CAPITOLO 22

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Oggi devo uscire con Dusan e adesso a casa mia ci sono Nicolò e la sua ragazza ovvero Giulia e Filip che mi stanno consigliando cosa mettere ma alla fine sono ko ad andare decisa su un vestito che non avevo mai messo come ho ieri quello che mi regalarono al compleanno anche se odio i vestiti oggi farò un eccezione, il vestito è nero ed arriva a 3/4 delle gambe davanti mentre dietro arriva fino ai piedi ed è stretto e arricciato sui lati e sopra ha uno scollo a cuore e poi dai lati partono le maniche che sono anche esse a 3/4 che lasciano le spalle scoperte e sotto metto delle ballerine nere ( visto che odio i tacchi ) e poi i capelli Giulia me lo sistema in uno chignon e lascia libere due ciocche davanti e con la piastra crea a queste due ciocche dei boccoli.
Giulia mi voleva anche truccare ma ho rifiutato visto che odio i trucchi e dopo poco verso le 19:00 gli altri se ne sono andati visto che Dusan sarebbe dovuto passare un quarto d'ora dopo ed io nel mentre preparo la mia solita borsa e poi mi guardo allo specchio e mi sento a disagio col vestito però quando sono con Dusan tutto questo svanisce speriamo che svanisca anche questo pensiero sta sera.
Qualche minuto dopo sento suonare al campanello e quindi prendo il mio blazer nero e lo tengo a braccetto e prendo anche la borsa messa sulla spalla e apro la porta vedo Dusan vestito con un pantalone blu scuro abbinato alla giacca e una camicia bianca e sta da dio.

*Dusan pov*

Quando Daphne apre la porta rimango incantato è stupenda ha questo vestito che le sta a pennello ed è aderente e quella parte di collo che scende sullo sterno lasciata vuota a causa dello scollo a cuore del vestito mi fa impazzire
Dusan: sei stupenda Daphne
lei mi guarda e mi sorride
Daphne: grazie Dusan anche tu stai molto bene così - dice mentre si tira la porta e prendiamo l'ascensore per scendere giù -
Daphne: dove mi porti?
Dusan: sorpresa
Daphne: questa volta il carburante c'è?
Dusan: ho fatto il pieno prima di venire quindi direi di sì.

*Daphne pov*

Dusan mi ha guardato incantato per tutto il tempo prima di mettersi in macchina e questa cosa per quel momento mi ha fatto sentire meno a disagio solo che durante il viaggio in macchina non proferisco parola e non so come lui comprende il motivo e mi dice
Dusan: ti senti a disagio? Non era mia intenzione se vuoi torniamo indietro se non ti senti bene per come sei vestita ma ti ripeto di nuovo che SEI STUPENDA DAPHNE
Daphne: grazie Dusan e no non ti preoccupare sto bene così anche se sì non essendo abituata a vestirmi così mi sento un po' a disagio o forse è proprio che di solito non tendo a vestirmi così per delle mie paure ma lascia stare
Dusan: no se vuoi parlarne con qualcuno io ti ascolto - dice mentre entravamo nel ristorante -
Daphne: lo sai che ho sofferto di anoressia e questo era perché venivo anche giudicata sul mio corpo e quindi il mettere cose aderenti o lasciarlo un poco scoperto per non temere giudizi o confronti con altre è stata una mia salvezza
Dusan: non ti preoccupare Daphne qualsiasi cosa succeda io ci sono e ti ripeto che tu sei perfetta così come sei quindi non hai bisogno di farti tutti questi complessi.
Veniamo interrotti dal cameriere che prende le nostre ordinazioni e poi ce le serve con molta eleganza ed io riesco a mangiare quasi tutto il piatto che ho ordinato anche se essendo stellato non è bello colmo il piatto ma appena poso le posate vedo Dusan sorridermi come segno per dirmi che mi sta vicino per queste mie lotte e complessi interiori e ne sono felice dopo un po' mi chiede
Dusan: vuoi alcool o un liquore per concludere?
Daphne: no sono astemia in realtà
Dusan: ah scusa
Daphne: non ti preoccupare.
Dopo un po' usciamo dal ristorante e Vlahovic mi propone
Dusan: vuoi andare a fare una passeggiata?
Daphne: va bene.
Ci troviamo a camminare per le strade illuminate solo dai lampioni dove non c'è anima viva a parte noi due quando Dusan si ferma bruscamente e mi chiede schierandosi prima la voce
Dusan: allora Daphne lo so che forse sto correndo ma TI ANDREBBE DI ESSERE LA MIA RAGAZZA?
a quelle parole non so cosa dire così cerco le parole giuste per rispondere
Daphne: Dusan senti non è un no perché tu mi piaci e anche tanto ma vorrei che ci conoscessimo meglio, potremmo diciamo conoscerci meglio e comportarci come tali in privato sai che io ho avuto sia ragazzi che solo in privato mi trattavano bene ed altri che invece lo facevano solo in pubblico e quindi diciamo che potremmo provare ad essere una sorta della prima scelta ovvero "stare in segreto" anche se preciso che non stiamo veramente insieme, sempre se per te va bene
Dusan: non ti preoccupare va benissimo aspetterò il momento in cui ti sentirai pronta e lo sai che io sono sempre qua per te
Daphne: grazie Dusan che mi hai capita - dico mentre lo abbraccio e le farfalle nello stomaco tornano -.
Dopo la passeggiata Dusan mi riaccompagna a casa e io mi sento in colpa per avergli detto di no ma è più forte di me ed ho bisogno di conoscerlo meglio dopo questo prendo e vado a dormire.

*Dusan pov*

Sono appena tornato a casa e ho subito chiamato i miei amici Federico C. e Filip per parlargli dell'appartamento e spiego tutto nei minimi dettagli sottolineando bene le parole di Daphne
Federico C.: mi dispiace amico dai però non ti ha detto di NO
Dusan: no ma io la capisco forse anche io se fossimo stati a parti inverse mi sarei comportato così ma adesso mi tocca aspettare - non ho detto che lei mi ha detto che possiamo comportarci come tali perché ha detto "in privato" e quindi la rispetto a me lei piace da impazzire e quindi non farò altro che aspettare quando si sente pronta -
Filip: almeno è stata coerente le avevo chiesto cosa ti avrebbe risposto se glielo avessi dovuto chiedere e più o meno mi ha detto la stessa cosa e poco fa mi ha mandato un messaggio ed ha detto che si sente uno schifo e le dispiace ma è più forte di lei
Dusan: come mi da' fastidio sentirle dire quelle parole in questi giorni le dovrò parlare comunque ciao e grazie ancora ragazzi

ciao vi sareste aspettati questo appuntamento io penso che Daphne non abbia fatto bene comunque per scoprire come continua ci vediamo domani

un amore improvviso// dusan vlahovic Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora