Allarme per Cobra 11 - L'autostrada del destino

Macchinazioni e Tensione Emotiva

(1 mese dopo, da qualche parte)
Sette loschi figuri si incontrano in uno scantinato, arrivato l'elemento mancante iniziano una discussione

X1:"Finalmente ci siete tutti, ebbene signori cominciamo"
X2:"Basta con questo teatrino, se ci rintracciano gli sbirri si torna in gattabuia!"
X3:"Appunto, dicci che vuoi!"
X1:"Calmatevi, se vi dicessi il motivo di tale incontro mi ringraziereste subito: Vendetta!!"
X4:"Contro chi? Abbiamo forse il nome di qualche sbirro in comune nel mirino?"
X1:"Buona parte di voi si, sappiamo tutti chi dobbiamo ringraziare per questa nostra condizione"
X3:"Semir Gerkhan! Quel bastardo figlio di...!!"
X2:"Già! Lui e i suoi stramaledetti colleghi!!"
X5:" ho sempre voluto vendicarmi di lui per quello che mi hanno fatto!"
X4:"Continuo a non intendere.."
X1:"Ah già! Tu sei stato arrestato prima della sua ascesa in autostradale, ma ti potrebbe interessare sapere che un tempo era legato professionalmente all'artefice del tuo arresto"
X4:"Quella carogna di Frank Stolte?!"
X1:"Esatto, hanno lavorato insieme per un periodo dopo il tuo arresto. È lui il collegamento con Stolte"
X4:"Ok! Ci sto!"
X5:"Ebbene siamo d'accordo! Uccidiamolo e poi facciamo fare la stessa fine ai suoi colleghi ancora in vita!!"
X2:"Andata! Ha ucciso mio padre, voglio che soffra!!"
X3:"Ma non sarebbe meglio uccidere prima i suoi colleghi, uno alla volta per farlo soffrire e, infine lui?"
X6:"Gentili alleati siamo d'accordo con voi ma vi ricordo che un solo passo falso ci manderà tutto all'aria; Gerkhan è un osso duro e non si elimina facilmente"
X7:"Infatti, perché non farlo soffrire magari facendogli perdere di credibilità? Privandolo della fiducia e dell'affetto di chiunque li stia attorno?"
X1:"Non funzionerebbe! Ho fatto una piccola ricerca su casi del genere che lo riguardassero: non l'hanno mai abbandonato!"
X8:"Dalle nostre esperienze lavorative vi suggeriamo di fargliela pagare a tutti quanti e di agire con calma, un passo alla volta. Facciamogli fare la figura del coglione! A lui e a tutti gli altri!"
Tutti insieme:" ihih, ahahah" (risate malefiche)

POV SEMIR
Sono al cimitero, a visitare la tomba della Krüger. È passato ormai un mese da quando è morta. Nonostante abbia ricevuto sostegno da amici e (ormai) ex colleghi, come me addolorati per questo funesto evento e, anche dai miei cari non ce la faccio a superare questa tragedia del tutto; non riesco a darmi pace. Nonostante sia la sesta volta che mi accade un fatto simile in 24 anni all'autostradale (settima se includo anche la dottoressa Isabel Frings, che tanto ci aveva aiutato a superare la perdita di Dieter 4 anni prima, uccisa dall'ex procuratore Sanders) non posso fare a meno di straziarmi come la prima volta o come se avessi perso un familiare. Ricordo ancora il suo arrivo al comando: il primo approccio non proprio ottimo, le discussioni perché non volevo sottostare sempre ai suoi ordini, le ramanzine per le auto di servizio ridotte in rottami e varie peripezie in cui si finiva invischiati; ma anche che pian piano che s'imparava a conoscersi meglio mostrava di essere un capo capace e comprensivo, a cui abbiamo anche salvato la vita o la reputazione in più occasioni. Stavolta proprio non so che fare...
E mentre continuo a rimuginare, vengo riportato alla realtà da una voce, inaspettatamente, familiare

Anna Engelhardt:"Salve Gerkhan!"

Semir (uscendo dal torpore):"Signora Engelhardt! Mi perdoni ero un po' soprappensiero"

Engelhardt:"Ti capisco, scusami per l'improvvisata ma tua figlia mi ha detto dove potevo trovarti. Ho avuto modo di conoscerla, ti somiglia parecchio sai?"

