Capitolo 5: ho paura

69 6 0
                                    

Federico pov:
Nicola era appena uscito dalla sua camera, lasciandomi da solo, non capisco perché ho accettato però ho già un piano in mente..
girai intorno alla stanza, guardai ogni angolo, c'era un letto matrimoniale con le coperte rosse e ai piedi del letto c'era un tappeto bianco, a destra del letto c'era un comodino bianco e una lampada sopra, stessa cosa a sinistra del letto, tutte le pareti sono bianche davanti al letto c'era una tv appesa alla parete e c'era anche una mensola con sopra dei libri e un piccolo divano rosso, notai anche che c'era un armadio a destra del letto.
C'era anche una porta, apri e ed era un bagno abbastanza grande.
Guardai l'orologio che era appeso alla parente ed erano le 19:20, mi buttai sul letto guardai il soffitto per alcuni minuti, sentivo gli occhi pesanti ad interrompere i miei pensieri fu qualcuno che busso alla porta.

"Avanti?" Dico sedendomi e guardando la porta per vedere chi era, ma sapevo già chi fosse

"Vieni giù, gli altri non ci sono quindi saremo solo noi due a mangiare" dice appoggiato sul muro

"Ok" dico alzandomi dal letto che era troppo comodo

"Che ne dici se andiamo fuori a mangiare?" Dice distogliendo lo sguardo dal telefono

"Va bene?"dico uscendo dalla stanza prima io, mi senti osservato ma non ci feci caso

Stavamo per uscire però mi venne in mente che non ho avvisato Abby, ho paura di lui

"Aspetta mi puoi prestare.. non so un giubbotto?" Dico facendogli gli occhi dolci

"Si, aspettami qui" dice andando su in camera

Presi il mio telefono dalla tasca che non si sa come ma è nella mia tasca, andai su whatsapp e scrissi a Abby

"Abby mi hanno "rapito" dillo anche alle guardie, purtroppo non so la via qui, ora devo andare ti voglio bene Abby e non ti preoccupare per me"

Ok dopo aver scritto a mia sorella misi via velocemente il telefono e appettai Nicola.

*Dopo 2 minuti*

"Eccomi" dice dandomi un cappotto lungo nero

Lo misi, e andammo alla ricerca di un ristorante a piedi, avvolte iniziamo un discorso ma lo finiamo in un litigio, e sto maniaco mi molestava dicendomi delle frasi maliziose
Dopo circa 10 minuti
Arriviamo in un ristorante elegante, ci fanno accomodare ad un tavolo abbastanza isolato dagli altri tavoli.

*dopo 1 ora*
Abbiamo appena finito di mangiare, nicola continuava a guardarsi intorno continuamente e fissava la porta, bah che strano sto tipo..
all'improvviso entrò una mia guardia, oh no adesso proprio no

"devo andare in bagno" dico alzandomi velocemente e corsi in bagno

Appena entrai nel bagno senti la porta aprirsi, andai a nascondermi in una toilette.
Perché mi sto nascondendo se ho chiesto aiuto io?

"Stre?" Dice Nicola

Uscì dal mio nascondiglio e lo guardai negli occhi, ho paura ma non so perché

"Scusa se non ti ho lasciato parlare" dico un po' dispiaciuto

"Niente, ora andiamo a casa" dice freddo, stronzo

Usciamo dal ristorante, durante nel tragitto sta volta nessuno dei due parla qualche volta ci scambiavamo degli sguardi ma nulla di che..

Entrammo in casa non c'era nessuno

"Ma perché non c'è nessuno?" Dico curioso andando in camera sua

"Saranno fuori a fare qualche missione o per affari loro" dice entrando nella sua stanza

"Vieni?" Dice aspettandomi visto che ero immobile fuori dalla stanza

"Si si" dico entrando, lui subito dopo si buttò sul letto, mi buttai anche io sul letto distrutto..

"Notte" dice accanendomi la guancia
E da li mi addormentai






<spazio autrice>
Ecco a voi un nuovo capitolo :D
non ho niente da dire quindi
Buona giornata <3

•My father's enemy•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora