Torna che mi manchi.

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Non vedevo più niente e non mi riuscivo a muovere. Pensavo tra me che stessi morendo,oppure che ero già morta. Ma all'improvviso sentii una voce. Una voce molto familiare. Era tommy.
"Dottoressa come sta?"
"Si è ripresa,ha solo una gamba rotta, tra un po si sveglierà".
Cercavo di aprire gli occhi ma niente. Erano come incollati.
Senti che una mano sfiorava la mia fronte.
"Principessa,non so se in questo momento riesci a sentirmi,ma ti volevo dire che senza di te e tutto più monotono,è come se la vita fosse diventata bianca e nera" prese fiato e poi incominciò dinuovo a parlare.
"Torna che mi manchi" mi disse con le lacrime.
Provai dinuovo ad aprire gli occhi e questa volta ci riuscii. Strinsi la sua mano con la mia e lo guardai meglio occhi.
"Non piangere" gli dissi.
"N-non ci posso c-credereee!"Disse alzandosi dalla sedia e chiamando una dottoressa.
Mi fecero varie visite di controllo e poi mi dissero che tra una settimana potevo uscire da questo maledetto ospedale.
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Questa settimana passò molto velocemente, ogni mattina tommy arrivava sempre più sorridente con un bel cornetto caldo e una tazza di latte. Restava con me tutto il giorno e si metteva a cantare e a ballare per farmi ridere. Poi arrivata sera se ne andava a casa per riposare. Mi addormentavo sempre con quel sorriso da ebete stampato in faccia. Ripensavo ai suoi occhi,al suo sorriso e ai suoi capelli...era semplicemente perfetto.
-ti sei innamorataaa- disse la vocina nella mia testa. Quanto la odiavo,però d'altronde aveva ragione. Mi sono completamente cotta di quel ragazzo. Mo come può un ragazzo come lui mettersi con una sfiata come me . Non ha alcun senso. Non sarò mai la sua ragazza è meglio che lo dimentichi. E poi d'altronde ha già la ragazza. Quell'oca brutta e presuntuosa che esce sempre con minigonne e toppini. Completamente nuda.
Mi addormentai pensando a come potevo fare ad allontanarsi da tommy, ma niente ,è più forte di me ...non riesco a non pensarlo.

La mattina mi svegliai perché sentivo delle urla di una bambina che piangeva dal corridoio. Mi alzai da quello stupido letto e andai alla ricerca di questa bimba. La vidi seduta per terra che piangeva e le assi incontro e la abbracciai.
"Perché piangi piccola principessa?"
"Mia madre é chiusa lì dentro da tantissimo tempo e a me non dicono niente" disse tra i singhiozzi.
"Piccolina tuo padre dov'è?"
"Lui ...beh è m-morto"
Rimasi a bocca aperta, se questa bimba perde anche la madre andrà in orfanotrofio. Non potrei sopportarlo. Odio quei posti brutti e oscuri.
"Piccola andrà tutto bene vedrai,adesso vieni in stanza con me che ci laviamo un po questa faccina e facciamo delle belle treccine che dici?" Dissi cercando di essere gentile.
"Ok,comunque piacere io sono la principessa sofy" disse ridendo.
Stavo per rispondere ma qualcuno risponde al posto mio.
"Lei invece è la principessa chiara, e io sono il suo principe Tommaso,molto piacere" disse tommy prendendo in braccio Sofia.
La bambina subito arrossi e andammo in camera per farla
Ridere e dimenticare le cose brutte.
Una bambina non deve vivere nel terrore di perdere sua madre. La capisco bene perché anche io sono stata così quando è morto mio padre.
La portammo in bagno e le sciacquai la faccia e le manine. La misi comoda sul letto e le iniziai a fare le treccine mentre tommy disegnava un cuore con scritto il suo nome. Era molto dolce quando giocava con i bambini.

Dopo un po entra un infermiere e dice di portare subito Sofia dalla mamma.così la portammo fuori la stanza .
"Noi rimaniamo qui principessa sofy, ti aspettiamo" dissi abbracciando e fece lo stesso anche tommy.
Ero in ansia , non so perché , ma quella bambina in qualche modo mi faceva ricordare me da piccola.

Aspettammo per una buona mezz'ora e poi la porta si apri facendo intravedere Sofia che piangeva.
Corsi subito da lei ad abbracciarla .
"Cosa succede piccola ?"disse tommy.
" mia madre ... È M-morta"non fece neanche in tempo di finire la frase che scoppio in un mare di lacrime. Cercavo di trattenere le lacrime anche io ma proprio non ci riuscivo. Dopodiché la portai in stanza e la feci addormentare. Povera bimba...
Avevo in mente una cosa , però non so se per tommy andrà bene..

Mi addormentai pensando a quello che dovevo dire a tommy il giorno dopo, e solo a pensarlo mi venivano i brividi.

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