-Sveglia Miss Lady la colazione è pronta in sala da thè- una voce familiare mi svegliò, ma non riconobbi subito di chi era quel tono maschile e quindi come abitualmente accadeva ogni mattina rispondevo -Si Leo arrivo, due minuti che mi metto il vestito del giorno- avevo occhi chiusi, appiccicati dalle caccole della notte.
Mi rispose la voce maschile familiare -Non sono Leo, tesoro-
Dove era finito Leopold?
Mi alzai di scatto con capelli disordinati e arruffati, un viso che faceva risvegliare qualsiasi persona andata in coma o d'oltre tomba.
Quando misi a fuoco chi era mi si illuminarono gli occhi
-Zioo!- urlai a squarcia gola con tono allegro e lo abbracciai.Eccolo! Mio zio Saverio. Lo zio che tutti vorrebbero, ha quattro figli ormai maggiorenni da un bel po di annetti.
Con me è sempre il top.
Ci divertiamo sempre, lui ha una cascina in campagna e dei campi dove coltiva le verdure, frutta, grano e cereali in generale..ha tantissimi animali, infatti io sembro una viziata stando al mio castello, ma io in realtà lo aiuto e mi piace anche stare in mezzo alla natura e auando vado da lui (come ogni anno) per le vacanze estive e gli raccolgo le verdure e tutto il resto del raccolto e glieli porto in uno stanzino vicino al fienile che è usato per lavare le verdure e per tenere attrezzi e cestini dove raccoglierli. Davo da mangiare agli animali e mi occupavo della loro pulizia anche.
-Dai tesoro sono qui per le vacanze, fai colazione e fai le valigie, mi raccomando i costumi che quest'anno abbiamo la piscina in comune con i nuovi vicini di casa- disse tutto in un fiato con occhi brillanti.
Gli sorrisi e non persi tempo a fare le valigie senza perdere tempo con la colazione che mi sarei portata dietro da mangiare durante il viaggio.
Portai tutto l'armadio, più tutte le scarpe. Da mio zio avevo una stanza tutta per me, grande come un salone del mio castello.
Iniziai a incamminarmi e portai le valigie in camper.
Dopo di che organizzai una riunione per tutto il personale del castello.Riuniti..
-Come voi tutti sapete è giunta l'estate e io me ne andrò dal castello per andare a stare con mio zio fino a gennaio prossimo. Andate tutti in vacanza ovviamente, ma Leopold, tu quest'anno nom ti sei meritato la vacanza- gli si spense il suo solito sorrisetto sulle labbra carnose e raggrinzì la fronte calva come la sua testa, ma mi affrettai ad aggiungere -infatti ti sei meritato più di una semplice vacanza.- riprese il sorriso e continuai -verrai con me e porterai la tua mamma-Si alzarono tutti e Leopold mi sorrise come un bambino il giorno di Natale e io accennai anche dei costumi oltre che le valigie.
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Arrivati in uno sterrato e aver parcheggiato il camper, mi avviai in casa della miq zia Marilena per abbracciarla.
Mi diressi di nuovo verso il camper per prendere le mie amate 13 valigie e i due trasportini da 200 gatti che avrei lasciato liberi qua e non me li sarei più riportata al castello in collina, ma li avrei lasciati lì liberi di correre.La serata passò in fretta e io verso le 23:30 andai a dormire per la troppa stanchezza del viaggio.
*
Heilaa scusatemi, ma ho avuto un problemino con il telefono e in seguito il primo capitolo mi è stato cancellato in parte. Quindi l'ho riscritto.
Ho inserito due nuovi personaggi, gli zii di Carola, che ne pensate?
Commentate che mi fa sempre piacere, baci.-Sobilla21
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Un'Estate Piena di Emozioni
RandomSOSPENDO LA SCRITTURA DELLA STORIA, LA VOGLIO CANCELLARE E SCRIVERNE UNA NUOVA.