Capitolo 11

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Oggi é il mio compleanno ma non intendo festeggiarlo non ne ho voglia, ho solo voglia di riposare, fumare, bere eccetera.
É il mio compleanno quindi posso concedermi del piacere,giusto?
Ovvio.Tiro fuori una canna e inizio a fumarla, mi fa effetto subito, ma ad un certo punto bussano alla porta.CAZZO
Butto la canna e vado verso la porta ad aprire, appena apro mi incrocio subito su quei maledetti occhio color ghiaccio che ogni volta mi catturano, non c'è solo lui ce anche il resto del gruppo che appena mi vedono si guardano leggermente preoccupati e poi urlano.

"SOPRESAA!"
Tutti in coro, Hanna ha una torta e gli altri due una bustina per uno.

"entrate" dico provando a non fargli notare che sono fattissima.

Loro entrano e poi mi abbracciano e io li ringrazio, quando arriva il suo turno mi scanso e lui guardo tipo 'ma che cazzo fai' lui mi guarda con tristezza negli occhi e poi va con gli altri.
La mia 'casa' é pulita e accogliente ma molto piccola infatti ci stringiamo.

Passiamo ore a chiacchierare e a scherzare ma ad un certo punto salta fuori l'argomento di Marshall e Emily, lei l'ha tradito poco dopo.
Io e lui durante la sera abbiamo continuato a guardarci negli occhi intensamente, invece Proof e Hanna si tiravano occhiate quando ci notavano.

"ragazzii, sta sera c'è una festa a casa di scott dobbiamo andare"dico io eccitata

"chi é scott?" chiedono tutti incuriositi

"Un ragazzo che frequenta il mio corso"
Non é vero, cioè si é vero ma abbiamo fatto sesso tipo due volte ma solo da botta e via per divertirci.

"io vengo" dicono dopo tutti

"Emma" dice Marshall

"dimmi"

"cos'hai agli occhi?" CAZZO

"ho fatto la doccia e ci é andato lo shampoo"

"mh ok"

Abbiamo parlato un po' e mangiato la torta, poi mi hanno dato due regali, Proof e Hanna mi hanno regalato due vestitini(bellissimi), invece Marshall una collana bellissima, sa perfettamente i miei gusti.

.........
*20:30

Siamo già arrivati alla festa e io come sempre mi allontano e vado verso gli alcolici seguita da Marshall.
Appena arrivo prendo una bottiglia di Tequila, Mar invece una di vodka.
Quando alzo lo sguardo rimango paralizzata e faccio due passi indietro toccando il petto di Marshall con la schiena, davanti a me c'è Marco.
Faccio come per scappare ma sento che lui(marco) mi prende per il polso, Marshall mi guarda confuso io gli rivolgo uno sguardo terrorizzato, il suo sguardo diventa quasi " protettivo" non so come spiegarlo.

"Emma puoi venire? ti devo parlare" mi dice Marco

"i-io no, devo andare via, ora"

"faccio subito, vieni"

Mi stringe più forte il polso e gemo dal dolore, Marshall senza pensarci due volte gli tira un pugno, poi due poi tre....
Marshall si alza e mi guarda (marco é steso sul pavimento) io scoppio in lacrime e lui mi abbraccia con le mani che grondano sangue.

"andiamo" dice lui

Io gli faccio cenno di si con la testa, poi ci dirigiamo verso la macchina con una bottiglia di vodka alla pesca. Quando siamo sotto il suo garage gli dico.

"aspetta, ti disinfetto le mani"

"non c'è bisogno, tranquilla"

"sali dietro"

Lui fa segno di sconfitta alzando le mani e entrando in macchina facendomi arrossire leggermente, poi salgo anche io e con un panno inizio a pulire le sue mani piene di vene.

"ecco fatto" dico sorridendo

Quando alzo lo sguardo lui mi fissa negli occhi.

"che c'è"

"sei perfetta" arrossisco di botto e lo guardo belgi occhi.

Iniziamo a guardarci intensamente pian piano sento il suo respiro sempre più vicino, fino a che non scappa un bacio, io mi stacco subito ma poi inizia un limone che inizia a spingersi oltre, io mi metto a cavalcioni su di lui e ci baciamo mentre mi tocca il culo muovendolo, io sento il suo membro che spinge come se volesse uscire dai pantaloni continuiamo a muoverci e a baciarci, sento lui quasi che geme quindi inizio a spogliarmi inizio dall'alto del vestitino, intanto lui leva la maglia poi i pantaloni e le mutande poi mette un preservativo preso dal portafoglio io mi rimetto su di lui che mi sposta la mutandina e lo infila,gemo molto forte e lui ridacchia lo guardo poi mi mette le mani sui fianchi e mi muove velocemente.
Quando entrambi veniamo ci rivestiamo andiamo a casa sua e ci facciamo una doccia.

La notte abbiamo dormito insieme.

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