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"Tn svegliati dobbiamo partire"
Sentii la voce dolce e leggermente acuta della mia sorellina

"Che ore sono Lily?" Chiesi mentre mi giravo verso di lei con gli occhi chiusi
"Sono le dieci,papà mi ha detto di svegliarti"
Sgranai immediatamente gli occhi

"Oh caz- oh cavolo!"
Mi alzai velocemente dal letto
"Non si dicono le parolacce"
"Infatti non l'ho detta,ho detto oh cavolo"
Andai verso l'armadio

"Si ma la stavi per dire"
"Si ma non l'ho detto"

Presi i vestiti e poi andai in bagno,mi lavai e successivamente mi misi i vestiti,uscii velocemente dal bagno correndo al piano di sotto

"Hai già portato giù tutte le valigie?"
Chiesi a mio padre dopo aver visto la mia valigia in salotto,o meglio le mie valigie,per il trasferimento non volevo lasciare niente a casa,così presi due valigie

"Si,ora sbrigati che dobbiamo andare"
Mio padre iniziò a mettere la roba in macchina,nel mentre io mi presi una tazza di caffè.

Skip time

Eravamo finalmente arrivati ad Atlanta e avevamo appena finito di mettere in casa tutte le valigie e tutti gli scatoloni

"Ho già diviso le camere"
Io lo guardai e alzai un sopracciglio
"Perchè?" Chiesi confusa
"Perchè così non litigate per chi prende la stanza più grande"
Sbuffai roteando gli occhi verso l'alto
"La tua è quella che da sulla casa affianco,è la camera in fondo la porta davanti a te"Disse indicandomi

"Okay" presi le mie valigie e con fatica le portai al piano superiore,entrai in camera e devo dire che non era poi così male,spaziosa e abbastanza illuminata dal sole,la parte che dava verso la casa affianco era tutta vetrata,avevo un armadio gigante e una scrivania proprio vicino alla finestra,avevo un bagno tutto mio,e già per quello adoravo questa casa.

Misi tutta la camera a posto con tutte le mie cose,decisi così di sdraiarmi a letto per riposarmi un pò
"Tn dobbiamo uscire"

Era mio padre,io non risposi,anzi,
affondai la mia faccia nel cuscino mentre emettevo un mugugno
"Vuoi iscriverti alla palestra di boxe si o no?"
Si avvicinò a me e mi scosse
"Mmh si va bene adesso arrivo"
"Fai in fretta"
Lui uscì dalla stanza così io mi preparai,misi dei semplici jeans larghi e un top bianco,scesi sotto e andai da mio padre
"Andiamo?"
Mi chiese lui mentre mi guardava
"Si ma Lily rimane a casa da sola?"
Chiesi mentre guardavo mia sorella seduta sul divano con il teblet in mano
"No a questo ho già pensato,andrà dai vicini"
Alzai un sopracciglio e lo guardai
"E tu ti fidi a lasciarla a persone che non conosci?"
"Io li conosco,sono dei miei amici"
Feci spallucce
"Va bene se lo dici tu"

Andai verso la porta e presi le chiavi della macchina
"Tu aspettami in macchina io arrivo subito,porto solo Lily dai vicini e arrivo"
Lo guardai annuendo e poi andai in macchina e lo aspettai lì seduta al posto del passeggero.

Dopo un paio di minuti mio padre arrivò e partimmo subito
"Farai boxe nella stessa palestra del figlio dei vicini"
"E chi sarebbe?"
"Javon Walto,suo padre si chiama Dj,ed è il capo di questa palestra"
"Ok"

Arrivammo davanti alla palestra e mio padre parcheggiò e subito dopo scese dalla macchina,io lo seguì e insieme entrammo in questo posto gigantesco.

"Dj!"
Mio padre si avvicinò a un signore alto e muscoloso
"Jk!" Lui ricambiò il saluto,l'aveva appena chiamato Jk? Che razza di nomignolo è?
"E tu dovresti essere la fatidica Yn!"
"E si,in persona" sorrisi e poi strinsi la mano di Dj
"Lei è mia figlia,quella di cui ti parlavo tanto" mio padre mi mise una mano dietro alla schiena
"Sono felice di averti nella mia palestra,tuo padre mi ha detto che sei una gran sportiva"
Mi sorrise e poi mi mise una mano sulla spalla
"Vieni che ti faccio conoscere qualche ragazzo che starà con te in palestra"
Io sorrisi annuendo,mentre lui mi stava letteralmente stritolando la spalla si avvicinò a un ring dove c'era un ragazzo,molto carino,che si stava allenando
"Javon! Vieni quà!"
Il ragazzo smise di allenarsi e scese giù dal ring avvicinandosi a noi,continuava a sorridermi,così io ricambiai
"Lei è Yn,la nuova ragazza che si allenerà quà"
Lui mi porse la mano sorridendo
"Piacere Javon"
"Piacere mio" strinsi la mano sorridendo
"Lui è mio figlio,quindi se ti fa qualcosa ti do il permesso di picchiarlo"
Dj fece una delle solite battute che fanno i genitori,e ovviamente mio padre si mise a ridere,io ridacchiai mentre guardavo mio padre,non mi aveva affatto ridere la battuta,mi faceva ridere come fosse divertente per loro una battuta del genere

first time we met/Javon WaltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora