La vera via per la felicità

Capitolo 1: Quello che ero e quello che sono diventato

Ero un ragazzo cresciuto in una famiglia cristiana molto devota. Fin da piccolo, la mia giornata era scandita da preghiere al risveglio, alla sera prima di dormire e ringraziamenti durante i pasti. Ogni domenica, senza eccezione, partecipavo alla messa nella nostra piccola chiesa di quartiere. Crescendo, mi sentivo coinvolto in questa tradizione, ma dentro di me, c'era sempre un senso di stranezza. Nonostante il mio costante impegno nella vita della chiesa, non riuscivo a provare quella profonda connessione spirituale che sembrava abitare gli altri fedeli. Era come se un pezzo di me mancasse, come se fossi sempre stato un estraneo alla realtà di quella fede.Un giorno, durante una messa domenicale particolarmente commovente, il sacerdote parlava di Gesù e della sua compassionevole presenza. Decisi di chiudere gli occhi e concentrarmi completamente sulla preghiera. Ma invece di focalizzarmi sulle parole pronunciate dal sacerdote, improvvisamente mi trovai ad immaginare una visione di Gesù completamente diversa da quella a cui ero abituato.Lo vidi come un essere di amore, avvolto da una luce calda e accogliente. Era avvolto da un'aura di serenità e comprensione, e in quel momento, tutto sembrò fermarsi intorno a me. Per la prima volta, sentii una connessione profonda e reale con qualcosa di superiore, come se l'amore di Gesù mi avvolgesse e mi guidasse. Fu un momento di rivelazione per me, una svolta epica nel mio cammino spirituale.Da quel momento in poi, la mia fede prese una nuova direzione. Iniziai a cercare di comprendere meglio il messaggio di amore e compassione di Gesù. Leggevo la Bibbia con occhi nuovi, cercando di immergermi completamente nelle sue parole e nei suoi insegnamenti. Le mie preghiere divennero più intime, perché ora sentivo che stavo parlando a un'amico, a un confidente, a una guida amorevole.
Da quel giorno la mia vita cambiò completamente.