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avvisi
T/n= tuo nome
C/p: colore preferito
C/o: colore occhi
C/c: colore capelli

"dialogare"
-suasurrare-
(pensiero dell'autrice fuori dalla scena)
coscienza
i pov dei personaggi/flashback
i pronomi che potete darmi: She/her

tengo a precisare che questa storia l'ho partorita con la mia malsana mente se qualcuno l'ha già fatto con ray o un'altro personaggio scusate do i crediti a quella persona!!

Mujika pov

sono fuori insieme a Sonju per cercare degli uccelli da cucinare per stasera quando sento in lontananza il lamento di una bambina, guardo Sonju e capisco che anche lui l'ha sentito.

corriamo verso il suono e vediamo una bambina di pochi anni, forse 4 che piange. mi avvicino ma lei si allontana di scatto guardandoci con paura nei suoi occhi.

mi abbasso sedendomi sulle ginocchia e le sorrido in modo dolce avvicinando una mano a lei.

"non vogliamo farti male piccola tranquilla puoi fidarti di noi."

dico guardandola, lei ci guarda e dopo 5 minuti buoni si avvicina a me, la prendo in braccio e decidiamo di finirla la passeggiata per questo giorno.

tornati nella caverna mettiamo la piccola C/c su uno sgabello.

"come ti chiami piccola?"

chiedo mentre Sonju prende le cose per fare il pranzo

"T-T/n.."

mi risponde con voce fliebe, controllo per assicurarmi che non abbia qualche ferita e subito vedo che non ha una corporatura robusta, non sarebbe riuscita a sopravvivere lì fuori né per i demoni né per le temperature.

le faccio qualche altra domanda per sapere come sia finita qui ma non lo sa, scommetto per la corporatura.

mi alzo lasciandole dei giochi con cui giocare e vado da Sonju che intanto stava facendo da mangiare.

"non ha una corporatura robusta non sopravviverà là fuori e nemmeno qua dentro"

li dico sospirando invece lui al contrario sbuffa

"c'è qualche modo che abbiamo?"

gli chiedo fiduciosa, lui sembra pensarci e poi annuisce guardandomi

"dobbiamo farle bere il tuo sangue, così diventerà mezza demone e sarà più capace di sopravvivere."

dice mettendo i cibi nelle rispettive ciotole, io annuisco

"vuoi farlo?"

mi dice e io rispondo con un si sicuro. prendo una lama e mi faccio un piccolo taglio sul braccio facendo scorrere e cadere le gocce nella ciotola di T/n, che subito cambia colore facendo evaporare una nuvola rossa.

porto le ciotole da T/n e iniziamo a mangiare. quasi a metà T/n lascia cadere la ciotola e inizia a tossire.

-sta funzionando.-

sussurro mentre la guardo sorridendo.

lei tossisce e vedo la pelle farsi più pallida, le unghie allungarsi e diventare più appuntite e gli occhi riempirsi di rosso.

però una cosa non ho mai visto, e sono dei petali blu crescere, c'è dei lunghi rami che si fermano a metà braccia e gambe, un po' sul seno e leggermente sul viso. (si ho preso ispirazione da nezuko scusate)

dopo un po' finisce di tossire e mi guarda.

"cosa mi hai fatto"

mi dice e io continuando a sorridere le ri-offro la ciotola che lei prende sedendosi

Quella volta che mi innamorai di un mezzo demone (Ray× Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora