Capitolo 2: Le mille cose che Mercoledì Addams non sopporta

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«Baby, you're the manBut I got the, I got the, I got the powerYou make rainBut I make it, I make it, I make it showerYou should know, I'm the one who's in controlI'll let you come take the wheel, long as you don't forget»

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«Baby, you're the man
But I got the, I got the, I got the power
You make rain
But I make it, I make it, I make it shower
You should know, I'm the one who's in control
I'll let you come take the wheel, long as you don't forget»

«Vattene studente lagna, non ho bisogno dei tuoi inutili appunti, né della tua stupida presenza».

«Oddio ma che hai fatto, Mercoledì, sei impazzita!» roteo gli occhi, «Mi sembra evidente, gli ho spezzato il collo» Enid mi guarda stralunata.

«Non guardarmi in quel modo, sei ridicola. Per la cronaca, è un vampiro, si riprenderà fra pochi minuti e starà benissimo».

Non sono una assassina, a differenza di mr Occhi Dolci.

«Ma che diavolo ti prende?!» esclama, «Assolutamente niente, mi stava importunando e ho preso i dovuti provvedimenti» ribatto atona.

Enid scuote la testa, rassegnata.

«Non importa. Sei cambiata e non te ne rendi conto» la guardo male, «Riesco a vedere le rotelline nel tuo cervello che si muovono, a cosa stai pensando, Enid?» la minaccio con il mio solito tono accusatore.

«Cosa ti fa pensare che-» «-Parla e basta» sospira e mi guarda, intimorita.

«Beh, ecco...sai che insomma ora che non ha più rivali di nessun genere ho pensato che..insomma io..ti ho organizzato un appuntamento con Xavier, ti prego non uccidermi» la squadro, impassibile.

«Okay».

«Aspe- cosa, okay? Davvero?» ribatte attonita, annuisco mostrando calma che non mi appartiene.

«Non dico mai cose che non penso, dovresti saperlo ormai» ed è vero, non dico o faccio mai cose di cui potrei pentirmi, è contro la mia etica personale, nonché la etica Addams.

«Pensavo che avresti fatto una scenata del tipo: Enid che cosa hai fatto! Vai subito a rimediare ai tuoi errori!» sospiro passandomi un mano sulla faccia, «Ti sbagliavi, devo andare» lei fa per ribattere ma io la precedo, furba.

«Oh, ma guarda, il vampiro lagna si sta svegliando».

***

Ed eccomi qui, un'ora e mezza dopo nell'ufficio del preside, o meglio, di mia madre, a subirmi una ramanzina perfetta che parla di espulsione e reati penali.

«Madre, con tutto il rispetto, siete voi che mi avete creata in questo modo, o meglio, sono cresciuta in un ambiente familiare a dir poco ostile a quella che si chiama: normalità» mi alzo pulendo la divisa, «E con questo chiudo il mio discorso, difendendo la mia tesi: quel che ho fatto era necessario» mia Madre mi guarda, affranta.

«Ascoltami Mercoledì. Io faccio davvero molta fatica a riconoscerti, sono solo preoccupata per te, sono sempre tua madre, lo capisci?» si alza e tenta di avvicinarsi a me, ma io la respingo.

Hold on Mercoledì x Tyler Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora