Amami come non hai mai fatto✨

Finalmente estate!!☀️

Ehm.. Io sono chiara Esposito,ho 16 anni e ho gli occhi azzurri e i capelli biondi. Mi piace molto divertirmi e fare festa. Finalmente é finita la scuola, non vedevo l'ora che quest'anno passasse in fretta. È stato un anno molo duro ma allo stesso tempo divertente. Quest'anno io e mia madre andremo in vacanza in Calabria come ogni anno. Ero molto elettrizzata all'idea anche se quel posto mi porta malinconia... Beh si ,li ho perso mio padre in un incidente stradale.
Iniziai a preparare le valigie e mi misi un po nel letto per riposare poiché il giorno dopo dovevamo partire.
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Mi svegliai per colpa di quella maledetta sveglia che suono alle 9:00 in punto.
Andai in bagno a farmi una bella doccia fredda e mi misi un paio di shorts bianchi e una canotta nera. Scesi le scale e andai a fare colazione. Mia madre era già pronta con le valigie tutte in macchina e io subito mi misi a mangiare prima che mia madre mi prese per un braccio e disse "chiara muoviti!! Dobbiamo andare,é tardi!" Così senza nemmeno bere il caffè andai in macchina e accesi lo stereo ad alto volume e iniziai a cantare fin quando non mi addormentai esausta.
"Chiara sveglia siamo arrivati!" Mi disse mia madre. Noi abbiamo una casa in Calabria tutta nostra in un parco. Non conosco nessuno in questo posto però mi piace perché si diverto tutti e trasmettono molta felicità.
Salì le scale e inizia a preparare i miei vestiti nell'armadio. Erano le 13:00 e mia madre mi chiamó per pranzare. Mangiammo un bel piatto di pasta al pomodoro con un filo di parmigiano sopra. Appena finito di mangiare corsi in bagno a mettermi il costume. Optai per un costume verde chiaro normale. Scendemmo in spiaggia e subito vidi un ragazzo muscoloso, alto con i capelli biondi,tutto solo a riva del mare. Mi misi vicino a lui e incominciai a presentarmi.
"Hey,sono chiara,piacere " dico avvicinandogli la mano,lui si gira verso di me e mi guarda diritto negli occhi... Aveva degli occhi color nocciola ,ed erano tristi...senza luce,aveva bisogno d'aiuto.
"Ciao,io sono Tommaso piacere" ci stringiamo la mano e iniziamo a parlare del più e del meno, e scopro che anche lui è di Napoli.
"Ti va di fare in bagno?" Mi
Chiede.
"Si però io entro piano piano ok?"
Non mi fa neanche finire di parlare che già mi ha preso in braccio
Come una sposa e mi butta in acqua.
"Stronzo!" Dico molto arrabbiata.
"Hey principessa vieni qui" mi viene accanto e mi abbraccia, e io arrossisco molto.
"Da oggi in poi ti chiamerò tommy,Tommaso e troppo lungo" dico lamentandomi.
"E io ti chiamerò principessa, chiara e troppo corto" dice ridendo.
"Hey ti devo abbracciare spesso se diventi sempre così rossa"
"Mhh io non sono rossa, è colpa del
Sole" dico ridendo.
Dopo aver fatto il bagno andammo su un lettino e iniziammo a sentire la musica con le mie cuffiette rosa.
Tornammo a casa io è mia madre e io andai a fare una doccia per togliermi il sale da dosso.
Mi asciugai i capelli e misi un vestito azzurro con i tacchi argentati. Mi arrivó un messaggio da tommy che diceva"principessa ci vediamo tra 10 minuti giù da te ok?" A quel messaggio sorrisi senza accorgermene.
"Certo,dieci minuti e scendo".
Mi misi un po di mascara e un rossetto rosso fuoco. Salutai mia madre e scesi.
Era lì,appoggiato al muretto,con un jeans chiaro e una camicia bianca molto elegante. Mi avvicinai e avvampai.
"Adesso si che sei una principessa!" Disse porgendomi la mano, io la presi subito e dissi:"e su sei proprio un principe perfetto" ok ero letteralmente andata fuori di testa.
Camminavamo mano nella mano proprio come una coppia , e questa cosa mi piaceva molto.
Arrivammo su una spiaggia buia e io iniziavo ad avere paura, quindi mi nascosi dietro di lui.
"Hai paura?" Mi disse.
"Un po'" non è affatto vero,avevo una paura da matti.
Mi prese in braccio e mi fece sedere sulla sabbia.
"Non sono mai stato così bene con una ragazza" mi disse con gli occhioni.
Così presi e lo abbracciai così forte che quasi non riusciva a respirare. Tornammo a casa e mi saluto con un bacio sulla guancia.
Mia madre come al solito mi fece un interrogatorio che non finiva più però io annuivo sempre e me la cavai. Mi misi il pigiama e andai a dormire pensando a quei due occhi che mi avevano rubato il cuore.