"Il tempo non promette nulla di buono" bisbiglio tra me e me, osservando la finestra. Le nuvole sono sul grigio-azzurro domani ci sará un temporale.
"Ali! Dobbiamo andare a scuola sbrigati" sospira mia sorella Chiara dal piano di sotto.
Scendo le scale rumorosamente infastidendo Chiara.
Chiudiamo la porta,in modo da far svegliare il nostro cane Hobby. Attraverso l'asfalto con timore: mi sento che oggi succederá qualcosa di brutto, ma non so cosa.
"Dai, Ali dimmi cosa ti prende prima che suoni la campanella" borbotta Chiara.
"Lo vorrei sapere anch'io. Non lo so Chiara, non lo so. " sbuffo al suono della campanella, le solite ore a studiare cose che ti dimenticherai presto. L'unica materia carina per me é letteratura, ora c'é l'ultima ora quella di latino. Io e Chiara siamo in classi differenti quindi la devo sempre aspettare fuori, decido di farle uno squillo che dopo cinque minuti viene ricambiato da parte sua ed quindi rispondo:
《Chiara! Ti sto aspettando da tre ore vuoi venire?》 dico scocciata.
《Mi dispiace Ali, ma oggi pranzo da Simone》 felicemente risponde la mora attacando la chiamata.
Simone é il suo fidanzato, é molto gentile con me, ma odio quando Chiara mi lascia a casa sola con quei due vecchi la casa é cosí silenziosa. Attendendo che le macchine mi faccino passare penso che ancora non é successo niente di cosí terribile. Passo per il lato opposto del marciapiede quando mi scontro con un ragazzo alto e moro.
"Certo che potevi stare attento" dico prendendomi gli occhiali.
"Maddai sei tu biondina che non sai dove metti i piedi" dice ridacchiando.
lo odio.
"Senti coso, levati dal cazzo faccio di fretta." sbuffo.
Senza degnarmi di uno sguardo corre dalla direzione opposta, che coglione. Correndo arrivo verso casa con il fiatone, inficco le chiavi nella serratura e trovo i miei genitori giá in tavola. Mi siedo comodamente nella sedia difronto a loro ed ecco che incomincia l'interrogatorio.
"Come mai hai fatto tardi, eh!? il coprifuoco di mattina é per l'una ed mezza non le due e un quarto. Quando lo vuoi capire?" sospira incazzato mio padre.
"Mi creda padre non era mia intenzione ma c'erano stati degli incovegnienti." odio essere educata, ma con loro lo devo per forza fare.
"Non importa, ne parleremo sta sera per ora mangia prima che si raffreddi. Annuisco soltanto, non ho altro da fare con loro. É tutta colpa di quel ragazzo, se non mi veniva incontro non mi faceva perdere troppo tempo, ed é anche colpa di Chiara, che mi ha fatto aspettare tre ore per poi non arrivare mai. Che rabbia. Finisco rapidamente il cibo disgustoso e corro in camera mia, aprendo il computer. Vado sui messaggi ed incomincio ad messagiare con Thomas, il mio fratellone a distanza devo dire che mi manca tanto se Chiara non c'era per i miei problemi c'era lui.
《Sono furiosa》
《Tesoro, dimmi tutto》
《Dopo scuola ho aspettato Chiara ma di lei non c'era nessuna ombra. Poi mi ha chiamato ed mi ha detto che pranzava da Simone. Facevo la strada per arrivare a casa quando sono andata a sbattere contro un pervertito ed abbiamo fatto una discussione. Poi ho corso per arrivare a casa ma era troppo tardi, ed ora i nostri genitori sono incazzati, sta sera mi dovranno parlare. Ti prego Thommy dimmi che devo fare!》
《Sorellina, digli quello che é successo, loro guardano sempre negli occhi se qualcuno dice la veritá. Sii sincera, non ti metteranno in punizione》
《Grazie Thommy, veramente. Mi manchi. 》
《Anch'io sento la tua mancanza. Devo andare piccola peste a dopo 》
《A dopo consigliatore!》
solo a riguardare la chat mi viene da ridere. Sa cosa devo fare e non. Quanto mi manca. Scendo in cucina e non ci sono i miei genitori. Saranno a fare la spesa, sicuramente. Mi siedo e nel tavolo trovo un bigliettino con scritto:
"Ciao Alice, ti perdoniamo per oggi solo perché faremo una cena con i colegghi di lavoro di papá, ci sará anche il figlio dell'amico di tuo padre quindi mettiti un bel vestito a dopo"
Ed ora? Che mi metto? Di solito per vestirmi mi consiglia Chiara, che devo fare? Oh un'idea! Potrei chiamare Chiara e mi dirá che vestito mettere. Splendido idea Alice. Digito il suo numero ed in meno di 10 secondi risponde.
《Si, Ali?》
《Chiara, oggi c'é una cena con un amico di nostro padre che vestito mi metto?》
《Ehm aspetta vengo lí》
attaco la telefonata.
Mentre la attendo mi preparo un bel caffé caldo che mi rilassa. All' improvviso sento il campanello suonare sará Chiara.
"Aaavaaantiii" strillo in un modo assurdo.
"Eccomi Ali! Andiamo di sopra"
Dopo tanta scelta opto per un vestito a pizzo blu trasparente di sopra. Mi trucco ed scendo, intravedo una famiglia felice. Ma aspetta il ragazzo di oggi... Oh merda! Mi stava per sedere nel mio solito posto ma qualcosa me lo impedisce o meglio dire qualcuno. Quell'essere spregievole.
"Cosa?! Questo é stato il mio posto per diciasette grandi anni ed ora ti vorresti sedere tu qui? Mai!"
"Senti non fare la smorfiosetta, per una sera mi siedo io qui! Domani il posto sarà tuo! Hai capito?!"
"Stronzo..." bisbiglio
"L'ho sentito !" urla
Lo evita sedendomi nell'angolino del tavolo ed al mio fianco si siede Chiara. "Ti piace il moro ah?" mi sussura all'orecchio la mia sorellina
"Ma chi?! Io?! Ma sei impazzita? Mai! É solo un impertinente maleducato!" dico alzando un pó il tono della voce
"Tutto bene?" dice la madre di quell'essere.
"Ehm, si."
Mia madre serve pollo e patate. Io stavo per prendere una coscia quando mia madre apre bocca
"Aspetta che tutti siano pronti!"
sbuffo. Se ho fame devo aspettare?
Prendo l'IPhone e gioco un pó fin quando siamo pronti per mangiare.
Finalmente prendo la mia coscia e le patate e mangio tranquillamente, bevendo la coca-cola. Appena finisco di mangiare sbadiglio, ho molto sonno in questo momento, ma devo aspettare che questi se ne vadano, che palle. Odio le cene con i colleghi di mio padre sopratutto se somo amici. Non mi interessa piú di tanto ma ora ho sonno. Chiedo a mia madre se posso dormire ed miracolosamente annuisce. Corro in camera togliendomi il vestito ed mi metto sotto le coperte. sento un "Buonanotte" ed é quello lí.
"Smettila di perseguitarmi ! Ho sonno lasciami stare" grido furiosa, se ne va e dormo tranquilla tra i miei sogni.