Epilogo
Stava correndo per le scale senza preoccuparsi di trovarsi in un ospedale.
Quando aveva avuto quella chiamata il suo cuore si era fermato e non aveva aspettato nemmeno che la chiamata si richiudesse che aveva incominciato a farsi strada saltellando fra i palazzi per arrivare il prima possibile e infatti in meno di quindici minuti il lampeggiare dell'insegnante del pronto soccorso era di fronte a lui.
Invano erano serviti i richiami di dottori ed infermieri, non riusciva a sentire nessuno, era così concentrato sul suo obbiettivo che niente lo avrebbe fermato, eccetto quella porta.
Si bloccò di colpo restando paralizzato a fissarla, e un enorme timore lo pervase.
E se dietro quella porta non era come pensava? E se aprendola si sarebbe trovato in una realtà che non poteva affrontare ? E se attraversandola le aspettative fossero sbagliate? E se....
Una mano si appoggiò alle sue spalle, mentre quella voce forte e chiara echeggiava nell'aria.
-Figliolo, credo che sia meglio che entri prima che incominci ha sbraitare perché non ti vede.
E con una bella spinta venne catapultato oltre quella porta e una luce abbagliante gli si piazzò d'avanti tanto da accecarlo un po'.
Quando gli occhi si aprirono lentamente, un Kacchan che infieriva contro l'infermiera era seduto sul letto.
- ma insomma avevo detto verde no gialla.
-mi spiace signore vado subito a prendere l'altro.
-bene, cerca di fare presto.
E la ragazza sparì come un fulmine mentre un Deku rimaneva mezzo sorpreso dalla scena.
Lo fissava dalla sua posizione ed era uno spettacolo per i suoi occhi anche in camice da ospedale.
-Ehi Kacchan, ma che succede?
-Le solite teste di cazzo nerd, nulla di che.
Si avvicinò al letto e l'altro gli fece spazio per sedersi, una volta sistemato fu avvolto dalle braccia del biondo mentre posava la testa sul suo torace ascoltando i suoi battiti rilassandosi mentre la mano accarezzava la ghiandola ormai da tempo marchiata.
-Nerd!?
La sua voce era dolce e flebile e questo lo faceva impazzire. Da quando si erano chiariti quel giorno tutto era semplicemente meraviglioso. Soprattutto durante i loro calori e rut. Non dovevano più nascondere i loro desideri e ogni volta che si univano era così splendido poterlo sentire gemere sotto al suo tocco ed i suoi baci e soprattutto sentirlo gridare ed ansimare ad ogni sua spinta.
Quel biondo ribelle era tutta la sua vita e come tale non sarebbe più stato capace di avere un'esistenza senza di lui ed era per questo che in quei giorni aveva preso quella decisione e ora era arrivato il momento, perché si, quello era proprio il momento adatto.
Gli piazzò un bacio fra i capelli e menta e fondente cominciarono a sprigionarsi e un volto pensieroso di Kacchan si sollevò a guardarlo.
- nerd cosa c'è che non va?
-niente, è solo che....
Aveva messo la mano nella tasca e stava quasi per tirare fuori quella scatola quando l'infermiera di prima si ritrovò ad rientrare di nuovo nella stanza ma stavolta non era da sola.
Fra le sue braccia si trovava un fagottino avvolto da una copertina ricamata con due iniziali sopra e lo teneva ben saldo per paura che potesse cadere e mentre a lenti passi si avvicinava a loro una piccolissima manina sbuco da esso e piccoli e deboli versi si udirono e Deku sobbalzò dall'emozione.
L'infermiera era ormai praticamente davanti a loro e con molta cautela passò quel fagottino tra le braccia di Katsuki che lo prese con occhi adoranti e solo quando ella fu scomparsa di nuovo da dove era venuta che si girò verso il suo nerd e scostando la copertina ne mostrò il contenuto reale e Deku ne fu ammaliato, i suoi occhi non riuscivano a staccarsi da quello spettacolo.
Due piccoli e dolci occhi verdi come i suoi contornati da una lieve chioma bionda li osservava allungando un ditino fino alla propria bocca e succhiandolo come se fosse un ciuccio, le guanciotte rosa e quella tutina un po' più grande di lui ma che faceva risaltare le sue iridi.
-Kacchan è - è bellissimo.
-avevi dubbi con me come genitore?
Avvicinò la sua mano al piccolo che ne afferrò il dito cercando un punto di appoggio e a quel contatto il cuore quasi uscì dal suo petto e voltamdosi verso il biondo riuscì finalmente a dire quelle parole che ormai da un bel po di tempo aveva ben chiare nella sua mente.
-Kacchan la mia vita senza di te non ha senso ed ora che mi hai regalato una delle gioie più bella della nostra unione io ti chiedo questo:
Katsuki Bakugou, Kacchan, mio Kacchan,entrambi conosciamo pregi e difetti di entrambi eppure il nostro amore ha superato ostacoli quasi insormontabili ed ora siamo qua insieme con una nuova vita nata dalla nostra unione ed io non potrei chiedere di meglio. Ho riflettuto molto in questo periodo e sono arrivato ad un unica conclusione.
Quella scatola venne tirata fuori e quattro parole vennero dette nella sincerità più totale.
-Katsuki Bakugou vuoi sposarmi?
Uno strattone, si, uno strattone con la mano che lo trascinava verso di sé fino ad essere faccia e faccia e verde e rosso si incrociarono e una risposta degna di un Kacchan fu data al nerd.
-tu prova ad allontanarti da me o anche solo a pensare di forlo e ti giuro che ti farò esplodere come i fuochi d'artificio.
E due labbra desiderose di aversi si unirono ma non prima di un si sussurrato.
Fine
Angolino me.
Oooh bhe so di avere storie sospese ma questa mi balena a in testa ed ho preferito scriverla prima tutta per poi pubblicarla.
Spero sia piacevole per la vostra lettura e non posso che ringraziarvi anche solo per essere passati a leggere incuriositi.
Un bacio alla prossima