Gli innamorati hanno, come i pazzi,
un cervello tanto eccitabile
e una fantasia tanto feconda,
che vedono assai più cose
di quante la fredda ragione
riesca poi a spiegare.
William Shakespeare
L'intelligenza può essere definita come la capacità di risolvere problemi, adattarsi e apprendere attraverso l'esperienza. È un aspetto che può essere osservato solo in modo indiretto, evidenziando le differenze tra gli individui.
Per me, la forma più elevata di intelligenza umana è la capacità di osservare senza giudicare.
Lui esibiva questa abilità in modo straordinario: osservava attentamente, analizzava ogni dettaglio e rielaborava le informazioni per sostenere la sua opinione senza esitazione, confutando qualsiasi argomentazione contraria con sicurezza.
Lui agiva e, al contempo, riusciva a padroneggiare le parole con maestria affermando i fatti.
Prediligeva l'azione derivata da riflessioni e analisi accurate non distogliendo la concentrazione dall'obiettivo.
Lo psichiatra n. 7, nonostante la sua giovane età, manifestava un'intelligenza e una conoscenza fuori dalla norma. Aveva un controllo totale sulle sue emozioni, manteneva la calma in ogni situazione e affrontava le sfide con una freddezza sorprendente.
Era abile nel manipolare gli altri con le sue parole, portando chiunque gli si trovasse di fronte nel più puro oblio o nel più dannato. Era il padrone assoluto di se stesso, il boia che avrebbe potuto salvarmi o condannarmi. Lui era una manticora.
L'animale mitologico, che ogni qualvolta lo raggiungevo nel suo studio vedevo rappresentato sulla maniglia.
Una delle bestie più spaventose e feroci corrispondente all'antichità, la sua storia è molto antica e circondata da un alone di mistero, difficile da rappresentare, da definire o sconfiggere.
La manticora è stata persino associata al Diavolo stesso. Il profeta Geremia è spesso stato raffigurato accanto a questa creatura maligna, e persino nella Bibbia, le locuste descritte nell'Apocalisse biblica presentano alcune caratteristiche estetiche simili a quelle della manticora.
Era proprio lui, il Diavolo. Un angelo dannato, il custode della morte. Lo psichiatra, in brevissimo tempo, era riuscito a stravolgere completamente le mie convinzioni e a portarmi a questa associazione.
<Hai capito?> chiese lo psichiatra n. 7, girandosi verso di me. Io rimasi in silenzio, subendo il suo sguardo senza sollevare gli occhi, ancora confusa e sorpresa dalla crudeltà appena dimostrata.
In pochi istanti, riuscì a stravolgere la mia visione dell'uomo che consideravo un angelo, a rivoluzionare ogni mia opinione e a rendere tutte le mie precedenti convinzioni prive di significato, prive di fondamento e sciocche.
<Quindi, riassumendo, morirà davanti ai nostri occhi, verrà torturato e mandato all'inferno, tutto con totale indifferenza?> il piano che ci espose fu di una spietatezza sorprendente. Non riuscii a credere che l'uomo che appena descrisse il modo in cui verrà catturato, torturato e ucciso Peter, con totale menefreghismo, fosse lo stesso uomo che mi salvò da quegli stupratori offrendomi la speranza di una rinascita.
<Tu non assisterai all'esecuzione, Diamond, sarai solo un intermediario. Dopo averlo attirato nel luogo stabilito, sarai portata via.> certamente, perché questo cambia molto, vero? Cambia il modo spietato con cui lo legherete, soffocherete e frusterete senza pietà conducendolo a una morte dolorosa provocata dal veleno? Trasformerà la vipera che utilizzerete per condurlo al limite? Sostituirà il dolore che proveranno i suoi cari? E se avesse figli? Una moglie o, semplicemente, dei parenti che lo aspettano? Che mondo è questo? Come si può pianificare la morte di qualcuno con totale crudeltà? Come si può rimanere in pace con la propria coscienza a seguito di tutto questo?
<Dovrei esserne grata?> dissi, sollevando gli occhi su quelle iridi dorate, che mutarono dalla più pura delle albe al più addolorato dei tramonti. Vidi dinanzi a me non più una salvezza bensì la crudeltà del più feroce dei mafiosi, non riuscii neanche ad associarlo al König o a Luke, lui era diverso da loro, più brutale, disumano.
<Sii quello che ritieni più opportuno, l'importante è seguire il piano.> mai avrei immaginato che un uomo come lui, uno psichiatra colto con l'intento di migliorare le vite dei suoi pazienti, potesse allo stesso tempo pianificare la fine di una persona con tale disinvoltura, come se non ci fossero conseguenze, come se fosse una cosa banale e normale.
<Io non voglio essere complice in questo omicidio.> affermai con sicurezza, sostenendo il suo sguardo che mi trafisse come frecce infuocate, pronte a bruciarmi dall'interno e consumarmi senza pietà.
Peter mi rapì, mi minacciò legandomi le mani e rendendomi impossibilitata nell'agire senza il suo consenso, ma non mi toccò e certamente non mi uccise. Quell'uomo mi portò da lui con la forza, ma non mi frustò sino a rendermi inerme, non mi legò con manette ricolme di spine e non mi fece ingerire con la forza l'acqua fino al soffocamento o, addirittura, alla morte. E come se ciò non bastasse, se non fosse morto con queste torture, lo avrebbe fatto la vipera posta proprio di fronte a lui.
<Non sarai complice, aiuterai solamente la giustizia a fare il suo corso con il semplice gesto di una telefonata. Ti verrà consegnato il testo che dovrai leggere a Peter davanti a me. Capito, Diamond?> certamente, il "semplice gesto" come fosse innocuo, come se non avesse come conseguenza la spietata morte di un uomo. Come fossi io a ingigantire la questione.
<Ti ho detto che non sarò tua com->
<Non era una richiesta. In questo momento non siamo in clinica, non ti devo nulla. Questa è la mafia, Diamond, la mafia. Se farai ciò che ti ho appena spiegato, nessuno subirà alcun danno. Altrimenti, non avrò pietà né per te né per chiunque altro.> come poteva essere lui? L'uomo che mi offrì la mano, promettendomi speranza, convincendomi a riconsiderare quella bambina innocente che ero un tempo.
Non riuscii a ribattere per quanto fui colpita da quelle parole che mi raggiunsero come pallottole dritte al cuore e alla mente. Non riuscii a comprendere come una persona riuscisse ad essere sia luce che oscurità, sia salvezza che condanna, sia umano che bestia.
Lo psichiatra incarnava perfettamente la manticora, un umano che poteva essere sia un tiranno senza scrupoli che un gentiluomo capace di farti inginocchiare ai suoi piedi, manipolarti e consegnarti la vita che tanto desideravi.
Con il solo uso delle parole, poteva piegarti fino a farti inginocchiare, mentre con l'uso dei fatti, poteva renderti incapace di ragionare e di agire davanti a lui.
Lui era l'angelo della morte, il principe dell'oscurità.
STAI LEGGENDO
The Promise
RomanceVolume 1 (completo - in revisione) "Chaos is me. And you don't have enough power to tame it, to tame me." Diamond, a seguito della promessa fatta al suo padrino, si trasferisce in Brasile dove incontra per la prima volta Eros, mafioso inglese entrat...