Giada, the sunflower

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Il sole, quella luce costante, simbolo di un Dio in cui non credi, ti attira, ti volti verso di lui, sorridente, come sempre.

Ricordo l’inizio della nostra amicizia-fratellanza: ancora ai tempi di Snapchat!
Fu tutto così naturale, perlomeno da parte mia, e ciò è incredibile perché non mi ero mai sentito così coinvolto in un rapporto, nemmeno con Matilde o con quelli che sono i miei amici d’infanzia che credono di aver capito come funzionano i miei pensieri. Passammo poi a Whatsapp per poter organizzare un’uscita tra di noi, giusto per trascorrere del tempo con una persona nuova, giusto per raccontarmi quell’informazione che gelosamente custodivi dentro di te.
Ammetto che mi aspettavo qualche elemento, ma non tutto il racconto ed è stato un po' forte, ma tu eri pronta a riferirmi e io ad ascoltarti, come ora mi sto immergendo tra le note di “Ne me quitte pas” e “Suicidal Thoughts”.

Ne me quitte pas
ne me quitte pas
ne me quitte pas
ne me quitte pas


I’m not suicidal I don’t wanna fucking die
just wanna be able to close my eyes and feel alright

Prima di raccontarmi, hai accompagnato l’atmosfera con le parole dei Maneskin: Coraline.
Ma te non sei lei, nonostante ci possono essere molte somiglianze, non sei lei, non lo sei mai stata.
Te sei Giada, ed è questo il tuo potere, la forza di un girasole.
Te l’ho già detto, ma lo ripeterò ancora: nonostante tu debba sopportare quelle voci nella testa che ti spingerebbero all’altro mondo tu sorridi e ti rivolgi al mondo in modo positivo.
Tu hai la forza di vivere e lo vuoi, in fondo, nonostante scherziamo spesso sulla morte.
Con te io sono cresciuto molto perché ho trovato una persona matura, che è dovuta crescere da sola, senza il costante intervento dei genitori, una ragazza che preferisce fare da sola piuttosto che ricevere tutti gli aiuti del mondo.
Il nostro rapporto si è evoluto in modo così inaspettato, perché mai avrei immaginato di entrare così in contatto e in profondità con qualcuno del sesso opposto. Finalmente ho un’amica, e che amica.
E’ spaziale come siamo giunti a toccarci e a darci fastidio come fratelli, e lo ammetto, mi manca qualcuno a cui dare fastidio.
Qua in Irlanda non ho nessuno con cui parlare di argomenti profondi come facevo con te. Va bene, sto trascorrendo delle settimane di benessere generale, però ne vale veramente la pena? E’ meglio vivere con alti e bassi, ma con momenti ricchi di scambio oppure prendere parte all’esistenza delle bestie dello zoo?
Devo ancora capirlo.
Di certo avevo bisogno di staccare, di andare in un altro Paese, di lasciare tutto ciò che mi faceva stare male, ma così ho dovuto lasciare anche te, sì, ma non in modo definitivo. Ah, ho ancora la corteccia eh, non l’ho gettata.
Mi dispiace se non sono riuscito a rimanere in contatto con te, con i ragazzi, neanche con i miei genitori, per dirti. E’ colpa mia perché un momento per scrivere un messaggio lo posso trovare, non ho scusanti e ho già detto che posso migliorare.
Per migliorare intendo che quando sento di volervi scrivere lo faccio, anche se non è frequente perché sono fatto così, invece di tenere la voglia dentro di me con la consapevolezza che vi state divertendo anche senza di me.
Nessuno sarà in grado di trattarmi come fai tu, di considerarmi come fai tu, di ascoltarmi come fai tu e di farmi dannatamente scendere qualche lacrima come fai tu. Col cavolo che sei rimpiazzabile e non ti sto rimpiazzando con nessuno qui. Semmai sto rimpiazzando mia sorella con te… Scherzi a parte, qua sono circondato da persone che non mi fanno pensare e forse è questo quello di cui avevo bisogno. Ma lentamente sto cominciando a sentire che manca qualcosa, e quel qualcosa siete voi, principalmente te perché nessuno qua è disponibile come te ad uscire immediatamente, fanculo ora voglio abbracciarti, nessuno può uscire fino alle 5 di mattina come abbiamo fatto noi.
Con nessuno sento quel forte legame che non ci permette di separarci nel momento dell’arrivederci.
Quindi non pensare che non ci sei più per me, e non pensare che se non ti scrivo vuol dire automaticamente che ho perso di interesse. Sono fatto così, se pensi che per tenere la nostra amicizia dobbiamo sentirci di più lo accetto, alla fine un rapporto è costituito da due persone e si devono raggiungere compromessi. Non so cosa succederebbe se tornato in Italia te non ci fossi, se la nostra amicizia finisse. Ci ho pensato spesso e ho paura, perché ho fatto così tanta fatica a trovare te e non so se riuscirei a trovare la forza di cercare ancora un rapporto come il nostro.
Non preoccuparti della naturalezza delle cose ecc., se te mi scrivi a me fa piacere e spero tu lo sappia, potresti scrivermi anche tutti i giorni. E’ a me che non viene naturale scrivere alla gente in generale ed è una cosa che sto cercando di migliorare con la psicologa: l’attività nelle relazioni. Perché io sono un tipo piuttosto passivo.

E te un girasole,
Croco nel deserto
Dell’umanità;
Forte della sua volontà,

Ignaro del suo potere:
Sorridere al sole.

Di notte ti ritiri,
Di riapri di giorno,
Ma nessuno ti coglie,
nessuno può smuoverti
dal terreno tuo.

Te giri, rigiri,
La luce inseguendo,
Con il volto
Tendendo al
Paradiso,
Non rendendoti conto
Che è dentro te.

Non rendendoti conto
Che è
Giada, the sunflower.



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