Film Mentali su ~Glitter & Candy~

Non riesco a odiarti! 💙Cosmitter💜

Glitter's pov

È passato molto tempo dal processo di Cosmo, in cui è stato assolto dalle accuse e rilasciato.
Mi aveva raccontato tutta la verità e io non ci potevo credere, quel ragazzo che avevo sempre amato, mi ha tradito, ha tradito tutti.
C'è solo un piccolo problema, ogni volta che lo pensavo o pensavo a ciò che aveva fatto non provavo odio, ma solo schock e delusione.
È iniziata di nuovo la scuola e Cosmo non è più ben accetto alla scuola di Moon Town, ma può ancora studiare a quella di Sun Town, infatti quest'anno è (purtroppo) in classe con me.
<<Allora Glitter, che hai oggi? È da tutto il giorno che hai la testa tra nuvole!>> Mi chiese Candy appena finite le lezioni.
Io vidi Cosmo passare dietro di noi, che mi guardava con la coda dell'occhio e il suo sguardo da traditore che ha da quando è uscito di prigione.
Io sbuffai e mi decisi di dire la verità <<Penso di voler parlare con Cosmo!>>
<<In che senso?>>
<<Voglio insultarlo con tutte le parole che conosco!>>
<<Ehm... Senti ti dico solo una cosa, fai attenzione. Non ho capito benissimo cosa vuoi fare però... Fai attenzione.>>
<<Certo!>>
Mi allontanai da Candy e marcai verso Cosmo lo presi per la manica e lo lanciai in uno sgabuzzino e entrai anch'io, chiusi la porta e me lo ritrovai davanti.
Eravamo così vicini e iniziavo a sentire caldo, le mie mani lo toccavano e lui aveva quello sguardo da bello danato, che mi faceva mancare il fiato.
Lui mi guardava e disse <<Ho sentito quello che vuoi farmi, su forza, insultami, odiami!>>
Lo guardai nei suoi occhi che mi ricordavano i momenti in cui eravamo felici insieme e guardavamo le stelle abbracciati.
Mi alzai in punta di piedi e lo baciai, lui mi strinse a se, io misi le mie mani tra i suoi capelli, poì lui mi prese in braccio e iniziamo a limonare, eravamo nell'angolo attaccati e solo dopo cinque minuti ci stacchiamo, e le nostre fronti rimangono attaccate.
Dopo altri due minuti io uscì e fuori c'era Candy ad aspettarmi.
<<Allora? Lo hai insultato?>>
<<Sisi!>>
<<Infatti, lo dicono i tuoi capelli spettinati!>> Disse lei guardandomi con fare da Detective...