Caoitolo 15: Sentimenti contrastanti

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«Pain!You made me a, you made me a believer, believerPain!You break me down and build me up, believer, believerPain!Oh, let the bullets fly, oh, let them rainMy life, my love, my drive, it came from

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«Pain!
You made me a, you made me a believer, believer
Pain!
You break me down and build me up, believer, believer
Pain!
Oh, let the bullets fly, oh, let them rain
My life, my love, my drive, it came from...»

Oggi.
Tyler.
His Diary

Vi sono mancato, miei lettori?
Oh, non credo.

Vi chiederete perché il mio diario non inizi con la frase: Caro diario...

Beh, è molto semplice miei
читатели, scusate scusate, a volte dimentico che non comprendete la mia lingua.

Mi scuso ancora.

Dicevo, è molto semplice, penso che la frase citata sopra sia una grande stronzata.

Sono stato sincero, è sempre il mio spazio personale -questo- e quindi sono libero di scrivere tutte le puttanate che mi passano per la testa.

Sta a voi leggerle o meno.

Non importa, ora vorrei chiedervi di fare una cosa per me.

Oh, state sereni, non finirete con un coltello in mano o una corda intorno al collo, niente di tutto questo.

Non sono più un assassino, ma di questo parleremo più avanti.

Riprendiamo.

Vorrei che pensaste alla cosa che più vi fa star bene, può essere un luogo, un oggetto una persona, o nessuna di queste cose. Chiudete gli occhi e fatelo.

Bene, adesso invece lasciate da parte la gioia di questa cosa bella e pensate invece a quella più brutta, la cosa che più vi spaventa, disgusta o rattrista.

Perfetto, potete scollegarvi da questo mio esperimento adesso.

Ora pensate, un giorno io ero con mia madre, la persona che più mi rendeva felice. Il giorno dopo, per colpa della cosa che più mi spaventava, mia madre non c'era più.

In questo caso la paura (la cosa brutta) ha avuto la meglio su mia madre, (la mia cosa bella).

Ora, rammentate la collana che donaii alla mia Маленькая ведьма?

Ecco.

Rammentate quando esisteva la donna che avete conosciuto come professoressa Thornill? In quel caso lei era la mia cosa brutta, mentre la Маленькая ведьма era la mia cosa bella

Credo che voi ricordate anche di quando Mercoledì notò il sangue sulla lettera che le diedi.

Non volli rivelarle la verità, in tutta onestà non so perché.

Comunque, se proprio volete saperlo, vi svelerò il primo dei miei tanti segreti.

Quando scrissi quella inutile pagina di diario, mi trovavo nella grotta dove Lorel mi teneva per torturarmi.

Non entrerò nei particolari.

Mi concesse di tenere il diario, così scrivevo lì i miei pensieri e non le rompevo le palle.

Scusate la mia volgarità, oggi mi sono svegliato più nervoso del solito.

Continuo. La donna usava molti come dire, metodi per domarmi, probabilmente quel sangue proveniva da una delle mie innumerevoli ferite.

Non era poi così complicato.

Ma torniamo al discorso delle cose brutte e belle.

Essendo Mercoledì la mia cosa bella decisi di donarle la collana di mia madre, perché prima che morisse, la mia cosa bella era lei.

Insomma, un segno di gratitudine.

Ora penserete: che bugiardo che sei! La hai lasciata morire in quella cripta!

Esatto.
Lo so, è vero.

Ho una giustificazione però.

Ho detto apertamente che godevo nel vedere le persone soffrire, mi nutrivo delle loro paure, ma mai ho dichiarato che dopo le mie trasformazioni provassi le stesse sensazioni.

Infatti non era così.
Semplicemente Lorel mi faceva stare zitto in modi poco piacevoli.

Eh già.

Non vi obbligo a provare compassione per me.
Attenzione.

Ma andiamo avanti.
Ripeto, potete fermarvi qui se non vi interessa leggere le mie esperienze poco piacevoli.

Sono qui che mi immagino voi che vi state ponendo un sacco di domande, e poi voi che vi innervosite perché io non do altro che vaghe risposte.

Vi avevo avvisato però! I pazzi vedono la realtà in modo surreale, diverso, da come la vedete voi normali.

Si nota la mia stanchezza, straparlo!

о боже!

Mi sono permesso una piccola imprecazione in russo.

Ma torniamo a noi.

Quando Mercoledì ricevette la collana mi chiese perché la avevo donata proprio a lei.

Ora, come avrei potuto spiegarle in poche parole quello che sto spiegando a voi in una intera pagina di diario?

Come?

Le risposi che le sarebbe stata bene.
Lo penso sul serio eh!
Sono pazzo, non bugiardo.

Vi giuro che c'è differenza.

Oltretutto ho anche detto esplicitamente alla mia Маленькая ведьма che io i bugiardi li odio.

Quindi se ci pensate, potete esser certi che io non racconterò mai nessuna bugia.
È un bene, no?

Proseguiamo.

Quando mi raccontò di aver visto mia madre nelle sue visioni devo dire che mi prese un po' alla sprovvista.

Non so se lo faccia apposta, ma a volte sembra proprio così.

Seppur un po' scosso decisi di mantenere un certo contegno, non mi sembrava il caso di sclerare in quell'istante.

Anche se vi giuro che avrei voluto.
хорошо, если бы я хотел!

Oggi mi va di parlare russo.

Ascoltai poco e niente di quello che mi disse, in realtà.

Immaginate il mio stupore in quel momento, insomma, cercate di comprendere!

-mentre scrivo queste parole alzo gli occhi al cielo-
So che è da maleducati, ma oggi non è davvero una bella giornata per me.

Proprio quando sono ad un passo dalla verità, lei si ammutolisce.

Capisco che sta avendo una visione così aspetto che si riprenda.

Poco dopo mi parla di un certo Jake e poi...

Я просто устал!.

Vabbè non ho più voglia di scrivere, sapete?!

-lancio la penna chissà dove ma poi ricordo di dover firmare-.

все еще твой,

Tyler.

PS. Mi dispiace di aver scritto poco, e per la mia volgarità.
Ero stanco e nervoso.

Hold on Mercoledì x Tyler Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora