Oggi è il giorno prima di Monza - Juventus e appena mi sveglio e accendo il telefono mi ritrovo un messaggio da Dusan
Dusan: Daphne buongiorno verso le 10:30 io e Filip ti passiamo a prendere per arrivare alla stazione
Daphne: ah grazie Dusan a dopo.
Tra me e Dusan dopo quello che è successo una settimana fa non è accaduto nulla di particolare però continuiamo a parlare e a conoscerci sempre meglio e sto iniziando ( forse ) ad assimilare piano piano che mi sta iniziando a piacere però adesso non c'è tempo per pensare ad altro mi devo vestire e mi metto una maglia dell'argentina di Paulo Dybala con il pantalone di tuta della selecion e poi scendo aspettando fuori dal palazzo con il mio borsone che i due serbi mi passino a prendere, infatti loro precisi come degli orologi svizzeri si presentano sotto il mio palazzo alle 10:30 e io salgo sui sedili dietro salutando i due ragazzi e Dusan commenta
Dusan: bell'outfit la maglia è di Paulo?
Daphne: sì è di Paulo io posso dire di avere un'infinità di maglie di Paulo quest'anno sue ho comprato la prima e la terza della Roma
Filip: appassionata anche di maglie da calcio questa mi mancava
Daphne: appassionata da maglie da calcio ma anche le divise Ferrari o Ducati non sono mica male oppure i completi di sinner e berrettini o le maglie Nba soprattutto Lakers potrei dire di avere l'intera collezione
Dusan: tu mi stai dicendo che veramente segui tutti questi sport
Daphne: sì mi sembra anche che lo avessi già detto però ok infatti ho portato proprio una bella maglia Ferrari mamma miaa
Dusan: quindi sei ferrarista?
Daphne: sì non dirmi che sei della Red bull ti prego
Dusan: non seguo molto la F1 ma per me la migliore è la Mercedes però c'è Charles Leclerc nella Ferrari mica male
Daphne: la Mercedes è ancora tollerabile e sì puoi dirlo forte Charles è innamorato della rossa spero non se ne vada mai poi a dirla tutta è moooolto bello.
Dusan dopo questa mia affermazione fa finta di tossire e Filip si mette a ridere e in quel momento arriviamo alla stazione quindi scendiamo e ci sediamo sul treno che aveva i sedili a due a due però che erano a coppie posti di fronte e al centro c'era un tavolino e a uno di quelli ci mettemmo io, Nicolò, Filip e Dusan e iniziammo un po' a parlare ed il viaggio verso Monza che non era molto lungo passò molto velocemente e appena arrivati Dusan da bravo gentiluomo mi prende il borsone e me lo porge e io lo ringrazio mentre sento Nicolò e Filip fare dei cuoricini con le mani scendiamo e dopo essere saliti sul pullman per portarci nell'hotel parliamo ancora un po' fino a quando non arriviamo e una volta date le chiavi delle stanze iniziamo a salire per posare i bagagli e io decido di cambiarmi adesso posso mettermi la maglia e la tuta della Juve visto che non ci sono giornalisti che poi possono dire che io sono di parte eccetera e metto la maglia dell'anno scorso di DV7 ( la prima) e poi il pantaloncino abbinato sotto e scendo e inizio a ricevere i complimenti per il mio outfit lo so è stupendo e Dusan dice
Dusan: è molto bello soprattutto perché c'è il mio nome
ahhhh quando fa così mi fa irritare però anche impazzire così non sapendo cosa dire sto zitta.
Dopo un po' mentre stavamo giocando a nomi cose e città penso *non è possibile* solo che evidentemente non l'ho solo pensato infatti i ragazzi mi guardano perplessi e dico subito
Daphne: scusate e che ho skorupski al fantacalcio e ha appena preso gol
e tra i ragazzi scoppia una risata.
Dopo aver finito di giocare i ragazzi vanno ad allenarsi nel giardino dell'hotel e io anche se non dovevo lavorare poiché non era un allenamento ufficiale mi metto a bordo campo del campetto per guardarli e sono bravissimi sono fiera della squadra che tifo e quando i ragazzi hanno finito salgono vanno a farsi la doccia io rimango lì a palleggiare per perdere un po' di tempo solo che non mi sono resa conto che ne fosse passato tanto e ad un tratto sento dei passi e dopo una voce "palleggi molto bene" capisco subito che si tratta di Dusan che mi era venuto a cercare per dirmi che era pronta la cena e così ci rechiamo in nella sala da pranzo dell'hotel e iniziamo a mangiare dopo un po' ecco di nuovo i sensi di colpa prima o poi si questi devo metterci una pietra sopra e quindi mi alzo e vado nella camera ed entro nel bagno per piangere ma vengo seguita a ruota da Dusan che entra e dice
Dusan: Daphne quando lo capirai che non devi farti tutte queste pare
Daphne: Dusan non è così facile
Dusan: lo so e sono qui per aiutarti come penso abbia fatto la tua famiglia e adesso che è lontana voglio provare ad aiutarti io
Daphne: bhe la mia famiglia... - il serbo mi interrompe -
Dusan: non dirmi che la tua famiglia non lo sa?
Daphne: potrebbe darsi
Dusan: Daphne tu sei pazza come hai fatto a superare tutto da sola
Daphne: non ho ancora superato tutto
Dusan: sì e un po' ti posso capire io sono uscito da poco da una relazione in cui ho scoperto di essere stato tradito e ci ho messo un po' a superarlo ma adesso sto andando avanti e sono sicuro che ci riuscirai anche tu
Daphne: ah mi dispiace molto - dico come se non lo sapessi già -
e poi dopo Dusan mi abbraccia ed ecco le dannate sensazioni.*Dusan pov*
Mannaggia a me che ho abbracciato Daphne non riesco o non voglio più staccarmi sento il suo odore e di nuovo le stesse sensazioni dell'altra volta ahh impazzirò per lei
*Daphne pov*
Quasi ci sono rimasta male quando ci siamo staccati e poi dopo Dusan dice
Dusan: vuoi scendere giù oppure no?
Daphne: no in realtà no
Dusan: bene allora non scenderò nemmeno io
Daphne: non devi farlo per forza
Dusan: Daphne io non devo VOGLIO farlo quindi adesso ci mettiamo il pigiama a poi ci addormentiamo ok così puoi stare tranquilla
Daphne: grazie Dusan
Dusan: non mi devi ringraziare.
Io e Dusan ci mettiamo il pigiama e poi dopo andiamo a dormire.ciao spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che ne pensate di questa estrema gentilezza di Dusan io lo trovo un romanticone a domani con il prossimo capitolo
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un amore improvviso// dusan vlahovic
Romance" Sei stato il mio amore improvviso, quello che non ti aspetti dopo che tutto è andato male, la luce in fondo al tunnel " " amore improvviso eh, anche tu sei stato io mio e ne sono felice "