Semir:"Ah si? Beh Dana sta facendo un buon lavoro ma ha ancora molto da imparare. Anche se non dovrei dirlo io, visto che ultimamente non sono stato molto presente sul lavoro. Ma vede io... penso sempre molto da... quel giorno..."

Engelhardt:"Si posso ben immaginare; non riesci a darti pace per quanto accaduto. Ma la colpa non è stata tua. Tu hai fatto tutto il possibile per evitarlo; ogni volta che perdi un collega è sempre così. Ma se ti arrendi ora non offendi solo la Krüger, offendi anche i tuoi colleghi caduti nell'adempimento del dovere. Sei anche l'unico che non abbia lasciato l'autostradale dopo le esequie."

Semir:"Ha ragione, adesso però sputi il rospo"

Engelhardt:"Prego?"

Semir:"Signora Engelhardt io ormai la conosco bene, non si sarebbe mai scomodata a venirmi a cercare di persona se non fosse urgente"

Engelhardt:"Perspicace come sempre ispettore. Ebbene si: Bergmann, il padre dell'assassino della Krüger, è ancora vivo!"

Semir:"Ma ne siete sicuri?"

Engelhardt:"Eh si! Ha fatto solo finta di morire cadendo approfittando che tu e Renner siete tornati di corsa dalla dottoressa in fin di vita. Probabilmente è scappato tramite l'impianto fognario più vicino..."

Semir:"Comunque scusi se lo dico ma: proprio non mi interessa!"

Engelhardt:"Mi prendi in giro?! Ti stiamo offrendo la possibilità di catturare e assicurare alla giustizia colui che ti ha causato tanta sofferenza e tu che fai? te ne infischi? Oltretutto potrebbe ancora volersi vendicare con te per la morte del figlio"

Semir:"Veramente io mi sto dimettendo, ho spedito pochi giorni fa una lettera in procura. La Shrankmann dovrebbe averla già ricevuta e inoltrata..."

Engelhardt:"No, non proprio! Avevo parlato con la procuratrice il giorno prima e mi ha detto che contrariamente a quanto stabilito dalle procedure ancora non l'ha inoltrata. Spero tu ti renda conto dell'urgenza che l'ha spinta a tale azione. Non poteva crederci nemmeno lei che tu lo stia facendo davvero! Eppure proprio tu hai sempre tenuto testa e sfidato anche chi stava sopra di te pur di fare il tuo lavoro; e adesso di colpo che fai? Getti la spugna! Così oltre a me e a tutti tuoi colleghi, vivi o morti che siano, stai offendendo anche te stesso! Stai distruggendo oltre vent'anni di servizio, sacrifico e adempimento del dovere. Non ti riconosco più Semir, che fine ha fatto il migliore dei miei uomini?"

Semir:"Quell'uomo non esiste più, se n'è andato nel momento in cui ha lasciato che un suo (ex) superiore morisse! Come quando morì André, che forse avrebbe potuto salvarsi se avessi sparato a Berger per tempo!! Ora mi scusi ma devo andare a prendere le mie figlie più giovani."

POV ANNA
Finita la conversazione resto interdetta per qualche minuto: non posso credere che Semir sia così disperato da arrivare a tanto! È vero che già un paio di volte che lavorava sotto di me ci aveva meditato ma, ora proprio fatico a riconoscerlo.
Ripresami un attimo prendo il cellulare e lancio una chiamata

Anna:"Pronto? Si, sono io! No, purtroppo è come temevamo: non vuole saperne! Che si fa?"

Y:"si faccia trovare nel mio ufficio all'ora stabilita; io faccio recapitare agli altri tre il medesimo messaggio"

Anna:" Va bene; a più tardi!"

Eccomi finalmente tornato dopo quasi un anno di assenza totale (salvo qualche correzione alla descrizione del libro fatta di recente e il cambiamento del titolo). Mi scuso per la lunga attesa ma ci sono stati parecchi eventi che non mi hanno permesso di applicare la giusta dedizione a questo lavoro, più un blocco causato dall'aver letto gli attuali cambiamenti nella serie che mi hanno fatto accapponare la pelle. In questi giorni proverò a pubblicare alcune bozze di capitoli buttati giù in questo lasso di tempo; mi raccomando fatemi sapere se è di vostro gradimento. A presto!