Capitolo 6 - I desideri nascosti di Hermione

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Punto di vista di Hermione

Non ho trovato alcun biglietto stamattina su cosa preparare a colazione. Ho optato per le omelette. Sono giá le 8.30, è in ritardo. Questo non sorprende. Era davvero ubriaco ieri sera. È normale che non sia ancora qui. Lo aspetterò sedendomi all'altro capo del tavolo, meglio non occupare il suo posto.
Ancora non mi do pace. Perchè quella reazione la scorsa notte? C'è stato un momento in cui ho temuto sul serio che mi avrebbe violentata, ma non è successo. Quando l' ho pregato di fermarsi lo ha fatto, e non ne capisco il motivo. Vuole fare sesso con me. Un mangiamorte sarebbe andato avanti senza ascoltare le mie suppliche. Lui invece ha addirittura chiesto il mio perdono! È davvero folle tutto ciò. Sospiro e mi porto le mani al volto. È geloso di me ... ma non ha senso. Io sono solo la sua schiava! Anche se in passato avessi fatto sesso con Ron a lui che importa?! Sento il rumore della doccia. Si è alzato. Poggio la testa sul tavolo. Non ho dormito stanotte. Ho tanto sonno.

Poco dopo.

Sento un buon odore, di sandalo. Che strano, è come se fossi sospesa in aria. Apro gli occhi. Oh dei! Sono tra le braccia del professore!

"Mi lasci!"

Tento di scendere ma è lui a mettermi subito a terra. Aveva già salito le scale. Mi allontano e lo guardo impaurita.
Il suo volto sembra dispiaciuto. Si ricompone ed ecco l'espressione severa di sempre.

"Stai calma Granger. Volevo solo portarti nella tua stanza per farti dormire."

Mi acciglio un po'. Non so se credergli.

"Dovrei parlarti di alcune novità. Tanto per cominciare togliti questo indumento intimo e indossa i tuoi vecchi vestiti."

Lo guardo sorpresa.

"Dopo ciò vieni giù in cucina."

Si volta e scende le scale.
Sono stordita da ciò che ha detto. Vado nella mia stanza. Ecco il mio maglione bianco e i jeans. Li indosso.
Cosa sarà questa novità? Esco e scendo le scale. Eccomi in cucina. Ha già finito la colazione.

"Entra Granger."

Lo faccio ma tengo una certa distanza tra noi.

"Ti chiederai il motivo per cui ti ho chiesto di indossare i tuoi vecchi vestiti."

Annuisco.

"Vedi, nessun mangiamorte al momento può entrare in questa casa senza il mio permesso. Ho bloccato il collegamento col camino. Quindi non occorre più stare sempre allerta ... ti vestirai in quel modo solo quando sarà strettamente necessario."

Che sollievo questa notizia.

"Un'altra cosa. Ho bisogno di aiuto per preparare alcune pozioni, quindi da oggi, per almeno un paio d'ore verrai con me in laboratorio."

Mi piace l' idea. Amo fare pozioni, ma significa anche trascorrere più tempo con lui e questo non va bene.
Distoglie lo sguardo da me e fissa il muro.

"Granger riguardo a ieri sera ... ."

Oh dei.

"Ero molto ubriaco e quindi non  consapevole di ciò che facevo o dicevo. Ti chiedo di dimenticare l'accaduto o meglio, ti ordino di farlo. Capito?"

Non so cosa rispondere. Mi guarda con occhi arrabbiati.

"Sei diventata sorda?!"

"No. Assolutamente. Farò ciò che dice."

"Molto bene. Ora scendiamo. Inizierai ad aiutarmi subito."

Lo seguo giù. Entriamo in laboratorio.

"Mentre io lavoro a questa pozione, tu nei giorni a venire farai quelle scritte in questa lista. Il tuo tavolo è di fronte al mio. Comincia."

Schiava [Snamione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora