Capitolo 5

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*dopo averla richiamata*

"cazzo, mi hanno buttata fuori casa"

"resta da me"

"ma no vado in hotel"

"non ti conviene"

"perché?"

"in questa zona fanno schifo ,quindi resti qui"

"sicuro?"

"sicuro"

*ora di pranzo*

"ho fame" dico al biondino

"anch'io"

"mangiamo?"

"sii!" esclama

"andiamo giù e cuciniamo dai"

"si ma cosa"

"mh, facciamo la pasta" sono italiana e amo pasta

"non la so fare"

" e che palle che sei, vabbè io la so fare"

"andiamo"

Scendiamo e andiamo nella sua stretta cucina, abbiamo deciso anzi ho deciso di fare la carbonara, la mia preferita.
Abbiamo sporcato tutta la cucina, ma poi l'abbiamo ripulita insieme.
Devo dire che Marshall si rivela molto simpatico.

"BUONAA"

"l'avevo dettoooo"

"avevi ragio-" a Mathers squilla il telefono

"chi é?"

"Proof"

Proof ha chiesto a Marshall di uscire insieme alle altre due ragazze della scorsa serata, così Mar gli ha spiegato tutta la situazione e mi ha chiesto se voglio uscire. Ho accettato.

"Comunque dopo penso di andare a prendere le cose a casa mia"

"ok, ma ti accompagno"

"va bene"

É passata un'ora e siamo davanti casa mia.

"aspettami qui" dico a Marshall

Lui mi fa cenno di si ed io entro con le mie chiavi. Mi miei genitori iniziano da subito a sgridarmi ma vi risparmio la solita storiella della litigata. Mi sono fregata di tutto e sono salita in camera mia.Ho preso tutto ma appena prima di uscire dalla mia camera entra mio padre.
É arrabbiato e stiamo litigando come mai fatto. Mio padre prima di uscire mi ha tirato uno schiaffo non ho reagito e sono rimasta immobile,quindi me na ha tirato un altro e sono caduta a terra in lacrime.
Prima di uscire mi sono asciugata le lacrime poi sono andata da Marshall.

Lui mi ha toccato la guancia.

"Emma, che é successo"

"Niente, tranquillo"

"Emma"

Sono scoppiata a piangere. Il suo sguardo é confuso ma bellissimo.
Mi abbraccia anche se non sa cos'è successo e mi riporta a casa sua.

"Emma vuoi dirmi che é successo?"

"Ho litigato con mio padre e lu-"

"ti ha picchiata?" vedo i suoi occhi farsi lucidi

"si ma sto bene, succede spesso"

Lui mi abbraccia e restiamo abbracciati
sul divano come due innamorati.

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