle parole mentre allontanava l'obiettivo dal suo volto.
«Ora mi segui Kim Taehyung?» domandò Jungkook calcando volontariamente il suo cognome
«Ah l'hai saputo» sussurrò tristemente
«Si, perchè? Era forse un segreto?»
«No certo, ma sembrava carino fare qualche chiacchiera con chi non sa realmente chi sei»
«E cosa ci sarebbe di male? Dovresti portare il tuo nome con orgoglio, fai parte di una delle famiglie più importanti e influenti della Corea del Sud»
«Ma in realtà sono un semplice ragazzo coreano» sorrise
«Semplice non direi, non puoi portare quei mocassini osceni e pretendere di essere definito un "ragazzo semplice"» ridacchiò guardando i suoi mocassini
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EVERYTHING WILL BE OKAY-vkook
Fanfiction"Cosa scegli Jungkook? L'amore o la carriera? Pensaci bene perché il primo è crudele e ti ha già fatto male una volta quando non avevi nulla da perdere, adesso invece la posta in ballo è più alta del previsto." Jeon Jungkook, trasferitosi a Seoul do...