Era una calda mattinata di luglio e ti eri appena svegliata nella tua modesta camera da letto, era piena di poster di Domenico Bini editati con paint sui muri, le sue foto erano anche sul tuo specchio (ti aiutavano a prendere sonno).
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Avevi un messy bun e non eri per niente bella quando ti svegliavi (non come le altre ragazze) perciò sembravi un vulcano. Avevi deciso che saresti andata a comprare dei suoi altri poster, perché volevi fare colpo su di lui se ti avesse rapinato casa. Durante il tragitto però, ti imbattesti nel tuo idolo più grande, la più grande rockstar italiana, il grande maestro: Domenico Bini
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Eri tutta bagnata, al solo pensiero delle sue melodiose, bellissime, armoniose canzoni ti bagnavi come una spugna, e vedendolo davanti a te con i suoi occhi languidi, le sue labbra morbide e il suo corpo slanciato non riuscivi a resistere: le tue gambe stavano iniziando a cedere. Quando vide la tua faccia sconvolta notò subito che eri una delle sue tantissime fan, ma venne colpito da quanto eri diversa dalle altre rag- fa n. "M-m-ma t-t-tu s-s-sei Dadd- DOMENICO BINI!?!?!?!" gli dissi, arrossendo per il tuo piccolo errore di battuta (😳😳😳). Lui ti prese in stile sposa e ti portò a casa sua, stavi praticamente gocciolando, amavi il suo essere pelato, dominante e misterioso 💦💦💦(😝😝😝)
