Capitolo uno.

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Il suo sguardo era fisso sul mio corpo nudo. Mi osservava con ammirazione e si mordeva il labbro inferiore, quasi volendomi far capire quanto mi volesse.

"Sei bellissima, Kat."

Si avvicinò a me con passo lento, seducente, e si tolse i pochi indumenti che gli rimanevano.

Mi baciò con veemenza e le nostre lingue si intrecciarono in una danza erotica. Lecco il mio labbro e lo tirò forte, facendomi uscire un piccolo gemito.

Continuò a lasciarmi piccoli baci sul collo e sulla clavicola e i brividi aumentavano sempre di più. Volevo sentirlo mio, tutto mio.

"Ti prego, Jake, sbrigati."

La mia sembrava una supplica. Inarcai la schiena per fargli capire cosa volessi, ma sembrò non farci caso.

"Abbi pazienza, piccola." Sussurrò a pochi centimetri dalla mia intimità.

Vi soffiò sopra e dopo, con estrema lentezza, mi leccò l'entrata e, con il pollice, mi stuzzicò il clitoride.

L'eccitazione aumento sempre di più e i gemiti erano sempre più forti, sempre più potenti.

Infilò un dito dentro di me e lo girò, toccando le parti più delicate.

"Sei così bagnata, e questa cosa mi piace da morire."

"Mmmh."

Fu l'unica cosa che riuscii a dire.

Infilò un altro dito e li roteò contemporaneamente, poi li uscì velocemente e li fece rientrare. Entrarono ed uscirono. Entrarono ed uscirono. Una tortura bella e buona.

Stuzzicò anche i miei capezzoli ormai turgidi. Li lecco e li morse con forza, come se volesse strapparmeli. Il mio corpo era tutto un fremito e l'orgasmo era ormai vicino, ma Jack era un sadico, uno di quello che ti porta al limite e ti lascia senza nulla.

"Kat, voglio scoparti la bocca. Avvicinati."

Voglio scoparti la bocca.

Lo leccai tutto, più e più volte, quando, finalmente, lo presi in bocca, portandomelo quasi fino in gola. I suoi mugolii mi spronarono a prenderlo tutto, completamente. Lo succhiai forte, sempre più forte, quando sentii il retrogusto salato del suo liquido scendermi in gola. Ingoiai e quando fui sazia, semplicemente, smisi.

"Mettiti in posizione supina. Voglio scoparti da dietro."

La tortura era conclusa.

Sentii che strappava la bustina del preservativo e se lo infilava. Non mi accorsi quando fu dentro di me ed emisi un piccolo grido.

Entrò con forza, spingendo sempre più in fondo, volendomi sentire tutta. Le sue spinte erano veloci e forti ed io lo aiutaii nell'impresa.
Mi sedetti sopra di lui, roteai il bacino e saltai, muovendomi sempre più velocemente, prendendolo in mano.

Venni, urlando il suo nome, e lui venne subito dopo.

Mi stiracchiai sul letto e lo guardai mentre si passava una mano tra i capelli.

"È stato bellissimo."

Sussurrai ancora eccitata.

"Sì, è vero. Scopi da Dio. Dovremmo farlo spesso."
Disse con un sorriso soddisfatto stampato sul volto.

Si rivestì ed uscì dalla stanza, dicendomi che ci saremmo visti l'indomani per il secondo round.

Io mi addormentai nuda, pensando alle sue mani sul mio corpo e alla sua bocca sulla mia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 08, 2015 ⏰

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