4-L'impossibile attrae

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Magnolia

Cinque anni fa

Come la tradizione vuole ormai da anni, in estate, nelle sere in cui il cielo è sgombro da ogni nuvola, la famiglia Valentine e la nostra si riuniscono.

Con 'nostra' intendo me, mia nonna "Angel, e mio nonno Cedric.

Se c'è una cosa che nonna ama fare è cucinare per le persone a cui vuole bene, come me e la famiglia Valentine.

Ma stasera l'agitazione mi arriva fino alle punte dei capelli. Mi sforzo di aiutare il nonno ad apparecchiare nella terrazzina della loro casa, nonostante l'ansia che sento addosso.

Non so se voglio rivedere Michael, non dopo quello che stava per succedere da lui, qualche giorno fa.
O forse è stato tutto frutto della mia immaginazione.

No, Dio, non posso essermelo immaginato!

"Magnolia!"

Trasalisco. La voce squillante di nonna mi costringe a tornare alla realtà. Corro in cucina per vedere di cosa ha bisogno e, quando mi fa cenno in direzione della porta, capisco che è arrivato il momento.

Perché devo andare sempre io ad aprire, nemmeno fossi la segretaria!?

Alla porta le prime persone che vedo sono Ines e Rebeka che, come sempre, si fiondando tra le mie braccia, stringendomi in un lungo abbraccio.

Mentre siamo ancora chiuse in quel contatto, lascio entrare Rosie e Mark, che ormai non si fanno più domande, ci conoscono a meraviglia.

Proprio dietro i genitori, c'è Michael.

Il grande sorriso che aveva preso posto sul mio volto si spegne, lasciando spazio ad uno sguardo perso.

La sua bellezza sfacciata è irritante, irriverente e assolutamente dannosa per la mia sanità mentale.

Entra in casa compiendo i soliti gesti: si sistema gli occhiali sul naso, spettina un po' i riccioli ribelli e poi corre a salutare mia nonna.

Angel lo accoglie a braccia aperte, per lei i tre Valentine sono come dei nipoti.

Lo guardo sognante mentre si stringe a mia nonna, poi tutti i limiti che mi ero imposta mi investono violentemente.

Hai solo sognato, è probabile che non ti abbia nemmeno sfiorata.

Si sta prendendo gioco di te, sa che sei vulnerabile per lui.

Non ti vuole, vuole solo il modo in cui lo guardi.

Ha una fidanzata, molto più bella e molto più magra di te.

Cosa pensi di ottenere, continuando a guardarlo come se fosse l'unico?

Ma lui è l'unico, vorrei urlare al mio cervello.

"Magnolia, sveglia!"

Vengo riportata alla realtà da Rebeka, costretta a schioccare due dita davanti al mio volto per risvegliarmi.

Mi rendo conto che il mio sguardo è ancora su Michael quando anche lui mi guarda. Finisco per abbassare gli occhi come una bambinetta inesperta.

Non sono inesperta, non completamente!

"Sì, dicevi?" Domando alla mia amica, cercando di concentrarmi su quello che ha da dirmi.

"Dicevo che domani sera usciamo, e tu non fai storie!"

Sbuffo e sorrido allo stesso tempo. Uscire non è la cosa che amo di più al mondo, ma in estate, e soprattutto a casa dei nonni, è tutto quel che mi resta.

Qualcosa di grandeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora