1. 𝑶𝒄𝒄𝒉𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒇𝒂𝒄𝒆𝒗𝒂𝒏𝒐 𝒑𝒂𝒖𝒓𝒂...

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Ciaoo, sono l'autrice, piccola informazione per voi piccoli ignari che avete appena iniziato a leggere questa storia: in alcuni punti potranno esserci scene "forti" di combattimento o di scene in cui sarà presente sangue, queste scene saranno indicate con quest'emoji 🥀, che ci sarà anche alla fine della scena, se siete sensibili, non leggete.
Detto questo, buona lettura!

«Naruto! Alzati da quel letto!» urlò una giovane ragazza dai capelli morbidi e rosei, che, da qualche minuto si era accampata davanti a casa di un giovane biondo abbastanza assonnato.

«Se non ti alzi subito entro dalla finestra» continuò ad urlare talmente forte che le persone che prima stavano tranquillamente camminando lungo quella stradina si erano girate tutte a vedere la rosa dai nervi tutt'altro che saldi.

Il biondo aprì lentamente gli occhi, ma, non sentì come al solito il cinguettio degli uccellini che tanto adorava, ma la squillante e infuriata voce dell'amica.

Si alzò indolenzito dal letto, aprì con forza le tende scure che coprivano le finestre, vide che la rosa era davanti alla porta con un'espressione da fare paura anche agli eroi dei film Marvel.

«Sakura calmati sto scendendo!» urlò, a quelle parole la ragazza rise leggermente coprendosi le labbra sottili con la mano dal colorito diafano, ma dopo qualche secondo la sua seconda personalità prese il sopravvento.

«Non dirmi di calmarmi e muoviti che tra poco sfondo la porta» la pelle del biondo si gelò dalla paura, spesso Sakura era molto pericolosa, soprattutto quando si arrabbiava, aveva preso tutto dalla sua Sensei, Tsunade...

Naruto si avviò sbadigliando verso il bagno, dopo aver preso dei vestiti rigorosamente arancioni dal suo armadio, che stranamente la sera prima aveva messo in ordine, si vestì e aprì piano la porta.

Un sospiro di sollievo uscì silenzioso dalla bocca di Sakura, nessuno sapeva da quanto tempo aspettava quel dannato ragazzo che ogni mattina la faceva tanto impazzire, insomma era una testa quadra.

«Certo che sei proprio una lumaca» disse guardandolo negli occhi, che ricordava fossero azzurri, ma al posto di essi, vide degli agghiaccianti occhi biancastri, che stonavano sull'espressione felice del ragazzo.

«N-Naruto... I-i tuoi occhi...» sussurrò, quella frase risultò strana al giovane, ma vedendo il suo riflesso negli occhi spaventati della rosa smise di respirare.

Dopo qualche secondo, rischiando di morire soffocato Naruto riprese a respirare molto velocemente, aprì la porta e ci trascinò violentemente l'amica, che fino a secondi prima era immobilizzata davanti a lui.

«Sakura calmati» disse sperando di ottenere qualcosa, ma la faccia dell'amica era più spaventata della sua, gli prese la mano e gli sorrise, e, la rosa si svegliò dal suo stato di trance.

«Naruto... Non possono vederti così al villaggio, devi coprirli, poi andremo da Tsunade» il ragazzo annuì, ed insieme a Sakura andò verso il bagno di casa Uzumaki.

Vedendo il suo riflesso allo specchio gli mancò un battito, gli sembrava così strano che i suoi occhi, sempre azzurri e limpidi, erano ora bianchi e cadaverici, prese degli occhiali da sole neri e li poggiò lentamente sul viso.

«Sakura andiamo alla residenza dell'Hokage» la ragazza annuì, i due ragazzi uscirono dalla porta, e andarono con velocità all'ufficio dall'Hokage.

Naruto bussò alla porta di legno, poco dopo un uomo dai capelli chiari e gli occhi color cielo aprì la porta, indossava un lungo mantello bianco con diverse scritte rosse.
«Naruto, Sakura vi serve qualcosa?» chiese con la sua solita voce calma l'Hokage.
«Si, papà sai per caso dov'è la signorina Tsunade?» chiese il biondo, talmente teso che il padre assunse un espressione stranita in volto.

Un demone dagli occhi azzurri|Sasunaru|Original|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora