"Non sapresti dirmi di chi è stata la colpa
E non importa, tanto conta che non tornerà
Quindi affronta quel presente e sii cosciente
Perché niente si risolve con le cose fatte a metà"Tedua , Capo plaza
Era da tempo che Rachel non tornava nella sua città natale, quasi non se la ricordava più dopo tutti questi anni passati lontana da casa. Le era però molto familiare il freddo gelido che ti entra direttamente nelle ossa dato che era fine febbraio.
La macchina svoltò nella via di casa sua facendole tornare in mente tanti di quelle cose da non farle capire più niente. Dovette rimanere ad occhi chiusi per dei lunghi secondi per riuscire a riprendersi e quando li riaprì, capì di essere arrivata.
Erano sotto casa sua.
Sua madre era lì dentro ad aspettarla.
Suo padre con lei.
E lei continuava a chiedersi se avesse davvero la forza necessaria per entrare lì dentro, rivedere quella casa, ma sopratutto di vedere sua madre in quello stato.Ma poi una mano possente si unì con la sua, due morbide labbra si posarono sul suo naso e lei capì di avere il coraggio per farlo, grazie solo e solamente a Carlos che silenzioso era al suo fianco, come sempre.
Prese un profondo respiro ed uscì dalla macchina seguita a ruota dallo spagnolo.
Bussò alla porta trattenendo subito dopo il fiato per cacciare via le lacrime che già minacciavano di scendere."Chi è?"
Udì la voce di suo padre e magicamente la sua lingua smise di funzionare, le sue labbra si serrarono e le sue gambe si voltarono per tornare indietro, ma il braccio di Carlos posto sulla sua vita non glielo fece fare. Non la fece scappare via da lì.
"Siamo Carlos e Rachel"
Disse lui ciò che si era incastrato nella bocca della ragazza e che mandò giù insieme ad un groppone di amara saliva.
La porta non tardò ad aprirsi.Rachel si ritrovò faccia a faccia con suo padre, come all'autodromo di Monza tempo fa.
"Grazie di essere venuta"
Suo padre era impacciato,non sapeva cosa fare. Avrebbe voluto abbracciarla, stringerla a sé. Dopo tanto tempo avrebbe potuto riavere tra le sue braccia la sua bambina, ma sapeva che Rachel non glielo avrebbe lasciato fare e soprattutto che lei non era venuta per quello. Non era lì per perdonarlo, era lì per vedere un'ultima volta sua madre e per scoprire la verità.
Si spostò di poco per permetterle di entrare e subito la ragazza si buttò dentro prima che gli venisse in mente l'idea di scappare via.La casa era uguale a come si ricordava. Il bianco ed il nero erano i colori prevalenti, l'arredamento era elegante e curato, ricordava bene quanto sua madre ci tenesse al design.
"E' in camera da pranzo"
La informò suo padre che aveva appena salutato calorosamente Carlos ringraziandolo più e più volte di averla portata lì.Rachel continuò allora a percorrere il lungo corridoio passando davanti alla sua vecchia cameretta, davanti alla quale però si bloccò di scatto. Una targhetta era attaccata sulla porta, una targhetta rossa con sopra scritto qualcosa, un nome.
Tommaso.
Era ciò che c'era scritto lì sopra ed accanto a quel nome era disegnata una ferrari rosso fuoco.
Rachel non ci poteva credere. Passò l'indice più e più volte sulle lettere che componevano quel nome iniziando a singhiozzare in silenzio. Carlos, non appena sentì i suoi leggeri singhiozzi, azzerò la distanza tra loro due abbracciandola da dietro. Fu allora che notò anche lui quella targhetta e capì."H-ho un fratello?"
Subito Rachel aveva scoperto la prima verità. Forse era meglio così, pensava suo padre, perchè lui non avrebbe avuto la forza di dirglielo in faccia, sapendo bene quale sarebbe stata la sua reazione.
Sospirò ad alta voce annuendo.
"Quanti anni ha?"
"12 anni"
Un giramento di testa le fece perdere l'equilibrio, ma non cadde mai, perchè c'era sempre Carlos a salvarla, come ogni volta. La prese per la vita portandola di peso in salone, per farla sedere e fargli realizzare lentamente la cosa.
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Siempre has sido tu
RomanceEsistono vari tipi di amore. Questa storia parla di un amore silenzioso, fatto di sguardi e di piccoli gesti. Un amore nascosto, ma non troppo. Un amore che cura ogni tipo di ferita. Rachel e Carlos erano fatti per stare insieme, mancavano solo l...