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La primavera era la stagione più timida tra le quattro quella meno "conosciuta" così tanti colori, così tanti fiori che tutti ne rimarrebbero ammaliati, sopratutto a Londra.
Amo passare le giornate in giardino sulla sdraio a guardare Benjamin studiare le api, Benjamin è mio fratello ci passiamo solo 2 anni di differenza ma lui sembra a tratti molto più maturo di me, passa le giornate a studiare le api a capire come riescano a produrre il polline senza aprire libro. È la persona più intelligente e curiosa che io conosca e lo ritengo il mio migliore amico. È sera e la voce dolce di mia madre risuona tra le cicale annunciandoci la cena, siamo una di quelle famiglie all'antica ma con pensieri moderni, mio padre Arthur è un artista mentre mia madre Evelyn è un'insegnate, sono molto unita a loro non hanno mai fatto mancare nulla ne a me ne a Benjamin. Ogni sera dopo cena andiamo tutti in salotto ad ascoltare nostra madre leggere romanzi in francese e in tedesco traducendoli in inglese, e subito dopo le luci di casa si spengono per dare spazio ai sogni.
Ho un rito, una cosa che faccio ogni sera, mi metto dalla mia finestra cercando di fare il meno rumore possibile per non svegliare Benjamin e mi metto a guardare la luna, a volte anche per ore, qualche volta le parlo altre volte guardo e basta.
È una notte più calda delle altre quindi decido di tenere la finestra aperta per far entrare un po' d'aria e appena tocco il letto i miei occhi si chiudono lasciandomi cullare tra le braccia di Morpheo.

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Mi risveglio nel cuore della notte infastidita dalla brezza leggermente più fredda, così mi alzo e vado a chiuderla pronta per tornare a dormire, nemmeno il tempo di girarmi che la finestra si apre d'improvviso, indietreggio spaesata dalla sorpresa e vedo avvicinarsi sempre di più una figura trasparente ma nera alla mia finestra, fino ad intrufolarsi all'interno, tiro un urlo spaventata svegliando mio fratello che spaventato si mette a sedere sul letto non muovendosi di un centimetro,
" L' ombra" sembra fermarsi un attimo a pensare prima di fiondarsi su di me trascinandomi fuori dalla casa, lasciando mio fratello con occhi pieni di terrore.
Non riesco a pensare lucidamente fino a quando vedo l'altezza sotto i piedi e poi una forte luce da farmi svenire.

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Allora non avevo mai scritto nulla prima d'ora anche se ho sempre voluto farlo, finalmente ho trovato un po' di coraggio e un pizzico di ispirazione, questo è il primo capitolo ovviamente e spero di continuare, cercherò di essere il più originale possibile.
- becca🧿

Spazio tra le Stelle - Peter PanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora