La testa mi faceva malissimo, le ossa ancora di più.
Aprii lentamente gli occhi, vedevo tutto sbiadito, provai ad alzarmi ma con pochi tentativi di riuscita.
Dove mi trovavo? È tutto buio qui.
Piano piano i miei occhi si adattarono al buoio, c'era solo una piccola finestra sulla parete alle mie spalle che faceva penetrare solo poca luce, provai ancora una volta ad alzarmi, ci riuscii tenendomi alla parete.
Ero tutta sudata. Tossii più volte.
Provai ad "affacciarmi" alla piccola finestra, vidi solo il cielo, era l'alba.
Mi avvicinai alla porta ed urlai.
'Aiuto!! Per favore aiutatemi.' Battei i pugni sulla porta di ferro.
Ci riprovai, ma ricevetti solo silenzio.
Mi girai di spalle alla porta, le mie gambe non tennero più e scivola a terra seduta con la testa appoggiata alle ginocchia e le braccia intorno alle gambe.
Dove sono? E poi perché sono qui?
Cominciai a piangere.
***
'Porca puttana' urlai tutto d'un fiato battendo i pugni sul tavolo della cucina.
Ci eravamo riuniti tutti quanti a casa di Zayn.
Io, Niall, Zayn, Harry, Liam, Lexi ed Anastasia.
Era l'alba, non avevamo dormito per niente dopo l'accaduto. Non abbiamo potuto far nulla, cazzo. Non doveva andare così.
'Non doveva andare così' dissi questa volta a bassa voce sedendomi su una sedia.
'E..e ora cosa facciamo?' parlò Lexi guardandoci tutti.
'Non lo so' risposi 'non lo so.'
***
Ore 10:30 am.
'Sveglia ragazzina' urlò un uomo aprendo la porta.
Mi misi subito seduta in un angolo della stanza.
'Tranquilla signorinella, la colazione' disse poggiandomi una scodella per terra, poi proseguì 'per ora non ti succederà nulla, per ora' e rise, una risata malvagia. Detto ciò uscì e richiuse la porta a chiave.
Mi avvicinai alla scodella gattonando, non aveva un bell'aspetto però ero esausta, stanca e affamata, avevo bisogno di mangiare qualcosa..
La finii in un secondo, neanche il tempo di prendere il cucchiaio che già avevo finito.
Mi allungai sopra quella specie di letto.
Che cosa ho fatto di male..
Cosa penserà mia madre, sarà preoccupatissima. Dio mio.
Prima avevo ricordato quello che era successo. Louis. Il Fell. E Joe che..che mi ha rapito.
Cazzo, io non resisto a stare qui dentro.
Mi alzai dal letto e ricominciai a battere sulla porta.
'Perché cazzo sono qui? perché!!!!' Urlai a squarcia gola. Nessuna risposta.
Era tutto così..assurdo..
Mi allontanai dalla porta dando un calcio alla porta.
Mi guardai in torno..quella stanza faceva altamente ribrezzo. Mi avvicinai ad una parete e la esaminai. C'erano scritte da per tutto. Scritte come "aiuto" o "fatemi uscire di qui" e anche "sto diventando pazza o pazzo"
Ma che cazzo di posto è.. Andai più giù e lessi un altra scritta "22.06.2002 giace il nostro amico Fred, morto impiccato' mi allontani subito dalla parete. No, no, no, no, per favore no. Ditemi che questo è tutto un fottutissimo scherzo, ditemi che..adesso mi risveglierò nel mio letto.
Immaginai una scena dove mia mamma mi guardava e sorrideva abbracciandomi.
Mamma...perdonami..
Non potevo restare qui dentro, non voglio morire.. Mi accasciai a terra mettendomi le mani tra i capelli. aiuto..
***
Ero fuori al giardino sempre di casa Malik, ero seduto sul prato bevendo una birra.
Avevo fatto così tanto per non far scoprire questa merda, e invece..cazzo.
|Falshback|
Ero appena uscito dalla macchina quando incontrai lo sguardo in confusione di Meredith e quello di tristezza di Lexi che guardava alternatamente prima Harry poi me.
Rimasi impietrito. Chi cazzo è stato a dire alle ragazze di questo fottuto posto?
Vedo Meredith allontanarsi e andando a sbattere a..a Joe? Merda.
Stavano parlando quando ad un certo punto due uomini misero un pezzo di stoffa sulla sua bocca e prenderla in braccio.
'Meredith' urlai più che potevo.
Era svenuta. Cominciai a correre verso di loro, qualcuno mi fermò dalle braccia.
'No, lasciatemi' urlai dimenandomi.
La stavano portando via.
No cazzo, no.
Mi liberai dalla presa, stavo correndo verso di lei..i suoi occhi, i suoi bellissimi occhi erano chiusi..la portavano in braccio con la testa e le gambe che penzolavano.
Ero quasi arrivato quando Joe mi si parò davanti, sorrise e mi tiro un pugno sullo stomaco, ero caduto a terra e Zayn e Harry si precipitarono da lui.
Harry gli tiro un pugno sul naso.
'Non ti è bastata quella sera? Eh? Eh?' urlò Harry dandogli un altro pugno.
Joe si sbilanciò in dietro, si tocco con le nocche il naso insanguinato e rise. Ci diete le spalle e si incamminò.
'Sei fottuto Joe' urlai.
'Merda' dissi piano alzandomi. Mi faceva malissimo la pancia.
Ma non c'era tempo per pensare a queste cazzate, così corsi sopra nell'ufficio del capo.
Bussai dando dei pugni alla porta.
'Capo..' urlai.
Niente.
'Capo, apri questa merda di porta' urlai ancora.
Niente.
L'aprii con forza, dentro non c'era nessuno.
Cazzo.
Scesi sotto dove stavano gli altri.
'Il capo non c'è' dissi arrivando nel gruppo.
'Il capo se le svignata, ha visto tutta la scena e quel pezzo di merda ha preso la macchina ed è andato via.' mi rispose Niall.
'Pezzo di merda, fottuto pezzo di merda, fifone del cazzo.' sputai tutto d'un fiato.
Mi misi le mani nei capelli.
Ti salverò Meredith, giuro che ti salverò.
***
Non c'è la faccio più..
Da quant'è che sono qui? Un giorno? Una settima? Ho perso la cognizione del tempo, vedo sempre la stessa persona che mi porta a mangiare e basta. La luce non c'è quasi mai.
Ho le allucinazioni. Basta, basta.
'BASTA' urlai mettendomi le mani tra i capelli e dondolandomi avanti e indietro. Sto diventando pazza.Non lo so, erano passati svariati giorni, credo.. Qualcuno entrò nella stanza, ma non era il solito che mi portava a mangiare.
Era un ragazzo con su per giù l'età mia.
Era biondo, occhi azzurri ed alto.
'Tu chi sei?' dissi spaventata.
Aveva anche un piercing sul labbro.
'Non serve sapere chi sono' sorrise.
'E allora cosa vuoi?' chiesi irritata.
'Beh, son venuto a prenderti per portati nella stanza.'
'Quale stanza?' dissi.
' la stanza.' rispose lui prendendomi da un braccio e portandomi fuori.
'Lasciami.' dissi a denti stretti muovendomi.
'E no, come se non sapessi che se ti lasciassi tu non scapperesti' rise lui facendo vedere tutti i denti.
Odioso.
Arrivammo dentro questa stanza, entrammo e trovai Joe seduto su una sedia, l'unica sedia che c'era li, in pratica la stanza era completamente vuota.
'Finalmente ci incontriamo, ragazzina' disse Joe alzandosi dalla sedia.
In qualla stanza c'eravamo noi due, Joe e altre tre persone. Forse erano proprio quelli che mi avevano rapito.
'Che cosa vuoi da me?' parlai a denti stretti strattonandomi dalla presa del ragazzo che mi stava tenendo il braccio. Me lo lasciò.
'Piano con i modi di parlare, ragazzina.'
'E smettila di chiamarmi ragazzina' urlai.
'Guardati, stai diventando pazza' si mise a ridere forte, ovviamente risata finta, e con lui anche gli altri.
'Bene, voi tre fuori, tu Luke rimani, devi pur imparare' disse.
È così che si chiamava quindi.
Mi girai verso Luke e gli dissi sbalordita 'anche tu fai parte del Fell?'
'Da poco tempo' rispose alzando le spalle.
Che merda, sono tutte merde.
I tre uomini uscirono dalla stanza e rimanemmo io, Luke e Joe.
'Avanti siediti'
Non mi mossi.
'Ho detto muoviti' si innervosì Joe.
'No.' Risposi.
Avevo paura, e lo so che stavo sbagliando a comportarmi così, ma volevo andarmene.
'Bene' inclinò il capo di poco.
Mi prese con violenza e mi scaraventò sulla sedia così forte, tanto che Luke si stava avvicinando per sapere se mi ero fatta male, ma Joe lo fermò.
'Ora, ragazzina, ti farò il trattamento che ho ricevuto dal tuo fidanzatino' si sclocchio le dita.
'Non è il mio ragazzo Louis' girai la testa.
'Oh beh, soffrirà di meno, ma comunque soffrirà' sorrise a mezza bocca.
'Cosa..cosa gli vuoi fare Joe?' Chiese Luke spaventandosi.
'Ora vedrai'.
Neanche me ne accorsi che mi arrivò uno schiaffo sulla guancia facendola arrossare subito.
Sgranai gli occhi, la guancia mi pulsava, tutta la parte destra della faccia mi faceva male.
'Ma che cazzo fai Joe?' Urlò Luke sgranando gli occhi e avvicinandosi a me.
'Stai bene?' mi toccò la guancia.
Sussultai per il dolore.
'S..si.' abbassai la testa.
Perché? Le lacrime minacciavano di uscire, ma le trattenni, non volevo piangere davanti a loro due.
'Avanti Luke non fare il melodrammatico, spostati' e lo strattonò via.
Joe è pazzo nel vero senso della parola.
Mi tirò un altro schiaffo, questa volta però all'altra guancia. Girai la testa.
'Basta..' Dissi pregandolo.
Avevo mani e piedi legati con una corda alla sedia, non potevo far nulla.
'Basta? Siamo ancora all'inizio ragazzina' rise come un pazzo squilibrato ancora una volta.
'Tu sei un pazzo.' dissi sputandogli.
Un altro schiaffo, questa volta puntò al naso dove mi fece uscire del sangue.
'Adesso smettila Joe' si intromise Luke.
'Vaffanculo, portala via prima che l'ammazzo subito.'
Luke mi slegò la corda, e questa volta invece di prendermi per un braccio mi prese in braccio. Lo ringraziai mentalmente, non c'è l'avrei mai fatta a camminare.
'Luke' dissi a bassa voce.
'Dimmi..' rispose a voce più bassa della mia.
'Aiutami ad uscire di qui..' dissi mettendo la mia testa sopra la sua spalla e chiudendo gli occhi, cadde una lacrima calda sul mio viso.
***
'Ho scoperto dove si trova Med' disse Zayn appena aprii la porta per farlo entrare.
'Cosa? Dove si si trova? Zayn dimmelo!' Gli chiesi supplicandolo.
'Al vecchio istituto dei pazzi mentali'
'Bene, chiama gli altri. Dobbiamo escogitare un modo per entrare li dentro' dissi guardandolo.
'Louis, lo sai che ci metteremo almeno una settimana per preparare tutto alla perfezione? Ne sei consapevole?' domandò prendendo il telefono.
'Lo so.''Allora ragazzi, sono riuscito a farmi dare la mappa dell'istituto' disse Harry aprendo la mappa.
'Veramente? Dai chi?' gli domando Lexi sorpresa.
'Im realtà lo rubata, ma dettagli' e alzò le spalle.
'Rubata o no, se non ce l'avrebbero data , c'è la saremo presi noi con la forza' disse Niall sorridendo alzando un sopracciglio.
'Esattamente' gli feci eco.Ci sedemmo tutti al tavolo e perlustrammo la mappa.
'Allora, qui..' indicai 'è l'entrata, e..ho fatto un paio di telefonate, e mi hanno detto che Joe ci ha fatto mettere due guardie fuori l'entrata' poi indicai un punto più avanti alla porta di entrata 'e qui..c'è ne sono quattro. Quindi dobbiamo escogitare un qualcosa di perfetto, li dentro gente, è pieno di "guardie"'Passammo tutta la notte ad escogitare almeno il primo piano, cioè quello A.
C'è ne sarebbero stati tre.
A, B e C.
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Ciao gente bellaa!!
QUESTO È IL NONO CAPITOLO.
UO, NEANCHE IO MO ASPETTAVO DI SCRIVERE QUESTE COSE, E INVECE..
I CAPITOLI SI STANNO FACENDO EMOZIONANTI!!
Vi ano. ♥️ciao ciao.
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I'm lost without you.|| L.T (COMPLETA)
RomanceEra l'otto dicembre, e da li tutto cambiò. -Meredith ascoltami, devi andare.. -Questo è il punto Louis, io non posso e non voglio. Voglio stare qui con te. -Fallo per me. Perfavore. --------------------------------- Riuscirà però Louis a salvarla...