CAPITOLO XIV

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«E in tutto ciò, non vi siete scambiati nemmeno un bacio?»

«Sarò sincera, io personalmente non ho sentito il bisogno di baciarlo. E forse, a dirla tutta... nemmeno lui», sentenziò Amanda, scrollando le spalle.

«E la cosa non ti disturba?» le chiese Monica dall'altro capo della linea.

«Perché dovrebbe? Ci stiamo ancora conoscendo, e—»

«Am, ascoltami. Ti sei guardata allo specchio? Sei una bellissima ragazza. Trovo impossibile che quell'uomo non sia attratto da te!»

«Che ti devo dire, magari gli è venuta l'ansia da prestazione», la schernì Amanda, lasciandosi sfuggire un risolino.

«A cinquanta e più anni? Sbaglio, o mi avevi detto che più o meno ha l'età di tuo padre? Fa' un po' meno la spiritosa e, piuttosto, dimmi cosa vi siete detti! Ah, comunque... ti confesso che una parte di me vorrebbe tanto sapere come ci si sente a uscire con un uomo tanto più vecchio. Chissà, magari questi bellimbusti potrebbero cominciare ad affascinarmi sul serio.»

Amanda alzò gli occhi al cielo. «Potresti mettere da parte il tuo solito sarcasmo, per piacere?» la pregò, scuotendo la testa.

«E tu sapresti dirmi perché continui a uscire con quel tale

«Ebbene... No. A questo non so risponderti, purtroppo. Ma una cosa la so: quell'abbraccio che ci siamo scambiati è stato bellissimo. È stato come se... come se non fosse stato il primo, capisci? In un certo senso, mi è sembrato che ci conoscessimo da sempre.»

«E questo non ti dice niente?»

«Non ho provato imbarazzo, se è questo che stai insinuando. Mi sono emozionata, questo sì. Ma è stato un gesto talmente naturale, così spontaneo, che... che lo rifarei almeno altre mille volte.»

«Okay. Ma lui? Come ha reagito lui

«All'inizio era un po' sorpreso e si è un pochino irrigidito, ma comunque è stato solo un momento. Ha ricambiato quasi subito, e... e mi ha tenuta stretta a lui per un po'.»

«Un po' quanto?»

Amanda aggrottò la fronte. «Be'... non saprei dirlo con esattezza. Forse almeno per mezzo minuto. Ho perduto la cognizione del tempo, in quel momento. Credo anche lui, a dirla tutta.»

«Ma non ne sei innamorata», sottolineò Monica, l'aria sardonica.

«Sai, a dire il vero... quell'abbraccio mi ha riportato indietro nel tempo. A quando papà non perdeva occasione per abbracciarmi e coccolarmi alla stregua di una bambinetta che tiene sempre con sé il proprio peluche preferito. Mi sono sentita leggera come una piuma. Come avvolta in una bolla. Ho percepito una strana energia, se così si può dire. In quel preciso momento, è stato come se avessi smesso di fare a pugni col mondo.»

«Quindi è stato piacevole. Anzi, ben più che piacevole. E dopo? Cosa ti ha detto?»

«In realtà nulla. Ci siamo scambiati un ultimo sorriso e siamo andati ognuno per la sua strada.»

Monica se ne restò in silenzio per un momento, tant'è che Amanda pensò che fosse caduta la linea.

«Ci sono, ci sono», la rassicurò lei. «Stavo riflettendo un attimino, tutto qua. Senti, Am... davvero non ha tentato di baciarti? Non c'è stato un momento, che so, in cui lui ti si è avvicinato e—»

In Un Giorno QualunqueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora