Jules
Il cuore è sommerso da ricordi" o così qualcuno diceva, credo che il mio invece sia sommerso dall'odio che provo nei confronti di Riven Vladimir Milkovic.
Quel lurido immondo assieme a quell'indegno repellente di suo zio mi hanno rovinato la vita e per questo pagheranno per tutto il male che mi hanno causato.
Ancora mi chiedo come sia possibile come possano passare certe idee all'interno della testa di due manipolatori seriali.
Bisogna essere ben poco lucidi per poter pensare di mettere tre chilogrammi di cocaina nella valigia di una ragazzina, una diciassettenne con tutto un futuro dinnanzi a se, nella maniera più meschina e cinica.
Pezzenti.
Non solo mi avete tolto gli anni più belli della mia vita, mi avete levato le persone più importanti della mia vita.Lucien, il mio papà, l'unico che ha sempre creduto in me.
Camille, la mia mamma.
E la mia nonna Drea, da quando Maximilien Rivera, un sicario represso e rabbioso, me li uccise lei si prese cura di me al cento per cento.Mamma mia che caldo.
Quest'inferno mi fa sembrare una pazza logorroica schizzofrenica, menomale che la mia condanna sta finendo, c'è l'ho segnato sul countdown che ho organizzato sin dal primo momento, all'interno di questa topaia.Oh mio dio, dal tintinnio delle chiavi ho già capito che si tratta di quella guardia, pazza di Milferd.
«In piedi Le Blanc o vorrai fare la muffa anche oggi, sveglia! Ti aspetta una giornata di pavimenti spazzati e lucidi come specchi.» commenta la sfacciata, lavora in questo laido posto da più di quarant'anni, quella che fa la muffa è lei non io di sicuro.
Decido di assecondarla, non voglio rovinarmi gli ultimi giorni in questo schifo di posto.
Incomincio a vestirmi, indossando una delle tante divise arancioni deprimenti presenti nella mia camerata, non metto dei tacchi e un vestito attillato da otto anni, non posso truccarmi, ne avere gioielli miei propri e questa cosa non è per niente nel mio stile, sono cresciuta in Florida, un ambiente cosmopolita, quasi più di New York; tra centri commerciali, bar e ristoranti in voga, discoteche e giochi d'azzardo, non per nulla lavoravo in un casinò già dall'età di 16 anni, è sempre stato il mio sogno.
È lì dove ho conosciuto Riven Milkovic e Ares Popetrov, il mio migliore amico, un ragazzo che in poco tempo è diventato come un fratello per me, quando suppe del mio arresto per poco non gli viene una crisi isterica e nonostante tutto ha continuato a scrivermi lettere senza ricevere mai una risposta, doveva dimenticarsi dell'esistenza di Jules Le Blanc, anche se dolente l'idea che mi dimenticasse so che mi voleva bene.
Devo ammettere che ragazzina ho sempre sognato di diventare un'agente di polizia in un futuro lontano.
Ora sono solo una piccola parte del genere umano che più odio.Mi ricordo ancora tutto di quella sera.
Una lacrima mi riga il viso, ero spenta, impassibile, non vivevo il presente, ero ferma al passato e sicuramente non potevo intravedere un futuro.Le pupille dilatate, il cuore all'apparenza ancora vivo ha smesso di battere per qualche secondo, come se si fossero paralizzati.
Tutti speravano in qualcosa, io non credevo ne speravo a nulla su ciò che i medici dicevano e avrebbero potuto dire, non volevo crederci.
In quel momento vivevo in una voragine di illusioni e bugie, l'accordo con Braga non era mai stato pre-scritto, né tanto meno mai attualizzato.
Dicono che ci sia una netta differenza tra salvare e essere salvati. Non ero pronta.
Non ero capace, ho lasciato che i sentimenti prendessero la meglio sulla situazione.Ma la brutta e cruda verità è che a volte non si sceglie se salvare o essere salvati. A volte sono proprio loro a scegliere noi.
Mai nella vita avrei mai immaginato di lasciarmi invadere così.
Credevo di essere debole, sola, inosservata. Mi sbagliavo.Ero morta dentro ormai, mi hanno levato ciò che era più importante per me, non hanno idea di con che razza di persona si stiano immischiando.
Non ne hanno la più schifosa e vaga idea.
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Fearless
ActionFearless. A volte ci proponiamo cose assurde che non riusciremmo a compiere nemmeno con il pensiero, ma forse per la nostra Jules Le Blanc non sarà così, purtroppo quando si vive con un odio incolmabile, una rabbia repressa e costante voglia di vend...